Gooodzilla ! ha scritto:conosco i prodotti napol e sono dozzinali. Dozzinali di lusso come il 90% dei mobili oggi.
Non fraintendetemi è che mal digerisco che oggi giorno pur affidandosi a marchi di pregio come napol o rossetto ar mobil e spendendo cifre salete ci si rifila cmq mai vero massello come 20 anni fa ma sempre e solo derivati in classe e1 che sarà anche la meno nociva ma è pur sempre lavorata con formaldeide cangerogena per inalazione.
Poi per assurdo ikea usa "robaccia" nei suoi laminati eppure ha avuto la saggia idea di bandire la formaldeide.
Scusate lo sfogo di un paranoico della formaldeide che rimpiange i mobili di 20 30 anni fa in vero legno.
stai prendendo un abbaglio: sulla formaldeide informati: anche il legno massello emette formaldeide. In particolare tutti gli hardwood (latifoglie) hanno polveri di legno che sono considerate cancerogene per le prime vie respiratorie (seni nasali) proprio per via della formaldeide.
l'E1 è requisito MINIMO EUROPEO. ikea chiede E1. Esistono alcuni produttori che cominciano a chiedere l'E0 (che non è "normato" e quindi viene mutuato dalle normative giapponesi F****) ma l'E0 spessissimo contiene molta meno formaldeide del rovere massiccio.
Altro errore comune è nel pensare che uno si diverta a mettere la formaldeide nei pannelli: la formaldeide (oltre che a essere presente massivamente in ogni sigaretta ed ogni pezzo di plastica) è il componente B della reazione ureaformaldeide prodotta dalla colla ureica usatissima da decine d'anni. Ma non è inserita pura nella colla: viene fatta "cuocere" con l'urea e poi bloccata poco prima della reticolazione finale quindi in pratica l'operatore ha già una colla che presenta emissioni di formaldeide "a norma", poi l'operatore reinnesca la reazione portandola a compimento ma di formaldeide in forma libera ce n'era già poca prima, dopo un giorno dall'impiallacciatura la formaldeide libera è pressochè zero (...infinitamente meno di quella che puoi respirare con una sigaretta)... figuriamoci cosa ne può uscire da un pannello dopo 3 mesi di magazzino, una volta verniciato o rivestito con una carta....
Giova ricordare comunque che nei famosi mobili sani di trent'anni fa (anche 40 facciamo) la colla ureica era molto ma molto più cruda e quindi emissiva, non c'erano norme sul truciolare... e la formaldeide era l'ultimo dei problemi della gente in quanto le vernici usate erano come minimo vernici nitro... agli operatori (che non erano scafandrati come oggi) come forma di tutela veniva servito un bicchiere di latte la mattina: andavano a casa completamente storni: l'aspetto positivo è che nonostante mangiassero kg di vernice al giorno non hanno sviluppato patologie legate alla cosa.
PS: quanto a napol credo si possa dire tutto tranne che sia dozzinale: l'impiallacciatura e la laccatura sono fatte a regola d'arte: semplicemente di più non si può pretendere dall'impiallacciato. Credo che non sia colpa ne di napol ne di rossetto ne di altri se il moderno sostanzialmetne non si fa con il massiccio. Del resto ogni materiale ha i suoi pro ed i suoi contro: con il massiccio non si fanno i longoni, non si fanno i fianchi, non si fanno i frontali: non perchè costi tanto ma perchè esce male, crepa, si storce, l'aspetto è spesso rustico o antico, escono tutti i difetti del povero albero ed il privato spesso ignorante non li tollera più...