Solaria ha scritto:Allora forse avevo capito male io

Pensavo che il software fosse fatto dall'azienda che inserisce colore, modelli e finiture e che quindi la qualità dell'immagine fosse intrinseca allo stesso software e non dipendente dall'operatore finale che lo usa in negozio.
spiego un po' meglio... almeno come funziona il nostro software.
Il software ti permette di inserire in un ambiente tutti gli articoli di serie, scegliendo la finitura, la dimensione, etc.
Di conseguenza si può generare un modello 3D e una distinta di prezzo.
Dal modello 3D è poi possibile calcolare un render inserendo le luci e assegnando materiali a pavimenti, muri e soffitto.
Il risultato è un’immagine in prospettiva abbastanza normale, nel senso che fa capire il risultato ma non è affatto realistica.
Un buon fotorealismo lo si ottiene rielaborando professionalmente il modello, le textures, le luci, le riflessioni l’inquadratura, etc.
Faccio un esempio il realismo di un’immagine è dato dalla sua scarsa perfezione. Uno spigolo di un top nel modello 3D “azienda” è perfettamente a 90°, nella realtà magari avrebbe un raggio da 2mm.
Quello smusso da 2mm può essere fatto rielaborando il modello, ma comporta un incremento sensibile dei tempi di calcolo del rendering.
Discorso simile per le textures, il software azienda inserisce la finitura “rovere” e tu nel render azienda vedrai qualcosa che ricorda la venatura del legno… ma il realismo è altra cosa:
utilizzando textures dettagliate (immagini del legno affiancabili senza giunte visibili) gestendo i parametri di “rilievo” (una superfice legnosa non è mai liscia e perfettamente piatta) , la riflessione della luce, il tipo di luce stessa….
Ecco.. alla fine di questo processo si ottiene qualcosa di gradevole ma non è come schiacciare un bottone… occorre un grafico sensibile e preparato, il software adatto, una buona libreria di textures & objects, una macchina adatta e un po’ di tempo
