Re: Scarpe tossiche
Inviato: 14/05/11 14:01
da Zawa
io piuttosto vado scalza e seminuda, ma la roba direttamente dai cinesi non l'ho mai comprata e così continuerò a fare.
Ogni tanto ho la suocera che compra qualcosa da loro (tipo arnesi da cucina) e il boy se sa che son comprati dai cinesi glieli rompe e glieli butta via.
Ma finchè la gente continua a dire "eh...ma costa meno" questi continuano a spopolare..
a sfrattare dai banchi dei mercati gli italiani con la roba "di qualità"
e a vendere merd@......
Se non si fosse capito li odio profondamente.
Re: Scarpe tossiche
Inviato: 14/05/11 14:32
da bubu
zawa, guarda che i banchetti del mercato gestiti da italiani, vendono le stesse porcate vendute dai bazar cinesi

Re: Scarpe tossiche
Inviato: 14/05/11 18:00
da Zawa
bubu ha scritto:zawa, guarda che i banchetti del mercato gestiti da italiani, vendono le stesse porcate vendute dai bazar cinesi

non tutti fortunatamente...
ancora qualche banco "serio" esiste ancora
Re: Scarpe tossiche
Inviato: 16/05/11 9:59
da Federinik
Moltissimi marchi italiani vendono merce che riporta "Made in china".
E anche il made in italy, spesso, viene da laboratori cinesi della toscana.
Quindi, come ci si difende? Come riconosco le scarpe inquinate?
Re: Scarpe tossiche
Inviato: 16/05/11 10:14
da Cla'
Qui un mese fa la Finanza ha scoperto che una ditta storica di abbigliamento per bambini vendeva articoli fabbricati in Cina.
Il problema è che sostituiva le etichette spacciandoli per prodotti italiani, tanto che anche sull'insegna dello spaccio aziendale troneggiava un enorme "made in Italy".
A me questo inquieta: se anche le etichette non sono affidabili, come si fa?
p.s. L'hanno fatta chiudere? Figuriamoci. Multa di qualche migliaio (se non centinaio ) di euro e finita lì.
Re: Scarpe tossiche
Inviato: 16/05/11 13:05
da canarino
il problema delle scarpe tossiche, specie d'estate, è sempre esistito e non bisogna scomodare la Cina ma è sufficiente guardare più vicino: un mio amico era un campione nel genere
ricordo ancora una sera in albergo a Cartagena, lui era appena uscito dalla doccia e noi stavamo cazzeggiando in camera prima di andare a cena quando mi scappò un: "ma c'è un topo morto soffocato in stanza?"
conoscendolo, io e Gh. ci siamo girati verso di lui che tutto candido: "impussebel, ho appena fatto la doccia!"
l'asciugamanino che girava intorno al giro-panza di Or. lo testimoniava, sgocciolava ancora un poco ed era anche un po' risentito
decidiamo di credergli, ma bisognava risolvere il mistero e così io e Gh. iniziamo a girare come gatti nella stanza dell'alberghetto decisamente economico
magari la moquette tradiva qualche traccia biologica, qualche cimice gigante schiacciata, macchè...
dopo poco Gh. scatta verso la finestra: "viene da qua!"
fuori, sul davanzale, le due chuck taylor alte di Or., una volta bianche ora crema, decisamente vintage
Gh. dall'alto della sua profonda conoscenza delle leggi e dall'alto del settimo piano fece volare giù le due scarpe (un eventuale arresto per discarica a cielo aperto non poteva essere provato, al limite ci sarebbe andato di mezzo Or.)
il bastardo invece si era infilato nel suo letto e teneva il lenzuolo sopra le gambe per confonderci ma l'odore di carne putrefatta veniva anche da lì sotto
preso, buttato nel bagno, piedi ammollo dentro ad un secchio con un misto di shampoo, sapone, detersivo in polvere, molto detersivo in polvere
Or. scese "poi" a ricercare le scarpe ma queste non furono più ritrovate*
ci ha maledetto a lungo, ma riuscimmo a dormire sereni quella notte
*purtroppo crediamo siano servite a confondere qualche cane dell'anti-droga della polizia locale