Condensazione al mare?
Inviato: 31/05/11 17:11
Salve a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum, ma da molto che vi leggo.
Io e la mia famiglia stiamo cambiando casa e dobbiamo cambiare anche la caldaia.
La casa è una villetta costruita nel 1986 di circa 130m2 suddivisi su due piani più mansarda con tre bagni, uno per piano (anche in mansarda).
L'impianto di riscaldamento è di tipo a collettori con valvole di zona al piano terra e primo piano, controllato da due termostati, ed ha la particolarità di avere al piano terra due termosifoni (in ghisa, con attacco di mandata e ritorno sul solito lato in basso) sicuramente collegati al medesimo “stacco” sul collettore (sul collettore al piano terra ho 2 “stacchi” e 3 utenze), ma non so in quale maniera. Rettifico: ogni termosifone ha il suo "stacco" sul collettore.
Dopo un doveroso preambolo per il quale mi perdonerete ecco il mio problema:
ha senso al fine di contenere i consumi mettere un a caldaia a condensazione, vista la tipologia di radiatori (ghisa) e di impianto (a collettori, monotubo)?
Secondo me, si, magari impostando la temperatura dell'acqua dei radiatori sui 50°, ma quasi tutti (interpellati e no), salvo rare eccezioni, remano contro, adducendo a volte motivazioni ridicole; la più esilarante è sicuramente quella data da un installatore/manutentore di caldaie secondo il quale la tipologia a condensazione è nata per la montagna, quindi al mare, dove abito, è assolutamente sconsigliata.
Confido nei vostri consigli tecnici
un saluto,
Alessandro
Io e la mia famiglia stiamo cambiando casa e dobbiamo cambiare anche la caldaia.
La casa è una villetta costruita nel 1986 di circa 130m2 suddivisi su due piani più mansarda con tre bagni, uno per piano (anche in mansarda).
L'impianto di riscaldamento è di tipo a collettori con valvole di zona al piano terra e primo piano, controllato da due termostati, ed ha la particolarità di avere al piano terra due termosifoni (in ghisa, con attacco di mandata e ritorno sul solito lato in basso) sicuramente collegati al medesimo “stacco” sul collettore (sul collettore al piano terra ho 2 “stacchi” e 3 utenze), ma non so in quale maniera. Rettifico: ogni termosifone ha il suo "stacco" sul collettore.
Dopo un doveroso preambolo per il quale mi perdonerete ecco il mio problema:
ha senso al fine di contenere i consumi mettere un a caldaia a condensazione, vista la tipologia di radiatori (ghisa) e di impianto (a collettori, monotubo)?
Secondo me, si, magari impostando la temperatura dell'acqua dei radiatori sui 50°, ma quasi tutti (interpellati e no), salvo rare eccezioni, remano contro, adducendo a volte motivazioni ridicole; la più esilarante è sicuramente quella data da un installatore/manutentore di caldaie secondo il quale la tipologia a condensazione è nata per la montagna, quindi al mare, dove abito, è assolutamente sconsigliata.
Confido nei vostri consigli tecnici
un saluto,
Alessandro