Scusa se mi permetto, ma è un po' come parlare del sesso degli angeli

. Non esiste un mutuo migliore in assoluto, ma esiste il mutuo che meglio si adatta alla situazione personale, in particolare alla posizione reddituale, alla capacità di sostenere aumenti dei tassi, alla propensione al rischio. Se non hai grossi margini di crescita del risparmio, meglio andare su un fisso. Pagherai di più adesso, ma ti garantisci la sicurezza di pagare quella cifra fino alla fine. Se sei più propensa al rischio, o sei in grado di far fronte a sostanziosi aumenti della rata (potenziali, e non si sa quando potrebbero arrivare), vai sul variabile. Ma considera che esistono anche soluzioni diverse. Esiste ad esempio il variabile con cap, ossia con un tetto massimo degli interessi. Sembra l'uovo di Colombo, un variabile per cui già oggi determini il tetto massimo nel caso in cui i tassi crescono....ma c'è un ma! Le modalità di calcolo della rata, che quasi tutte le banche adottano per questo mutuo, fanno sì che se i tassi crescono nei primi anni, la rata va ben oltre quella che sarebbe la rata del fisso con lo stesso tasso, per poi ridiscendere gradualmente nel tempo. Provo a spiegarti meglio con un esempio, per un mutuo che sto guardando per me. Oggi col fisso sarei intorno ai 1.550 euro/mese, il variabile con cap starebbe a 1.250 oggi ma se i tassi arrivassero subito ai massimi, di poco superiori ai fissi di oggi, la rata salirebbe subito oltre i 1.800 per poi ridiscendere mese dopo mese. Chiaro? Probabilmente sul lungo periodo sarebbe comunque conveniente, ma devi essere pronta a subìre queste possibili oscillazioni. Oppure devi partire con una scelta, e tra qualche anno, se la tua situazione è cambiata, modificarla con la cosiddetta surroga.