giorgiaco ha scritto:ScusAtemi se mi intrufolo, ma sul laminato se appoggio la pentola tolta dal fuoco lo rovino? Non l'ho mai fatto, per carita' , ne' intendo farlo.... Ma avrei questa curiosità .....
Grazie
le pentole sopra il fuoco di solito sono piene di acqua questo fa si che il metallo non possa mai superare i 100 gradi. In realtà c'e' un'inerzia del metallo che trasferisce più lentamente il calore: da test effettuati con pentole dell'acqua pasta e cose simili non dovrebbe succedere nulla in quanto il solo gesto di alzare la pentola dal fuoco abbatte quasi istantaneamente la temperatura del fondo della pentola a 120-130 gradi: esistono tuttavia pentole a fondo maggiorato o piastre in ghisa dove palesemente la temperatura potrebbe essere maggiore di 150 gradi: non sono mai riuscito con una pentola a simulare la cosa ma non escludo a priori che non possa accadere un danno e questa prudenza è pariteticamente seguita chiaramente da tutti i cucinieri che ti diranno di non mettere mai nulla sopra tuttavia Il laminato è testato per il calore secco fino a 180gradi per 20 minuti ed è normale lavorarlo a 200 gradi per pochi secondi (si postforma così).
In sintesi: sostanzialmente non succede nulla ma nessuno ti dirà mai di farlo tranquillamente perchè se ti impegni forse riesci a bruciarlo.
Giusto per far capire il laminato si testa per la sigaretta: si appoggia una sigaretta (accesa

) e si aspetta che bruci, poi si pulisce la superficie con appositi solventi, tolta la nicotina eccetera il laminato bianco rimane quasi impercettibilmente più giallino.
Discorso a parte sarebbe da fare per il collante sotto usato (solitamente colla vinilica) che cede attorno ai 140 gradi ma è molto difficile che una padella possa trasferire cotanto calore alla colla sotto 7 decimi di lam anche perchè è intrisa nelle fibre di laminato e truciolare inoltre siccome non è in una posizione di trazione anche se fosse difficilmente comporterebbe uno stacco del materiale.