AZIENDE CHE CHIUDONO, AZIENDE CHE SBAGLIANO...
Inviato: 22/10/11 18:07
Se possibile, userei questo post come "raccoglitore" e luogo di confronto riguardo a molte aziende che nel settore dell'arredamento stanno chiudendo o stanno vacillnando, sia per una crisi che sembra inesorabile, sia per scelte aziendali oggettivamente sbagliate.
Va da sé che qualsiasi intervento deve essere ben penderato e pensato prima di essere scritto, in quanto non è molto... "simpatico" fare nomi & cognomi con informazioni non verificate o prese alla leggera.
Da parte mia, frequentando per lavoro in maggior parte aziende piccolissime, quasi tutti terzisti, vedo una crisi che si taglia a fette.
Non passa giorno in cui non venga aggiornata la bruttissima "classifica" delle ditte che licenziano o mettono in cassa integrazione... per non parlare di quelle che sembra non vedranno nemmeno il 2012!
Molte sono vittime,oltre che della crisi, di un fisco davvero esoso per non dire peggio: conosco 2 casi di ditte che si sono indebitate fino al collo per non aver potuto rispettare, causa crisi economica, gli studi di settore (che ricordiamoci, sono PRESUNZIONI DI FATTURATO); in entrambi i casi i titolari sono stati costretti a vedersi pignorati i conti correnti e casa ipotecata dalla sera alla mattina... e il loro discorso non faceva una grinza: o pagavano i dipendenti e /o i fornitori, o il fisco per una cosa che nn ritenevano dovuta perché effettivamente avevano fatturato la metà degli anni addietro... beh, ora è tutto chiuso.
Però vi sono anche aziende che, crisi a parte, hanno (per me) sbagliato politica aziendale; di mia conoscenza posso dire che lo sbaglio della Falegnami è l'aver voluto continuare, ostinatamente, a proporre articoli ben fatti ma di costo quasi elitario, e soprattutto di aver voluto sempre puntare sul ciliegio, e su linee tondeggianti, quando era chiaro che invece era il rovere ed il wengè che tiravano, così come ha preso campo la lavorazione a "folding" e che di suo porta linee dritte e moderne...
Non ci sono molto qui causa lavoro, e vi ringrazio fin da ora per il vostro contributo!
Va da sé che qualsiasi intervento deve essere ben penderato e pensato prima di essere scritto, in quanto non è molto... "simpatico" fare nomi & cognomi con informazioni non verificate o prese alla leggera.
Da parte mia, frequentando per lavoro in maggior parte aziende piccolissime, quasi tutti terzisti, vedo una crisi che si taglia a fette.
Non passa giorno in cui non venga aggiornata la bruttissima "classifica" delle ditte che licenziano o mettono in cassa integrazione... per non parlare di quelle che sembra non vedranno nemmeno il 2012!
Molte sono vittime,oltre che della crisi, di un fisco davvero esoso per non dire peggio: conosco 2 casi di ditte che si sono indebitate fino al collo per non aver potuto rispettare, causa crisi economica, gli studi di settore (che ricordiamoci, sono PRESUNZIONI DI FATTURATO); in entrambi i casi i titolari sono stati costretti a vedersi pignorati i conti correnti e casa ipotecata dalla sera alla mattina... e il loro discorso non faceva una grinza: o pagavano i dipendenti e /o i fornitori, o il fisco per una cosa che nn ritenevano dovuta perché effettivamente avevano fatturato la metà degli anni addietro... beh, ora è tutto chiuso.
Però vi sono anche aziende che, crisi a parte, hanno (per me) sbagliato politica aziendale; di mia conoscenza posso dire che lo sbaglio della Falegnami è l'aver voluto continuare, ostinatamente, a proporre articoli ben fatti ma di costo quasi elitario, e soprattutto di aver voluto sempre puntare sul ciliegio, e su linee tondeggianti, quando era chiaro che invece era il rovere ed il wengè che tiravano, così come ha preso campo la lavorazione a "folding" e che di suo porta linee dritte e moderne...
Non ci sono molto qui causa lavoro, e vi ringrazio fin da ora per il vostro contributo!
