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Ciao a tutti,
scusate se scrivo qui, non so bene in quale sezione vada messo.
Qui dove viviamo, la maggior parte delle case e degli edifici ha il tetto in amianto e sto cercando di comprendere quale sia la reale pericolosità di vivere esposti continuamente a questo materiale.
A quanto ho capito, finchè rimane integro il pericolo è minimo... si comincia a preccuparsi quando viene "scalfito"... ecco questo devo riuscire a valutare bene.
Cosa significa, nella vita reale?
E, soprattutto, quanto è importante vivere in una casa che non ha il tetto in amianto quando poi ogni negozio, strada, ufficio che vai invece ce l'ha?

Qui gli edifici sono costruiti in modo abbastanza semplice... 4 mura, tetto di amianto direttamente esposto agli agenti atmosferici e, all'interno, controsoffittaturain pannelli di legno tra la stanza e l'amianto stesso.
Quanto è realmente pericolosa questa cosa?
Dato il clima, il massimo che ci si possa aspettare sono piogge torrenziali per un paio di mesi all'anno, quindi niente grandine o neve che potrebbero scalfire il tetto, ma ciononostante vorrei riuscire a capire se occorre sforzarsi a trovare una casa con il tetto in bandone metallico (al posto dell'amianto) oppure non stare a fasciarsi troppo la testa e vivere tranquillamente, anche se la tua casa ha il tetto in amianto...

Grazie per l'aiuto!

non so che dirti....e aspetta qualcuno + competente .

ti posso solo dire che nella mia città a causa di una grossa fabbrica con copertura in amianto si sono ammalate diverse persone, tra operai e chi abitava vicino. ma è un terno all'otto, visto la quantità di operai che c'erano e chi realmente si è ammalato.

forse dovresti cercare di scoprire di cosa muoino i vicini di casa
oddio scritta cosi mi sembra molto brutta ma e' cio che ho pensato perche in fondo solo le statistiche potranno darti qualche rassicurazione
fai un cerca su questo forum per Mareblue - credo si chiamasse cosi magari steve puo confermare - la veneziana che viveva o aveva il marito in usa
ne parlo molto anni fa, pero tu adesso sei in un ambiente diverso le info dovresti attingerle li, anche se sicoramente omerta o ignoranza lo renderanno difficile.....

Beh...sulla reale pericolosità a lungo termine non saprei dirti niente di diverso rispetto a quello che troveresti in internet girovagando un po'...qualche statistica,un po' di sano allarmismo e, sotto sotto, tante brutte storie sulla pericolosità delle "pagliuzze" di amianto vaganti.
Quello che ti posso magari consigliare, è di procurarti dei sigillanti per l'incapsulamento.
Non è una soluzione a lungo termine, ma sicuramente ti può dare un po' di sicurezza in più.
Io mi sono informata su questi prodotti proprio recentemente perchè mio papà ha cominciato una battaglia con il suo condominio che lo vuole costringere a rimuovere l'amianto che 30 anni fà ha messo in terrazza...e questa è una delle opzioni che stiamo vagliando (anche se nel nostro specifico caso non penso sia attuabile per un discorso di altezza del palazzo...infatti da quel che ho capito il trattamento deve essere ripetuto puiù volte negli anni per preservarne l'efficacia, e quindi dovrebbe essere rimontata ogni volta l'impalcartura....che in un palazzo di 5 piani diventa dispendioso praticamente di più che effettuando la rimozione e lo smaltimento )
Cmq ti linko un po' di siti con le spiegazioni del caso
http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/am ... e_1240.asp
http://www.ricoperture.it/eternit/etern ... amento.htm

dammispazio ha scritto:forse dovresti cercare di scoprire di cosa muoino i vicini di casa

mah... difficile a dirsi....
qui la gente muore di malaria, diarrea, polmonite, morsi di cane, schiacciati da un elefante, moltissimi muoiono di "stregoneria" e "malocchio"...
Due settimane fa è morto un mio conoscente per la puntura di una vespa...
Ma la stragrande maggioranza muore "di qualcosa dentro" e basta...questà penso sia in assoluto la diagnosi più frequente, quando chiedi in giro: di cosa è morto? "aveva qualcosa dentro" che può voler dire qualsaisi cosa da un'infezione polmonare, all'AIDS, alla TB, al tumore, a un'ulcera duodenale a una gastroenterite...
I bianchi, invece, spesso muoiono di cirrosi epatica (qui bevono tutti come disgraziati....) o in incidenti automobilistici, spesso legati agli animali in mezzo alla strada o a guidatori ubriachi...
Comunque, considera che l'ospedale più vicino è a 500km e per la stragrande maggioranza dei locali le spese di viaggio per andare a Lusaka sono proibitive, quindi se uno si ammala muore e basta, a meno di non avere un "Muzungu" che gli paga le spese di viaggio, sistemazione, pranzo, ecc finchè non è guarito (che non avviene praticamente mai....). I Muzungu, di solito, hanno un "Evac", un'assicurazione per cui qualsiasi cosa tu abbia ti prendono, ti impacchettano e ti mandano in elicottero a Johannesburg, dove vieni curato con standard elevatissimi... ovviamente, a quel punto, si "perdono le tracce" del malato, nel senso che se ha un tumore non torna indietro, ma resta li a farsi curare...

Comunque abbiamo deciso di prendere una casa senza tetto in amianto.. il problema è che qui l'amianto è ovunque (l'incapsulamento non sanno nemmeno cosa sia, dato che non sanno nemmeno cosa sia un tumore e quindi....) e quindi anche se non te lo respiri in casa te lo becchi ovunque vai...
Vabbè, speriamo, va...

cyberjack ha scritto:

dammispazio ha scritto:forse dovresti cercare di scoprire di cosa muoino i vicini di casa

mah... difficile a dirsi....
qui la gente muore di malaria, diarrea, polmonite, morsi di cane, schiacciati da un elefante, moltissimi muoiono di "stregoneria" e "malocchio"...
Due settimane fa è morto un mio conoscente per la puntura di una vespa...
Ma la stragrande maggioranza muore "di qualcosa dentro" e basta...questà penso sia in assoluto la diagnosi più frequente, quando chiedi in giro: di cosa è morto? "aveva qualcosa dentro" che può voler dire qualsaisi cosa da un'infezione polmonare, all'AIDS, alla TB, al tumore, a un'ulcera duodenale a una gastroenterite...
I bianchi, invece, spesso muoiono di cirrosi epatica (qui bevono tutti come disgraziati....) o in incidenti automobilistici, spesso legati agli animali in mezzo alla strada o a guidatori ubriachi...
Comunque, considera che l'ospedale più vicino è a 500km e per la stragrande maggioranza dei locali le spese di viaggio per andare a Lusaka sono proibitive, quindi se uno si ammala muore e basta, a meno di non avere un "Muzungu" che gli paga le spese di viaggio, sistemazione, pranzo, ecc finchè non è guarito (che non avviene praticamente mai....). I Muzungu, di solito, hanno un "Evac", un'assicurazione per cui qualsiasi cosa tu abbia ti prendono, ti impacchettano e ti mandano in elicottero a Johannesburg, dove vieni curato con standard elevatissimi... ovviamente, a quel punto, si "perdono le tracce" del malato, nel senso che se ha un tumore non torna indietro, ma resta li a farsi curare...

Comunque abbiamo deciso di prendere una casa senza tetto in amianto.. il problema è che qui l'amianto è ovunque (l'incapsulamento non sanno nemmeno cosa sia, dato che non sanno nemmeno cosa sia un tumore e quindi....) e quindi anche se non te lo respiri in casa te lo becchi ovunque vai...
Vabbè, speriamo, va...

cyber, potendo scegliere meglio non averlo vicino, ma è più per una sicurezza psicologica che altro, secondo me se la controsoffittatura isola BBene il rischio è relativamente basso,
invece se hai tetto in altro materiale ma sei vicino a case con tetto in amianto...

Purtroppo ogni sogno ed anche il paradiso ha sempre il rovescio dellamedaglia
Se la situazione e' quella penso che tutto cio che puoi fare sia evitare di trovarsi vicino se per caso abbattono una di queste case
Da noi c'e' una vallata piena di fabbriche con copertura in amianto, molte abbandonate a fatiscenti ma smantellare tutto sarebbe paradossalmente piu pericoloso che lasciarle li....pero la gente ci convive da sempre e sicuramente sono anche belli sani e longevi rispetto a noi cittadini
stai tranquillo dai che la mancanza di inquinamento compensera sicuramente
Approfitto per farti ancora un grosso in bocca al lupo, ma mi pare che tutto stia andando bene, so far so good, tieni duro e non mollare

Buongiorno a tutti, la pericolosità dell'amianto è in realtà molto più bassa rispetto a ciò che viene evocato. Esiste una nutrita letteratura scientifica in merito alla tossicità e cancerogenicità delle fibre di amianto aerodisperse nei luoghi di lavoro, ed in particolare negli stabilimenti di produzione e nei cantieri dove si utilizzava questo prodotto sfuso o peggio spruzzato. Non si ha invece evidenza di un aumento di patologie correlate all'amianto nei lavoratori che per esempio installavano o demolivano lastre in cemento-amianto. E' opportuno precisare che nelle lastre di copertura la percentuale di fibra di amianto oscilla fra il 7 ed il 14% sul totale, e che risultano dannose solo le fibre che liberatesi dall'impasto, vanno a disperdersi nell'ambiente. Facciamo un esempio, se una lastra nuova installata 30 anni fa, dopo questo periodo ha subito un'usura superficiale di 1 mm, significa che il 10% circa di questo mm, che era amianto, si è disperso nell'ambiente, in 30 anni. Ovviamente se l'ambiente circostante è letteralmente saturo di superfici che emettono fibre, si può avere una percentuale di fibre aerodisperse tale da accrescere il rischio specifico. In confronto sono molto più pericolosi i prodotti bituminosi ed a base di catrame, ma di questo non se ne parla.
Ti suggerirei se proprio hai paura che il tuo tetto liberi delle fibre, di incapsularle con una normale vernice per metallo, e per un pò di tempo l'emissione sarà arrestata. Ma se non lo farai, la percentuale di fibre presenti nell'aria respirata non varierà minimamente.
Per quanto riguarda invece

dammispazio ha scritto:forse dovresti cercare di scoprire di cosa muoino i vicini di casa

l'elaborazione di una statistica a riguardo è estremamente complessa e deve necessariamente seguire dei protocolli rigorosi affinchè si ottenga un dato attendibile.
Saluti

Cyber ti posso dire che qua in provincia il nome ETERNIT fa paura. Significa fabbrica di morte. la % di malati di tumore per inalazione di fibre di amianto è spaventosa, con un incidenza di rilevazione che va dai 15 ai 20..ovvero si ammalano oggi persone che hanno lavorato lì ben prima che chiudesse. Dalla diagnosi alla morte 1 anno. curabile no.

Ora a parte i lavoratori della fabbrica incriminata, per il resto le coperture sono ovviamente diffusissime . in molti stabiliemnti ci sono dei piani di smantelllamento a lungo periodo, per la maggior parte invece ci si limita all'obbligatorio censimento con verifica periodica dell'integrità della lastra ed eventuali azioni correttive, come appunto rivestimenti, speciali vernici "che compattano e tengo insieme"...

sostituire tutto per molti è impensabile. Tenere sotto osservazione è già una buona attiivtà.
E' nocivo? certo. quanto ? dipende... come tutto a seconda delle dosi e dell'esposizione al rischio reale.

ovvio non credo che in loco da te sia fattibili il discorso censimento e valutazione dell'integrità.. banalmente posso dire,stai alla larga da lastre sfaldate... e fai una ricerca sulle vernici contenitive... e... comunque immagino che la purezza dell'aria si assolutamente non paragonabile alle nefandezze di qui quindi....

Grazie a tutti per le risposte, e un bacio grande alla cara ela!

Per quando riguarda l'amianto, il problema è che qui il problema è totalmente sconosciuto o, ancora peggio, ignorato (dato che comunque l'aspettativa di vita è intorno ai 45 anni....)
Tutti (e dico tutti) i cantieri in giro per la città sono recintati da bandoni di amianto rotti e tenuti insieme alla meglio, inchiodando pezzi di lastre per fare una specie di recinto... giusto per farvi capire quando dite "attenzione alle lastre sfaldate"....
comunque dove abitiamo adesso, ci sono parecchi pezzi di amianto rotto sparsi qui e la, ma adesso fortunatamente la lasceremo per una dove non ce n'è manco l'obra, ed in ufficio non ce n'è... il problema è proprio che essendo ovunque, uno può limitArne il contatto a casa sua, ma quando vai in giro a piedi, o nei negozi, questo è ciò con cui devi avere a che fare...

Grazie Cyber... mi ripeto... credo che il rischio amianto sia un rischio inferiore a quello che qua può causare l'inquinamento... lo dico davvero.
E' solamente più supportato da dati statistici...

credo che il mio lavorare da 9 anni in un'azienda che utilizza cancerogeni, reprotossici e via discorrendo mi esponga a rischi maggiori che la lastra di copertura del mio vicino di casa o del 90% dei tetti di alessandria
o del 100% delle coperture delle baracche in giro per la campagna qua intorno.

non so a quante tempeste di vento siate sottoposti.... ma rimango dell'idea che è meno rischioso di tante altre schifezze