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Buongiorno a tutti. Vorrei capire se questa cosa del "ti devi sistemare" (tipica del sud penso) è comune anche con altri e capire cosa voglia dire esattamente, perchè come frase non mi è molto chiara.
In buona sostanza, i miei, amici e colleghi mi dicono questa fatidica frase (che mi suona più come una gabbia). Ora, premesso che ho già una villetta di mia proprietà, una (bella) macchina e un buon posto di lavoro e quindi sarei indipendente al 100%, secondo alcuni dovrei sposarmi (quasi con la prima che capita visto che non sono neppure fidanzato) e dovrei "sistemarmi", ma non capisco il nesso sposato=sistemato, sempre che un nesso ci sia.

Voi che dite?

amico terrone ovviamente chi ti dice ciò lo fa per il tuo bene...
è un modo di dire per farti capire che è giusto crearsi una famiglia..ma se per te non è una necessità...se non hai ancora trovato la persona giusta lascia correre...
Come dici non puoi mica farlo con la prima che capita!

Ciao!!
Nel contesto in cui vivo,nn e' una frase che si sente dire spesso..
Francamente,nn sono mai riuscita a capire, perche' il matrimonio sia visto come una meta da raggiungere,quasi ad ogni costo..
Ognuno di noi ha esigenze diverse..magari tu sei felice cosi'..senza legami,con la tua indipendenza..
Il mio consiglio?Nn dare troppa retta a quello che ti dicono..fai quello che ti senti..
sistemarsi=stabilita'?Bo'...

Premesso che "dalla terronia con furore" scrivo anche io, dall'alto della mia veneranda età, suppongo che - come altri ti hanno già detto - l'invito a sistemarsi sia un'aspirazione, tutto sommato giustificabile, ad una stabilità affettiva.
Potresti provare a ricordare loro che la stabilità non la si può ottenere con la sola forza della volontà... magari serve incontrare la persona giusta, che abbia gli stessi obiettivi nella vita, e con la quale tu ritenga sia giusto costruire un percorso comune.
Goditi la vita così come viene, lascia perdere, e questa persona prima o poi arriverà!

Giusto per la cronaca, annuncio che anche qui all'estremo nord, la frase "ti devi sistemare" è all'ordine del giorno per chiunque abbia superato i 30 anni d'età. Per il resto, quoto Bradipa!

Kia85 ha scritto:Giusto per la cronaca, annuncio che anche qui all'estremo nord, la frase "ti devi sistemare" è all'ordine del giorno per chiunque abbia superato i 30 anni d'età. Per il resto, quoto Bradipa!

O sisi! Concordo sia con te che con Bradipa. Non è che si prende a caso una persona e via, si fa tutto.
E cmq vedo che non solo se si è single l'assillo esiste, ma anche se si convive, si compra casa insieme... la domanda arriva: "quando vi sistemate? quando vi sposate?" e magari lo faremo, cioè ne abbiamo parlato, ma non ora, non è il momento.

Kia85 ha scritto:Giusto per la cronaca, annuncio che anche qui all'estremo nord, la frase "ti devi sistemare" è all'ordine del giorno per chiunque abbia superato i 30 anni d'età. Per il resto, quoto Bradipa!

anche nel centro....ed è valida per gli uomini dopo i 30 e per le donne ancora prima, specie se quelle del tuo anno hanno già mariti e figli

Zawa ha scritto:

Kia85 ha scritto:Giusto per la cronaca, annuncio che anche qui all'estremo nord, la frase "ti devi sistemare" è all'ordine del giorno per chiunque abbia superato i 30 anni d'età. Per il resto, quoto Bradipa!

anche nel centro....ed è valida per gli uomini dopo i 30 e per le donne ancora prima, specie se quelle del tuo anno hanno già mariti e figli

e vogliamo parlare delle compagne di classe che quando tu sei ancora single si avviano alla nonnità?
di fratelli e sorelle, più giovani di te, che si sposano dopo anni di sereno fidanzamento con la stessa persona?
IO CE L'HO TUTTE E DUE ma ne ne sono fregata bellamente!!!!!
mi sono sposata ed ho figliato relativamente tardi (dopo i 30, comunque) e prima mi sono divertita tannnnnnnnnnntoooooooooooo














intendo dire che ho fatto cose, visto gente.... cosa state pensando...??!!!!!

A me l'aveva detto una collega danese
...premesso che a me e' successo molto raramente di sentirlo riferito a me, devo dedurre che ho qualcosa di "alternativo" stampato in faccia.
Naturalmente me ne sono sempre bellamente fregata, la stabilta' sentimentale l'ho rimandata il piu' possibile, quando e' arrivata mi sono adattata
Il record di situazione demenziale la detiene un mio amico, gli dicono "vieni con noi usciamo , a cena , c'e' da consolare R. che si sta separando"
per tre quarti della cena R. racconta delle corna che gli ha messo la moglie e i suoi dubbi perche' la ama ancora...
per il resto della cena tutti guardano il mio amico e gli dicono..."ma tu ..quando ti sistemiiiii "

quoto bradipa...solo sul pripo intervento però

Lalli!!!!!!!!!!!

e ti chiamano Gigi?

dammispazio ha scritto:e ti chiamano Gigi?

mah! io non credo che la frase sottintenda un invito alla stabilità sentimentale, bensì a quella sociale. Il matrimonio, ma di più la famiglia, quindi il mettere al mondo dei figli sono il primo passo verso una sistemazione sociale, appunto. Che poi non è un'idea così strampalata. Nel senso che l'indipendenza e il vivere la propria vita senza legami prima o poi ci ridurrà ad essere un peso per la società. Chi si occuperà di noi quando saremo vecchi e forse non autosufficienti? La famiglia è vista come un servizio sociale sussidiario fondamentale. E non è sbagliato.
Però, da qui a farsi i calcoli per raggiungere questo obiettivo ce ne passa

realexa ha scritto:mah! io non credo che la frase sottintenda un invito alla stabilità sentimentale, bensì a quella sociale. Il matrimonio, ma di più la famiglia, quindi il mettere al mondo dei figli sono il primo passo verso una sistemazione sociale, appunto. Che poi non è un'idea così strampalata. Nel senso che l'indipendenza e il vivere la propria vita senza legami prima o poi ci ridurrà ad essere un peso per la società. Chi si occuperà di noi quando saremo vecchi e forse non autosufficienti? La famiglia è vista come un servizio sociale sussidiario fondamentale. E non è sbagliato.Però, da qui a farsi i calcoli per raggiungere questo obiettivo ce ne passa

questa riflessione anche se obiettivamente veritiera la trovo di una tristezza e freddezza estrema.
Anche se io figli non ne ho il pensiero "sussistenziale" del crearsi una famiglia non la riscontro nel mio modo di vedere la vita.

la frase del topic a me non l'ha mai detta nessuno e ringrazio tutti i miei cari per questo!

DIERRE ha scritto:

realexa ha scritto:mah! io non credo che la frase sottintenda un invito alla stabilità sentimentale, bensì a quella sociale. Il matrimonio, ma di più la famiglia, quindi il mettere al mondo dei figli sono il primo passo verso una sistemazione sociale, appunto. Che poi non è un'idea così strampalata. Nel senso che l'indipendenza e il vivere la propria vita senza legami prima o poi ci ridurrà ad essere un peso per la società. Chi si occuperà di noi quando saremo vecchi e forse non autosufficienti? La famiglia è vista come un servizio sociale sussidiario fondamentale. E non è sbagliato.Però, da qui a farsi i calcoli per raggiungere questo obiettivo ce ne passa

questa riflessione anche se obiettivamente veritiera la trovo di una tristezza e freddezza estrema.
Anche se io figli non ne ho il pensiero "sussistenziale" del crearsi una famiglia non la riscontro nel mio modo di vedere la vita.

la frase del topic a me non l'ha mai detta nessuno e ringrazio tutti i miei cari per questo!

lo so dierre. Anch'io la penso come te. Cioè il pensiero di fare un figlio perchè diventi il bastone della mia vecchiaia mi fa orrore. Ma non credo che chi decide di far figli lo faccia con questo intento che però è insito nell'uomo altrimenti non sopravvivremmo.