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- 14 novembre 2016

Rivestimenti bagni

Rivestimento bagno, quali le tendenze del momento? Cominciamo col dire che, in tutti i casi, l’obiettivo principale coincide con la fusione fra eleganza e minimalismo. Il materiale attualmente più diffuso è senza dubbio il gres porcellanato, a dir poco camaleontico: non solo sono disponibili numerose tonalità, per quanto è a tratti incredibile la facilità con cui vengono “imitati” altri materiali a partire dal legno e dal cemento. Le ceramiche rappresentano un evergreen, adesso sono tornati di moda i mosaici affiancati da nuance chiare e neutre come il tortora, l’avorio, il bianco e il beige; non mancano d’altra parte colori più accesi come il blu notte, che si presta a diversi abbinamenti di grande effetto ed impatto. Il blu, per esempio, può essere scelto unicamente per la parete della doccia, in modo da creare un contrasto esteticamente originale e “forte” con il resto dell’ambiente. Acquistano crescenti consensi anche i rivestimenti a rilievo e la scelta relativa ai decori è davvero ampia: si va dalle semplici linee geometriche agli elementi naturali come foglie e fiori. In foto un esempio relativo alla collezione Color Code di Marazzi, il cui codice cromatico è determinato da una palette di colori essenziali. Tinte unite chiare ed omogenee proposte in una finitura lucida e satinata esprimono il rigore del minimalismo senza interferenze grafiche. Le strutture tridimensionali e i mosaici arricchiscono le pareti con giochi di luce naturale e conferiscono personalità e carattere all’intimità dell’abitare.

Rivestimenti bagni moderni

Per quanto riguarda il rivestimento bagno moderno, la scelta è sostanzialmente riconducibile a 3 tipologie principali: piastrelle monocottura, bicottura o gres porcellanato. Nel primo caso si tratta di piastrelle smaltate, formate per pressatura, sottoposte a un unico processo di cottura; il supporto e lo smalto vengono cioè cotti contemporaneamente. Nel secondo caso le piastrelle vengono prodotte con doppia cottura, per il supporto e lo smalto. Avendo una superficie brillante e di particolare pregio ma delicata per le pavimentazioni, vengono usate prevalentemente come rivestimento. Le piastrelle in gres porcellanato, invece, hanno un supporto chiaro o colorato e si ottengono per pressatura. Risultano estremamente compatte e caratterizzate da porosità quasi nulla, soprattutto con un grado di assorbimento dell’acqua bassissimo. Il gres porcellanato può essere smaltato o non smaltato (naturale), colorato in massa o a supporto non colorato. Nel caso del gres sono possibili e frequenti anche successive lavorazioni quali la levigatura, la lappatura, la rettifica, allo scopo di raggiungere particolari aspetti estetici. In foto il rivestimento lucido in bicottura serie Chic di Iperceramica: grafica effetto cemento lucido con decori tipo cementine, formato 20x50, disponibile nei colori Avorio, Corda e Perla e decori Carrè e Perla.

Piastrelle per il bagno

Le piastrelle del bagno rappresentano il primo e il principale elemento che caratterizza lo stile dell’ambiente in questione. È proprio a partire dalle piastrelle che poi si scelgono la finitura e le linee dei mobili, il colore delle spugne e degli asciugamani, il modello di sanitari e il tipo di illuminazione. Le piastrelle moderne possono essere di piccolo formato o, al contrario, molto grandi: in quest’ultimo caso non solo si ottiene un senso di maggiore ariosità per quanto vengono agevolate al massimo le operazioni di pulizia. Se è vero che molto in voga adesso sono le piastrelle caratterizzate da tonalità neutre e più calde, che consentono di creare un’atmosfera sobria ed essenziale, è anche vero che ottimi risultati si possono ottenere anche con i toni scuri e i colori freddi, a patto però che il bagno sia piuttosto grande. Altrimenti il rischio è quello di rimpicciolire l’ambiente e addirittura renderlo poco ospitale. In foto un esempio relativo alla collezione Fantasy di Ragno, ispirato alla concezione del bianco come ambasciatore di purezza, classe e raffinatezza. I rivestimenti sottili in due superfici, lucida e satinata, incontrano strutture tridimensionali dai rilievi geometrici regolari e sinuosi. Formato 30x60 cm.

Bagni rivestimenti

Nella maggior parte dei casi il rivestimento bagno è in ceramica. Le piastrelle in ceramica, oltre ad essere pratiche e resistenti, oggi risultano sempre più valorizzate da finiture d’effetto. Dalle collezioni con fantasie floreali a quelle geometriche, le ceramiche sono ormai diventate veri e propri elementi di arredo. Un alto livello dal punto di vista estetico cui si affiancano grande qualità, praticità e funzionalità. La ceramica resiste perfettamente ai prodotti chimici, all’azione dell’acqua e dell’umidità, alle variazioni di temperatura e ai raggi UV. Il ciclo di vita delle piastrelle è stimato intorno ai 50 anni, pensate un po’. I rivestimenti in ceramica non contengono VOC (Composti Organici Volatili); non assorbono odori o altre sostanze contaminanti e non rilasciano alcuna sostanza perché sono inerti. In più, gli adesivi per la posa prodotti dalle maggiori aziende italiane sono privi di solventi, quasi inodori e non infiammabili. In foto le piastrelle Creta di Fap Ceramiche: un rivestimento in pasta bianca caldo, accogliente e delle piacevoli sfumature; una collezione dal grande formato 30,5x91,5 cm rettificato che riproduce gli effetti naturali degli intonaci delle antiche dimore. Colori contemporanei, decori ispirati alle tradizionali maioliche e una struttura 3D, Creta Diamante, per pareti che si illuminano di bellezza.

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