Investimento casa, il trend italiano

- 09 gennaio 2016

Prodotti per la casa: ecco cosa acquistano gli italiani

Investimento casa: l’amore degli italiani per la casa resta alto, malgrado la crisi economica e psicologica dei consumatori: lo ha rilevato il Monitor Astra/Demoskopea per Unespos, l’unione delle Associazioni e Consorzi Espositori e Fiera Milano International, che ha misurato gli acquisti di prodotti per la casa nel semestre marzo-agosto 2003. Mille “diari” compilati quasi giornalmente dai rappresentati (per lo più donne, con una percentuale di circa il 96 per cento) di un campione rappresentativo delle circa 20 milioni di famiglie distribuite in tutto il territorio nazionale. Nel periodo considerato il 95 per cento dei nuclei familiari ha provveduto ad uno o più acquisti: di più in maggio, aprile e giugno (si concentrano in quei mesi dei regali di nozze), ma molto anche in luglio, marzo e persino agosto. In parte le spese sono state connesse a necessità d’uso della famiglia, soprattutto per quanto riguarda cinque categorie di prodotti: pentole, posate e accessori in metallo; tessile-casa; plastica; vetro e cristallo; spazzole, pennelli, scope. Forti sono state anche le motivazioni connesse al regalo: con il 64 per cento del campione che ha fatto uno o più doni a familiari, amici e conoscenti al di fuori del matrimonio; il 61 per cento che ha comprato prodotti per la casa col desiderio di farsi un regalo o di farlo alla propria famiglia convivente. Quasi un quarto delle famiglie italiane ha inoltre acquistato all’interno di liste-nozze (in testa troviamo qui l’argenteria per la casa, il cristallo e il vetro, la porcellana e la ceramica, le pentole e le posate con gli accessori in metallo). La ricerca dimostra come i prodotti per la casa siano, da un lato, indispensabili per la qualità della vita degli italiani e, dall’altro lato, continuino a costituire doni tra i più graditi a chi li riceve e pure a chi li fa.  

Fotografia dell'Italia contemporanea

L’Italia che punta sull'investimento casa  è un “Italia di provincia e tipicamente media” (i ceti medio-alti e alti non superano il terzo del totale mercato, mentre quelli medio-bassi e bassi non arrivano al 10 per cento). E nel dedicarsi alla casa, propria e, tramite i regali, altrui, trionfano le coppie con figli (i due terzi del mercato), anche se un ruolo non irrilevante giocano ora i single, le coppie senza figli e quelle costituite da un solo genitore con uno o più figli conviventi. È curioso rilevare come le famiglie in possesso di “beni-segnale” come il televisore con grande schermo e il lettore di DVD hanno acquistato, nel periodo considerato, più della media prodotti del tessile-casa, oggetti in vetro e cristallo, oreficeria e gioielleria, prodotti etnici-coloniali, oggetti in porcellana e ceramica, pezzi d’argenteria, bomboniere e segnaposto, spazzole, pennelli, scope.  Tra gli articoli da regalo, di ogni materiale e foggia, un grande peso hanno avuto nel semestre quelli etnici/coloniali, acquistati nel semestre marzo-agosto da 9,6 milioni di famiglie, soprattutto al sud e nelle aree urbano-metropolitane, nelle classi medio-alta e alta, nei nuclei con ragazzi 12-24enni. L’etnico è stato scelto in tutti i mesi del semestre: poco come regalo di nozze, molto per regalo o auto-regalo, moltissimo per motivi funzionali. Lo conferma la classifica delle sottocategorie acquistate, che vede si in testa il mix candele/incensi ma registra un ruolo-chiave di sedie, poltrone, mobiletti e tessile-casa, il quale ormai supera la bigiotteria e le pietre dure così come l’oggettistica per la casa.  

Oggetti per la cucina e la tavola

Gli oggetti per la cucina, la tavola, l’arredo-casa comprendono quelli in vetro-cristallo, l’insieme di pentole-posate-accessori in metallo, la plastica, la porcellana-ceramica, l’argenteria. Un universo molto variegato, il cui acquisto è più forte nelle aree urbano-metropolitane e nei ceti al di sopra della media oltre che al sud. Questi oggetti in genere hanno come motivazione all’acquisto la necessità d’uso e il regalo per porcellana e argenteria. Anche questi sono considerati come un invetimento casa.   

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