Stufe a pellet idro

La stufa a pellet idro (o idrostufa) funziona collegandosi all’impianto idraulico dell’abitazione:

• riscalda l’ambiente e fornisce acqua calda sanitaria;
• può essere sfruttata da sola o essere integrata al riscaldamento centrale di vario tipo, caldaia, pompe di calore, pannelli solari/fotovoltaici, distribuendo il calore attraverso i termosifoni o un impianto a pavimento.

Proprio per questo, tale generatore di calore alimentato a biomassa unisce la sostenibilità del combustibile ecologico, che permette un buon risparmio energetico, alla praticità di un impianto anche già esistente, creando comfort termico nei vari ambienti domestici.
Come per gli altri modelli, anche questa versione ad acqua marcia basandosi su un sistema automatizzato che carica il bio-carburante da una apposita coclea e lo riversa nella camera di combustione. Il meccanismo è controllato da una scheda elettronica e può essere gestito pure da remoto con smartphone o tablet attraverso app dedicate.

La stufa a pellet idro (idrostufa) è concepita anche per essere collegata ai termosifoni attraverso i quali fornire calore.
Sconsigliato l’allaccio diretto ai tubi esistenti dei radiatori, in genere dotati di un diametro molto più piccolo del necessario che non può consentire il passaggio della giusta quantità di acqua nell’impianto e quindi non fornire una buona temperatura.
Serve invece installare una serie di collettori che possano collegare l’apparecchio all’impianto idrico domestico. Da qui l’acqua viene:

• prelevata e riscaldata dalla macchina grazie all’utilizzo dell’eco-combustibile;
• veicolata ai radiatori da cui si sprigiona il caldo.

Se l’apparecchio non è usato come una caldaia unica fonte di calore ma va integrato a un impianto esistente, bisogna che sia mantenuto separato da quest’ultimo attraverso uno strumento importante, il puffer o scambiatore di calore. La sua funzione infatti è quella di consentire ai due impianti di essere indipendenti e di scambiarsi appunto l’energia termica.
Tra i modelli in commercio alcuni hanno integrato il puffer.
Bisogna dunque decidere che tipo di dispositivo riscaldante scegliere per la propria abitazione.

La stufa a pellet idro è senza dubbio un mezzo ecologico per riscaldare casa in modo ottimale e avere acqua calda risparmiando sulla bolletta con il massimo del comfort.
L’apparecchio deve essere sistemato in un luogo idoneo, dove ci sia un sistema di evacuazione fumi e di ventilazione, nonché la presenza di una presa elettrica (senza elettricità non funziona). E anche l’estetica ha la sua importanza, soprattutto se l’ambiente non è molto grande. Ci sono infatti modelli slim, salvaspazio, in cui le forme sono studiate per essere contenute e compatte.
Ecco alcune idee di brand che hanno pensato a soluzioni del genere.

• Foco propone macchine progettate con sviluppo orizzontale (larghe 110 cm) attorno alla camera di combustione, con una profondità di appena 24,9 cm di profondità, non penalizzando il serbatoio contenente il carburante. L’altezza è 1 metro.
• MCZ ha nella sua collezione termostufe rivestite in acciaio dal design minimale con profondità di 27,9 cm per un’altezza di 111,9 e larghezza di 98.9.
• Palazzetti dispone di modelli installabili anche a filo muro, in ceramica e vetro, dalla profondità di 32 cm, con altezza 117 e larghezza 93, predisposti per l’uscita dei fumi posteriore oppure superiore.
• Nordica ExtraFlame presenta versioni ad acqua puntando a larghezze limitate, sotto i 50 cm.