Mobili cucina, conosciamo materiali e lavorazioni

- 05 gennaio 2017

Mobili cucina

I mobili cucina fanno parte della vita quotidiana e devono soddisfare una serie di requisiti: questo il motivo per cui non è facile sceglierli. Ma nemmeno troppo difficile, se ci si muove sulla base di alcuni punti fermi. Innanzi tutto occorre dare un ruolo chiave all’ergonomia, in modo da muoversi agevolmente nell’ambiente e rendere più piacevoli le operazioni di lavaggio e preparazione dei cibi. Spesso anche un piccolo elemento, come uno zoccolino, fa la differenza. Lo zoccolo effetto sospeso per esempio consente di avvicinarsi al piano di lavoro rimanendo con la schiena dritta, garantendo una postura corretta e comoda vicino alla zona operativa. Le ante delle armadiature a colonna o i pensili ad altezza maggiorata permettono invece di sfruttare al massimo lo spazio per contenere in altezza. Altri due elementi concorrono ad ottenere il medesimo risultato: i mini vani a giorno agganciati alla boiserie e il tavolo con unico sostegno centrale, che contribuiscono a slanciare la composizione. In foto Ethica Decorativo di Veneta Cucine, che rappresenta l’evoluzione di uno fra i modelli più noti realizzati dall’azienda. Una reinterpretazione sviluppata alla luce di una rinnovata sensibilità per le qualità materiche delle superfici, lavorate mediante un procedimento di termostrutturazione che crea un gradevole effetto di naturalità. Oltre alle maniglie Zelig, in metallo satinato o con inserto in tinta, che occupano in lunghezza quasi tutta l’anta, accentuando la linearità compositiva, un altro elemento di novità è l’ampliamento della gamma dei decorativi che si arricchiscono di nuove finiture disponibili in 4 colori (Quercia Bianco Dek 803, Quercia Chiaro Dek 800, Quercia Medio Dek 801, Quercia Scuro Dek 802) con o senza “l’effetto telaio” derivante dal ‘disegno’ della finitura. All’essenzialità delle forme fa da contrappunto la ricercatezza della gamma cromatica, declinata in svariate finiture in decorativo, con venatura orizzontale o verticale, e i colori Silk in tinta unita.

Mobile cucina

Nella scelta dei mobili cucina incidono notevolmente i materiali. Il legno massello è di ottima qualità, solido, esteticamente di grande effetto. Ma esistono numerose imitazioni: come riconoscerle? Prima di tutto, se osservando gli spigoli e i vertici si nota una sottile riga visibile lungo tutto il lato fino al vertice opposto, significa che non si tratta di legno massello. Per quanto riguarda le parti più ampie delle strutture, le venature presenti sulla facciata esterna devono corrispondere alle venature presenti internamente. Se sentite parlare di “noce nobilitato” o “effetto faggio”, allora vi trovate difronte a un pannello che “si ispira” al legno. L’impiallacciatura è uno strato superficiale di legno che ricopre la struttura delle ante, dei fianchi e di tutti gli elementi che compongono il mobile. Lo spessore richiesto per definire un rivestimento “impiallacciatura” è di 0,9 mm; esistono però anche strati molto più esili che a torto vengono definiti come tali. Il supporto dell’impiallacciatura può essere o di listelli di legno o di particelle di legno (il cosiddetto “truciolare”). Il nobilitato, molto economico, è un pannello di legno truciolare rivestito su di uno o su di entrambi i lati con carta melaminica impregnata di resina melaminica. Alcune volte, grazie a una verniciatura superficiale, diventa complesso distinguere il nobilitato da un prodotto impiallacciato e verniciato. Il laminato è un prodotto sintetico costituito da più strati di materiale fibroso, costituite con carte impregnate di resine termoindurenti, e ricoperto da un foglio di carta che riproduce le venature del legno o carta colorata e uno strato di resina sintetica. Il miglior laminato è siglato HPL (High pressure laminate – laminato ad alta pressione). In foto Infinity di Stosa Cucine, un sistema versatile caratterizzato da abbinamenti e finiture che spaziano dalle venature tipiche del legno ai laccati. Nuove finiture per l’anta incontrano nuovi sistemi d'apertura, tra cui la maniglia a "L" e la maniglia Diagonal, lavorata con un esclusivo taglio inclinato di 40°, che agevola la presa e l’apertura. Numerose le proposte relative alle composizioni: si va dallo stile nordico a quello metropolitano. Gli spazi possono essere personalizzati in modo semplice, ma di grande effetto, grazie ad elementi come il piano pentagonale, o la cappa Ipe con inserto in finitura delle ante.

Mobili da cucina

Mobili da cucina: quando il pannello viene colorato con vernici, si dice laccato. In questi casi quindi non si ha rivestimento con uno strato di legno o laminato. La laccatura “a poro aperto” lascia in evidenza le caratteristiche del legno come venature e nodi; la laccatura “a poro chiuso” copre invece ogni caratteristica e aspetto del supporto sottostante. In foto una composizione relativa a Flux Swing, il nuovo programma nato dalla collaborazione tra Scavolini e Giugiaro Design. Flux Swing si presenta come una soluzione dall’identità forte che gioca con una geometria flessibile, data da un dinamico incontro di linee rette e linee curve che scolpiscono lo spazio ed esaltano il design estremamente moderno e sofisticato. Elemento caratterizzante del modello è la curvatura delle ante di basi e pensili, proposti anche in versione di raccordo ad angolo. Un particolare segno grafico della collezione si manifesta negli elementi terminali curvi dotati di ripiani in vetro a giorno, disponibili per basi e colonne. Per il cestone inferiore delle basi curve la presa è ricavata nello spessore del frontale, elegante dettaglio in un modello interamente proposto senza maniglie. Il particolare profilo sagomato disegnato per i piani colazione dona sinuosità all’intero programma. La mensola Slide disegna un inedito effetto scivolo che dai pensili scende e abbraccia le basi del soggiorno. Flux Swing comprende anche soluzioni living indipendenti, ideali per realizzare una zona giorno con una propria identità ma in armonia con la cucina. Arricchito da piani e ante dal profilo sagomato e da basi con cestello e frontale curvo, lo spazio living riprende linee e finiture della collezione.

Mobili per cucina

I mobili cucina più economici sono quelli in truciolare, ovvero realizzati con pannelli fatti con particelle di legno ottenuto sminuzzando elementi di varia provenienza di legno, successivamente amalgamati con colle e pressati in modo da formare pannelli di varie dimensioni e spessori. Il truciolare viene rivestito con carte melaminiche. Spesso viene utilizzato per i piani di lavoro e per gli elementi che costituiscono la struttura. Non si può parlare di grande qualità, per ovvi motivi, ma sono comunque soluzioni valide. Chi non si accontenta deve necessariamente puntare sul legno “puro” e sulle migliori essenze. In foto Mia di Aran Cucine, caratterizzata da una linea giovane e accattivante e da un’ampia gamma di decorativi. Le finiture, che vanno dai tranché ai frassini, dalle essenze legno alla malta alle tinte unite, ne sottolineano il carattere metropolitano e sempre versatile, in continuo divenire. Decisiva l’impronta glamour data dalle ante vetro, disponibili in bianco, satinato, stop sol, fumé grigio. Mia è disponibile con maniglia 64‐160‐320 mm, gola concava, gola piatta.

Sfoglia i cataloghi: