Dire “mosaico bagno” significa richiamare subito alla mente atmosfere speciali, quasi esotiche; giochi di luce e di colori, accattivanti decorazioni, ambienti personalizzati. I mosaici possono essere realizzati secondo l’ispirazione originaria, cioè tramite l’utilizzo di tessere che generalmente hanno forma quadrata e dimensioni parecchio ridotte: da 1,0 x 1,0 cm a massimo 2,5 x 2,5 cm per circa 10 mm di spessore. Vengono montate su apposite reti e poi poggiate su un supporto: quest’ultimo è quasi sempre il calcestruzzo, perché ha un costo non troppo alto si adatta bene ai vari tipi di mosaici; in alternativa ci sono intelaiature ad hoc. Bisogna però dire che, anche per una questione di costi, ormai prevalgono nelle case e sul mercato le piastrelle mosaico: richiedono una lavorazione assai meno complessa e minuziosa, fanno risparmiare anche parecchio tempo e l’impatto visivo è ugualmente notevole. In altre parole, reggono senza problemi il paragone con le tessere singole. I materiali più utilizzati sono la ceramica, la pasta di vetro, il grès porcellanato, il marmo, la pietra naturale, il cotto. Negli ultimi tempi stanno prendendo piede i metalli, in particolar modo l’acciaio: connotazione hi-tech per il gusto ultra contemporaneo. Le piastrelle di ceramica della collezione Stonevision di Marazzi sono realizzate in un grande formato, 32,5x97,7 cm, e di contro hanno uno spessore ridotto. Fra le proposte, il rivestimento in King Beige effetto mosaico, che consente di delineare uno stile eclettico e di grande raffinatezza. Un consiglio? L’abbinamento con un pavimento color sabbia. E il bagno diventa scenografico.
E poi c’è chi ama il lusso, ama osare, ama distinguersi e desidera rendere speciale – nonché immediatamente riconoscibile – ogni area della propria casa. Persone molto esigenti, che mirano anche a creare un mosaico bagno che sia un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Ebbene, a tal proposito un valido riferimento è senza dubbio Mosaico+, che realizza mosaici con materiali e formati tessera differenti, di spessore 4, 6, 8 mm. La materia prevalente è il vetro in tutte le sue declinazioni, la proposta si articola in diverse linee prodotto e tutte le rispettive tessere possono essere selezionate e ricomposte su fogli modulari per creare mix o motivi personalizzati. Per il rivestimento del bagno è molto interessante la collezione Dialoghi, dalla trama inedita e dal design innegabilmente originale. Si può creare una composizione che rispecchia i propri desideri scegliendo tra una varietà di essenze in legno, pietre naturali, vetro e metallo. E a questo punto una raccomandazione: non esagerate. Perché il mosaico è meraviglioso, ma alla lunga può stancare. E’ anche questo il motivo per cui gli ultimi trend riconducono a collocazioni parziali; i rivestimenti in mosaico, cioè, riguardano soltanto porzioni di bagno ben delimitate. Per esempio l’area del lavandino e dello specchio, a mo’ di cornice, oppure la zona doccia. Magari ricoprono la vasca da bagno. O, ancora, una singola parete. In tal modo, la magia sarà conservata: garantito.
E’ proprio vero: quando c’è troppa scelta, sorge l’imbarazzo. Affiancato dal timore di prendere una decisione sbagliata o lasciarsi sfuggire qualcosa di più bello. Accade anche con il mosaico bagno: tante le tessere, tantissime le soluzioni e le fantasie. E tante anche le idee valide. Il suggerimento è quello di procedere con ordine. Focalizzandosi innanzi tutto sui colori. A tal proposito, un’ampia proposta arriva dalla collezione Crystal Mosaic di Ragno in vetro trasparente e colorato. Cromie decise e intense, anche mix con miscele tono su tono: si va dal grigio all’avorio, dal tortora al rosso, dall’ambra al turchese. Dal nero al pistacchio. I fogli sono di 30x30 cm con tessere 2,3x2,3 cm assemblate su rete. Lo step successivo consiste nella scelta del materiale: a parte quelli maggiormente diffusi, elencati prima, segnaliamo le nuove composizioni con materiali di scarto (per esempio piastrelle difettate di diversa foggia e colore), che costano meno ma possono lo stesso dare soddisfazioni. Per quanto riguarda la posa, invece, come dicevamo si sconsiglia di ricoprire tutte le pareti: non va più di moda, tra l’altro. Meglio rivestire singole aree. Fra le soluzioni maggiormente apprezzate c’è il rivestimento a mosaico della doccia in muratura e del muretto relativo alla vasca ad incasso.
Bisazza è un marchio di lusso fra i più prestigiosi a livello internazionale. E’ leader mondiale nella produzione del mosaico di vetro per la decorazione di interni ed esterni. Fondata nel 1956 da Renato Bisazza, l’azienda ha sede a Vicenza e conta 8 spazi Barcellona, Berlino, Londra, Los Angeles, Miami, Milano, Parigi e New York; a ciò si aggiungono migliaia di punti vendita sparsi in tutto il globo. Naturalmente, avere un mosaico bagno di Bisazza nella propria casa è una gran bella soddisfazione, anche se non alla portata di tutti. Lo stile è inconfondibile, basato su una reinterpretazione del classico in chiave contemporanea secondo i dettami della moda e del più raffinato design. Fra la gamma di prodotti segnaliamo le Gemme, tessere di pasta vitrea metallizzata all’avventurina: più di qualcuno ritiene che siano le migliori sul mercato. Disponibili nei formati 10×10 e 20×20 mm, di certe queste piastrelline uniscono l’indiscussa qualità a incredibili giochi di riflessi e colori. E verrà voglia di passare in bagno più tempo possibile…
La tecnica di rivestire con il mosaico le pareti e i pavimenti ha radici antichissime e, ancora oggi, viene spesso impiegata per dare una forte connotazione all'ambiente; i bagni con mosaico assumono un aspetto raffinato e sfarzoso, grazie ai decori e ai contrasti che è possibile ottenere con il sapiente uso delle tessere. I mosaici possono essere realizzati con la tecnica classica, oppure, come detto, tramite l'impiego di apposite piastrelle, molto più semplici da posare. Le possibilità per la realizzazione di un mosaico bagno sono molteplici; se la stanza è piccola, è possibile renderla particolare utilizzando lo stesso tipo di tessere mosaico per pareti e pavimento, dando un senso di maggiore ampiezza all'insieme. In caso la soluzione di utilizzare questo rivestimento per tutte le superfici appaia eccessiva, è consigliabile inserire il mosaico in punti focali, come ad esempio come rivestimento della doccia, magari accompagnato con una striscia che delimiti le altre piastrelle. In foto: particolare di un mosaico bagno realizzato con la collezione Desert di Fap ceramiche.
Le piastrelle mosaico, versatili, resistenti e facili da pulire, consentono di realizzare combinazioni di grande impatto estetico. In genere vengono vendute in fogli con tessere di formato ridotto, mediamente 2x2 centimetri; quelle con supporto in rete permettono di rivestire anche superfici curve, come, ad esempio, colonne. Tra i materiali impiegati per la realizzazione di un mosaico bagno, il marmo, il gres porcellanato, il vetro, l’argilla. Diverse le forme delle piastrelline: quadrate, stondate agli angoli o bisellate Il mosaico ceramico dell’azienda italiana Appiani, fondata nel 1873, risponde a qualsiasi esigenza architettonica. La vasta gamma di colori, formati e finiture consente di realizzare superfici multimateriche e policromatiche. La collezione Diva, in monopressocottura, si caratterizza per la rotondità delle tessere disponibili in ventotto varianti cromatiche. I singoli pezzi, in formato 1,2 x 1,2 centimetri, sono montati su fogli da 30x30 centimetri. Brillante la superficie della finitura smaltata. In foto bagno rivestito e decorato con piastrelle a mosaico Appiani
Le piastrelle bagno proteggono le pareti dall’umidità, dall’usura e dallo sporco; l’uso della doccia o della vasca crea vapore acqueo sicché l’assenza di rivestimento causa lo scrostamento degli intonaci e la formazione di macchie di muffa negli angoli. In funzione del materiale, della forma, del colore, del tipo e dello schema di posa, una piastrella può creare uno stile, mutare la percezione delle dimensioni della stanza da bagno, esaltare specifiche zone come la doccia oppure il lavabo. Mosaico bagno Four Seasons di Ceramiche Supergres impreziosisce ogni superficie creando spettacolari riflessi e magnifici giochi di luce. L’ampia gamma di tonalità cromatiche spazia dai colori neutri e naturali, a quelli più vivaci e decisi, mentre le finiture delle superfici possono essere lucide o effetto satin. Oltre alla tessera tradizionale di formato 2,3x2,3 centimetri è disponibile la preziosa versione One con pezzi ancora più piccoli, ossia 1x1 centimetri. Le piastrelline sono assemblate su rete e fornite in fogli della grandezza di trenta centimetri per trenta. In foto Collezione Four Seasons di Ceramiche Supergres
Le piastrelle mosaico conferiscono agli ambienti profondità e sensazione di ampiezza. Le superfici rivestite comprendono anche le fughe; se sigillate con materiali a base di cemento deve essere evitato l’uso di detergenti acidi e aggressivi; al contrario quelle realizzate con materiali epossidici hanno una buona resistenza all’attacco chimico. Le tessere in gres porcellanato hanno una struttura vetrosa dovuta all’elevata temperatura di cottura ossia 1200-1400 C°. Si tratta di un materiale a basso assorbimento di acqua, duro in superficie, particolarmente resistente all’usura, alle abrasioni, agli urti, alle scalfitture. L’offerta mosaico bagno di Sil Ceramiche, azienda italiana di Sassuolo fondata nel 1955, comprende le tessere B-Stone 5 ispirate alla pietra naturale e realizzate gres porcellanato colorato in massa rettificato, monocalibro. La posa dei mosaici richiede particolare cura poiché lo spessore è di 5,5 millimetri. In foto Mosaico in gres porcellanato di Sil Ceramiche
Un mosaico bagno permette di creare giochi di colore davvero splendidi. Moltissimi i colori delle tessere in commercio, dal bianco al verde, dal rosa all’azzurro, dal fucsia al rosso, dal nero al viola. Tonalità tenui si adattano ad ambienti di dimensioni ridotte, mentre tinte forti, possono essere molto particolari e raffinate soprattutto se i sanitari hanno forme particolari. Spesso sofisticato l’effetto che si ottiene impiegando le tessere del mosaico per realizzare disegni geometrici o immagini particolari. In foto Mosaico dell’azienda Shine che produce piastrelle vetrose, ceramiche e in marmo adatte non solo per rivestimenti, ma anche per pavimenti