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- 07 agosto 2013

Caratteristiche dei pavimenti per esterni

Quando si deve realizzare una pavimentazione per esterni, sono davvero molte le scelte da vagliare, da quelle più classiche come la piastrella posata a colla, oppure ai pavimenti flottanti, o ancora, una scelta sempre più di tendenza, l’impiego del legno.    In primo luogo dobbiamo sapere che la posa di un pavimento in legno per esterni non comporterà la manodopera e i tanti lavori di tutte le altre tipologie di lavorazione ma si limiterà all’appoggio delle differenti assi o piastrellati, su supporti o piani, in maniera pratica e veloce.   Proprio per questo motivo preferire una pavimentazione in legno, oltre al grande valore aggiunto dato dall’estetica e dal design che esso porta con sé,  significa ridurre il tempo di posa di molto, senza contare l’eliminazione di buona parte della spesa che si avrebbe diversamente.    Il legno inoltre, ha caratteristiche uniche date dalla sua naturalezza e durabilità grazie alla sua vita e nascita all’esterno, doti di grande bellezza che con il tempo, non possono che accentuarsi e accumularsi di segni che conferiscono qualità al tutto, modificandosi nel tempo, invecchiando e caricandosi di pregio. Inoltre, il legno è senza dubbio un materiale versatile, facilmente adattabile a ogni spazio e stile, dal più classico al più moderno, caricando di pregio e valore estetico ogni spazio che arreda, sia esso indoor o outdoor. 

I legni ricomposti con materiali polimerici

Tante le possibilità di applicazioni dei legni, fino a materiali ricomposti: in questo caso, si tratta di pavimenti in legno per esterni caratterizzati da un WPC (Wood Polymer Composite), una valida alternativa al materiale ligneo naturale. Questo materiale è realizzato per lo più da fibre di polveri di legni, come bamboo e scarti di altre essenze, e in minore parte da materiale plastico più specificatamente PE (polietilene o polietene).   All’occhio e al tatto ha un effetto più che naturale ma questo materiale permette di implementare le caratteristiche positive e correggere quelle negative del legno, come ad esempio, permette di non scivolare sulla superficie bagnata. Il WPC, infatti, è antiscivolo, non marcisce, resiste al clima e alle sollecitazioni delle intemperie e soprattutto non richiede alcuna manutenzione nel tempo.

Pavimentazioni a listoni: il decking

Esistono due tipologie di pavimenti in legno per esterni e sono le piastrelle, in tutte le loro forme e tipologie oppure il decking, ovvero i listoni.   Questa tipologia di piastrella è impiegata per lo più per la realizzazioni di grandi superfici continue come pavimentazioni di porticati, di contorni piscine, per bordature di giardini, e tanti altri spazi esterni. Tantissime e differenti le essenze adatte alla realizzazione di queste pavimentazioni, costituite da listoni in legno accostati tra loro, per una continuità formale e una linearità superficiale, per un tocco di classe ad esterni eleganti e funzionali, sempre caratterizzati da grande qualità.   Iroko, Ipè, Teak e molte altre le essenze che possono essere impiegate, per lo più derivanti dai paesi del sud America, legni dalla pasta molto dura e compatta, resistenti e flessibili allo stesso tempo, adatti alla sopportazioni di condizioni climatiche anche estreme, sia del sole che della temperatura, proprio date dalla loro vita passata in condizioni piuttosto severe.

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