Vernici per interni, come scegliere le vernici ad acqua o a solvente

- 16 marzo 2016

Le vernici per interni ad acqua: vantaggi e svantaggi

Quando si parla di vernici per interni, s’intendono tutte quelle pitture, smalti e coperture che possono essere applicate su termosifoni, ringhiere, mobili e complementi realizzati i differenti materiali. Le vernici per interni ad acqua sono caratterizzate da odore limitato o del tutto assente, caratteristica che ne permette l’applicazione anche al chiuso. Per stendere le vernici si possono utilizzare pennelli, rulli oppure spray e necessitano della stesura di un fondo di supporto. Lo svantaggio però di queste vernici è nella brillantezza: infatti, sono molto meno lucidi di quelli a solvente, anche se sono definiti tali. Inoltre quando si applicano su metalli di vario genere, è bene applicare in precedenza un antiruggine per evitare la formazione del degrado.

Caratteristiche delle vernici per interni a solvente

Gli smalti a solvente permettono di ottenere ottimi risultati, anche se sono applicati in condizioni estreme come ferro arrugginito: il risultato permette un’estetica forte e brillante, di grande impatto plastico. Grazie alla composizione chimica che le caratterizza le vernici per interni a solvente, hanno maggiori emissioni in composti organici volatili e quindi il loro utilizzo è sconsigliato al chiuso. Questo smalto è consigliato per ottenere una finitura a specchio molto brillante oppure sul metallo non preparato, passando solo una mano di fondo preparatoria, a pennello o a spruzzo.

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