Il vetro doccia può cambiare la fisionomia del nostro bagno, aggiungendo un tocco di stile e di tecnologia al box o alla parete lungo la quale abbiamo scelto di collocare la nostra piccola oasi di benessere quotidiano. Dal piatto ceramico più spartano, fino alle soluzioni di design a filo di pavimentazione, ogni impianto richiede l'involucro più adatto a delimitare la zona doccia. Il mercato fornisce infinite varianti, standard o su misura, che si collocano in fasce di prezzo differenti anche in base alla qualità e al numero di rifiniture e guarnizioni. Kuadra A di Novellini è una essenziale "scatola" angolare, con due ante fisse e due ad apertura scorrevole. Disponibile nella versione con profilo Silver o Cromo - entrambi luminosi e adattabili alle composizioni più varie di arredo bagno contemporaneo, Kuadra A monta vetri con spessore pari a 8 mm, trasparenti o rifiniti con Serigrafia Ravenna: il materiale costituisce il fulcro del prodotto, caratterizzato da un'asciutta linearità e da un tratto di solida leggerezza. Le dimensioni dei due lati che compongono il box angolare variano da 68 a 122 cm, con un'ampiezza di entrata dai 32 ai 66 cm. L'eleganza dell'insieme si completa con gli accessori proposti a corredo da Novellini: profilo di tenuta inferiore, maniglia in metallo cromato e maniglia in cristallo. In foto: box doccia Kuadra A (due ante scorrevoli) © Novellini
Sempre da Novellini, il modello Kuadra H pone il massimo accento sulle peculiarità del vetro doccia, che diventa assoluto protagonista, sotto forma di ampia cortina rettangolare, in un sistema a parete fissa. Del tradizionale box resta solo la traccia, delineata nello spazio compreso fra strato di vetro e muro del bagno: il risultato della composizione valorizza le rifiniture applicate a parete e si inserisce con stile in qualsiasi pavimentazione, grazie al piatto doccia rettangolare Olympic Plus Novellini con piletta di scarico. Nella sistemazione ad angolo, il sostegno di Kuadra H è affidato da una parte alla cerniera collegata a uno dei due muri e dall'altra a un braccio in metallo (100 cm) che, fissato sull'altro muro, sembra mantenere sospesa la parete vetrata. Qui il cristallo da 8 mm - con l'opzione alternativa della Serigrafia Ravenna - viene declinato, a parità di altezza (200 cm), in larghezze che vanno dai 27 ai 160 cm. La gamma di accessori di complemento include la variante da 150 cm della barra di sostegno, il kit barra orientabile, i supporti per la barra di sostegno a soffitto e i dettagli di rifinitura (piedini di fissaggio del vetro al suolo, profilo di tenuta in alluminio). La parete doccia Kuadra H di Novellini, con cristallo trasparente da 8 mm, barra di sostegno in acciaio e profilo in ottone cromato, nella dimensione 118 - 121 cm, viene venduta a 330 euro. In foto: parete doccia Kuadra H © Novellini
Qualunque sia lo stile, il trattamento della superficie o la dimensione, un buon vetro doccia presuppone il montaggio di un altrettanto valido sistema di profili sigillanti di tenuta, che impediscano la fuoriuscita anche minima di acqua e siano quanto più possibile resistenti all'azione dell'umidità e del calcare. Se le guarnizioni isolano le giunture, ma non sono in grado di resistere all'usura, oltre che economico, il danno è anche estetico: nel tempo, la luminosità e l'eleganza dei profili metallici della doccia potrebbero essere oscurate dall'aspetto rovinato delle guarnizioni. Prodotti scadenti o non in linea con le novità del mercato dell'arredo bagno risulterebbero disastrosi, se applicati a i vetri box delle collezioni di design. Per i suoi profili per box doccia, Rehau impiega materiali specifici: RAU-PVC (PVC rigido/morbido), RAU-SRT, RAU-SIK, RAU-PE, RAU-FE. L'obiettivo è garantire elevata trasparenza ma, allo stesso tempo, resistenza alla luce. Le guarnizioni Rehau mantengono nel tempo la propria elasticità, e sono facilmente montabili e adattabili ai più diversi contesti. In foto: profili box doccia © Rehau
L'applicazione del vetro doccia spesso richiede aggiustamenti e particolari accortezze in risposta a esigenze dettate dalla conformazione del bagno in cui si inserisce il box, o dalla particolare funzione dell'edificio in cui il bagno ricade. La necessità di costruire una doccia nell'ex-ripostiglio, dotato di dimensioni minime e di una copertura a falda inclinata (per esempio, in una mansarda) implicherà il ricorso a una soluzione su misura, sia per la realizzazione dei profili sia per il "taglio" delle parti trasparenti. Analogamente, le docce di un complesso alberghiero, per sfruttare al massimo lo spazio, ma anche per ottenere un prodotto unico, coerente con l'identità del marchio (nei colori, nella forma e nella qualità dei materiali), verranno ricavate da un modulo non-standard, sviluppato ad hoc. Samo fornisce cabine doccia speciali, in cui gli inserti vetrati e tutti gli altri elementi vengono adattati alle richieste del cliente, specificate in fase di preventivo attraverso un questionario illustrato, che consente di indicare le particolarità della struttura di riferimento e tutte le richieste relative ad altezza, inclinazione, dimensioni, orientamento dell'apertura. In foto: esempio vetro doccia su misura © Samo