Normativa per la manutenzione della caldaia

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- 26 maggio 2015

Termini di autorizzazione al riscaldamento

Come tutti noi già sappiamo,esistono delle date ben precise che autorizzano l'accensione delle caldaie da riscaldamento. Solitamente il 15 ottobre è il giorno in cui viene fissata la data di partenza per l'accensione degli impianti da riscaldamento per 14 ore giornaliere della fascia oraria che va dalle ore 05.00 alle ore 23.00. Per gli impianti dotati di valvole elettrostatiche relativa alla contabilizzazione del calore, non sono previsti limiti di orario. Per le zone d'Italia con clima più mite come ad esempio il centro e il sud, la partenza viene posticipata ai mesi successivi in base alle indicazioni regionali di appartenenza. Per quanto riguarda invece il calendario di manutenzione caldaie, le disposizioni sono stabilite dal Dpr 74/2013 e dal Dm 10/02/2014 che stabiliscono anche le norme sulla sicurezza degli impianti.

Le date per la manutenzione

Il predetto decreto 74/2013 regola le linee generali per quanto riguarda il calendario di manutenzione caldaie nonché la conduzione, l'ispezione e il controllo, è entrato in vigore il 3 luglio 2013 e ha modificato di fatto i tempi di manutenzione e controllo specificando che gli impianti a gas con potenza inferiore a 100 kw devono essere revisionati ogni 4 anni e non ogni due come previsto in precedenza, la scadenza invece rimane biennale per quanto riguarda le caldaie con potenza superiore alle 100 kw. Per le caldaie alimentate a combustibile solido invece la manutenzione va effettuata ogni anno per le macchine con potenza superiore i 100 kw e ogni due anni per quelle con potenza inferiore. Per gli impianti azionati da motore endotermico l'intervento va effettuato ogni 4 anni, per l'alimentazione ad energia termica il controllo di manutenzione si esegue ogni due anni. Per gli impianti termici a cogenerazione è previsto un controllo ogni quattro anni con potenza inferiore 50 kw e ogni due anni per potenza uguale o superiore a 50 kw. Infine per gli impianti alimentati con sistema di teleriscaldamento con potenza superiore a 10 kw, la scadenza è ogni quattro anni. Si consiglia di rispettare i tempi di scadenza per non incorrere ad eventuali sanzioni da parte delle autorità preposte e di far intervenire tecnici specializzati regolarmente registrati e riconosciuti dalle province di appartenenza. Il tecnico rilascerà uno scontrino per il controllo dei fumi emessi dalla caldaia che sarà allegato e registrato sul registro relativo alla caldaia stessa sul quale verrà apposto un bollino di colore blu se la caldaia ha i requisiti positivi di funzionamento oppure un bollino rosso se invece non possiede le prescritte caratteristiche tecniche adeguate.

Normative

Per quanto riguarda il calendario di manutenzione caldaie, bisogna evidenziare un fattore importante che è quello del versamento su conto corrente della tassa prevista da ogni singola provincia, la ricevuta di versamento va regolarmente allegata al registro della manutenzione ed esibita ogni qualvolta viene effettuata un'ispezione all'impianto, va da se che le ricevute di versamento vanno conservate sino alla data di prescrizione prevista. Tra le novità presenti nel nuovo decreto, c'è la variazione del limite medio di temperatura fissato a 26 gradi con tolleranza sino a 24 per quanto riguarda i condizionatori d'aria e 20 gradi con tolleranza 22 per quanto riguarda il riscaldamento invernale. A proposito dei condizionatori d'aria, anch'essi sono soggetti a manutenzione periodica fissata ogni 4 anni e registrata regolarmente su apposito registro come avviene per le caldaie.

Impianti di vecchia generazione

Si fa presente che per le caldaie di vecchia generazione, le scadenze per gli interventi di manutenzione sono diversi e più frequenti. Per i vecchi impianti esistono delle tabelle fornite dall'impresa costruttrice che impone dei limiti massimi di funzionamento, la manutenzione va eseguita rispettando le indicazioni fornite dal costruttore. In ogni caso è sempre utile valutare una eventuale sostituzione della caldaia nel caso che i requisiti di regolare funzionamento siano al limite e quindi farsi consigliare da un manutentore esperto e qualificato per non incorrere a sanzioni in fase di controllo emissione dei fumi. Infine ci preme sottolineare che ogni impianto deve possedere una dichiarazione di conformità rilasciata da operatore qualificato al momento dell'installazione della caldaia, in mancanza della predetta dichiarazione, l'impianto non risulterà regolare anche se i valori dell'emissione dei fumi sono risultati conformi alle vigenti normative quindi si dovrà provvedere a una revisione generale da parte di una ditta specializzata che provvederà a rilasciare il predetto documento per la successiva validazione da parte degli organi di controllo.

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