cyberjack ha scritto:
Bhè, a parte una maggiore sicurezza e migliori norme igienico sanitarie, a parte i numerosi controlli ed esami sulla prostituta che permetterebbero un miglior controllo di eventuali malattie e di fatto permetterebbero una maggiore prevenzione delle malattie veneree e sessualmente trasmesse, a parte migliori tutele e garanzia di riservatezza per il cliente, maggiori tutele di salvaguardia fisica (minori violenze, minori rapine, minori percosse ecc....), a parte minori spese sanitarie perchè ste ragazze, a stare fuori nella neve tutta la notte si broncopolmnizzano...
Poi, togliere soldi agli sfruttatori significa anche togliere soldi al commercio di armi, droga, togliere finanze al terrorismo internazionale...
Poi ci sarebbero i benefici fiscali, in quanto le prostitute, straniere ed italiane, diventerebbero professioniste e quindi riconosciute e tutelate, sottoposte a tassazione e verrebbe loro riconosciuto il diritto alla sanità pubblica...
insomma, io ci vedo molti vantaggi nel regolamentare l'attività di prostituzione.
non credo che lo stato italiano sia in grado di garantire quanto tu dici..
anche se indubbiamente la tua analisi (volendo ragionare sulla risoluzione pratica della regolamentazione e non su altre valenze) offre lo spunto di molti vantaggi, appunto pratici
e riporto questa intervista ad una delle fondaditrici venti anni fa del comitato delle lucciole (corso/covre)
http://www.ristretti.it/areestudio/pros ... /corso.htm
e non so neppure quanto i "clienti" potrebbero veramente apprezzare una situazione del genere.
Ricordiamoci che all'inizio del secolo la frequentazione dei bordelli aveva una diversa valenza: il padre portava il figlio per la sua prima volta e l'uomo di mondo e benestante frequentava i bordelli (ovvero le case) ma con una parvenza di rispettabile "doverosità": era la regola.
ora... non credo proprio sia vista così.. anzi!
Rimane il nodo fondamentale del perchè..
i perchè sono la base di tutto e dando soluzioni al come e quando e dove... non risolviamo (o cerchiamo di risolvere) il fenomeno...
semplicemente cerchiamo di regolamentarlo!
la domanda difatti che mi sorge spontanea è: perchè tu uomo cerchi una prostituta?
...
a parte le risposte OVVIE!
mi ritorna in mente il libro che ho letto "il petalo cremisi e il bianco"... era però ambientato nel 1875...
e la risposta non è così immediata nè univoca!