Questione inviti ad amici: io sono un po' divisa, mi spiego. Ho sempre pensato a casa mia come un luogo da condividere con gli amici, dove invitarli e stare bene in compagnia. E infatti vai di inviti a tutti, quando non c'era la cucina, quando non c'era nulla...e anche ora. Però... c'è sempre un però.
Sarò io che sono fatta in un certo modo, ma quando vado io a casa di questi amici, sto ben attenta al tono della voce o a camminare con i taccazzi se si è fatto un certo orario, perchè so che hanno dei vicini che potrebbero non gradire. Non mi metto a tirare in aria il giocattolo di turno per far divertire mio figlio a 50 cm dal televisore al plasma e tantomeno permetto a mio figlio di far ciò che vuole. E non mi dondolo sulla sedia lasciando dei solchi sul parquet del malcapitato. Sarà che sono più sensibile di altri su certe cose, non so, ma cose che io non farei a casa d'altri le ho viste fare da altri a casa mia e non. E certe cose mi hanno dato fastidio. Alcune cose le faccio notare e altre, meno gravi, no, per non essere presa per paranoica. Tutto questo a prescindere dal piacere che provo nell'avere i miei amici a cena... non fraintendetemi, voglio bene a tutti loro, e sono felice di invitarli (se no non lo farei), ma a volte vorrei che pensassero anche alla mia visione delle cose e non solo alla loro. Alcuni sono così per carattere, la mia migliore amica è tranquillissima, l'altra volta a casa sua, la figlia di un'altra vagava con la penna in mano e io non potevo non pensare "il divano di pelleeeeeeee!!" lei niente... sarà che i mobili li ha presi molto + di getto rispetto a me che ho cambiato idea 1000 volte, sarà che li ha pagati meno, sarà che è + easy di me, non so... però l'ammiro per questo. Io invece non riesco a non notare certe cose...
Però penso anche che molto dipenda dal fatto che è tutto una novità, quando mi abituerò sarà un po' meglio. Io stessa sono molto + sbadata rispetto all'inizio e presto meno attenzione ai dettagli minimi, perchè vivendo la casa tutti i giorni c'è da uscirne pazzi.
Questione colf: io forse sarò di parte perchè mia mamma fa la colf.
Premetto che ovviamente molte cose dipendono dalla persona che ti viene a fare le pulizie. Può essere la persona + attenta del mondo come può essere maldestra... ma non sono tutte rimbambite o pasticcione! Gli errori capitano a loro come possono capitare a noi! Anzi, di danni ne combinerei di sicuro molti + io da inesperta che una persona che lo fa di mestiere. Ripeto, ovviamente ci sono persone che improvvisano un mestiere e altre che lo fanno da anni.
Altra precisazione, sempre di parte, ma forse può far riflettere.
Lo vedo con mia mamma. A volte alcune persone pretendono pulizie perfette e curate nei dettagli in dei tempi strettissimi.Mi ero fatta aiutare per le pulizie inziali della casa, ma son forse "troppo pignola"ed ho visto che dov'ero passata io era tutta un'altra cosa Laughing
Ok che una che fa la colf sarà + esperta di una che non lo fa, ma sempre di due mani è dotata.
Quindi è ovvio che se alla colf si danno 4 ore per pulire da cima a fondo un trilocale, o lo farà in modo "superficiale" ovunque o si concentrerà su un paio di stanze fatte per bene.
Magari a noi i vetri vengono meglio perchè ci perdiamo 2 ore per farli in tutta la casa, mentre invece la nostra colf in qualche ora in +, oltre a quello deve caricare e far andare la lavatrice, aspirare e pulire i pavimenti, spolverare i mobili, rifare i letti, mettere in ordine, stirare ecc. ecc.
Poi per quanto riguarda il fidarsi anche lì è soggettivo, io non mi fiderei di una persona che incontro per strada, ma se fa questo mestiere da anni e qualcuno che conosco già si affida alla stessa persona direi che si può essere più tranquilli...
Ovviamente, sono la prima a dirlo, è ovvio che ognuno vorrebbe che le cose fossero fatte esattamente come lui o lei le farebbe... ma questo è molto difficile da ottenere... e poi non è detto che se qualcuno le fa in modo diverso non le faccia meglio e magari può anche insegnarci qualcosa.
Ops, ho scritto un papiro... scusate...