La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Re: Condividi!

#2761
Non voglio esser "pesa", ma con i figli adolescenti cui devi spiegare e raccontare sul serio Moro e le Brigate Rosse, o Berlinguer... ci sta tutto 'sto commento


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09 ... o/2059775/



Che senso ha prendersela con la neoletta Miss Italia per quella frase considerata una gaffe?

Alice Sabatini è figlia della nostra scuola. Punto.

Alla domanda del giurato Claudio Amendola che le chiedeva in che epoca le sarebbe piaciuto vivere, la ragazza con semplicità, ingenuità ed un evidente imbarazzo ha risposto con il sorriso stampato in viso: “Ehh…nel 42”.

Un attimo dopo ha specificato: “1942 per…”. E’ toccato di nuovo ad Amendola chiedere la motivazione di quella risposta: “Per…per… vedere realmente la Seconda Guerra mondiale visto che i libri parlano pagine pagine, la volevo vivere. Tanto so’ donna perciò il militare non l’avrei fatto e me ne sarei stata a casa”.

Ora facciamoci qualche domanda: perché ad Alice è venuta in mente l’idea della donna che sta a casa? Come mai la giovane miss in quel momento non ha pensato alle 623 donne fucilate e uccise che hanno partecipato alla Resistenza? Può essere che la 18enne di Montalto di Castro non abbia mai sentito parlare di 2750 deportate in Germania nei lager nazisti? Nessuno ha mai parlato ad Alice di Irma Bandiera, torturata e fucilata il 14 agosto 1944 e nemmeno di Maria Assunta Lorenzoni detta Tina, partigiana e crocerossina uccisa da una raffica di mitra? Sì può essere, perché Miss Italia 2015 è figlia della scuola di quest’ultimi anni, di quel sistema d’istruzione preoccupato di finire in fretta e furia i programmi, senza fermarsi davvero sugli eventi della storia. Basta prendere in mano un libro (quelli citati da Alice in quel modo “pagine e pagine”) delle scuole secondarie di primo grado per comprendere quanto sto dicendo. Ne ho in mente uno dove si citava il 2 giugno 1946 ma non il 25 aprile 1945.
Pubblicità

Che ne sa Alice della strage di Marzabotto dove i nazisti sterminarono donne e bambini che don Ubaldo Marchioni aveva radunato in chiesa? Probabilmente nessun insegnate della nostra Miss le ha mai parlato di quel luogo. Forse la Sabatini non ha mai potuto metterci piede.

La frase (non è una gaffe) di Alice dovrebbe far suonare un campanello d’allarme anziché un attacco inutile a questa ragazza che ieri sera a “Striscia la notizia” ha dimostrato ancora una volta che c’è una generazione che non sa.

Valerio Staffelli le chiesto qual è un personaggio della storia italiana che ammira particolarmente. Poteva rispondere (per dare una risposta semplice): Garibaldi, Mazzini, Papa Giovanni Paolo II oppure Che Guevara.

E invece Alice ha detto: “Michael Jordan, il più grande giocatore della storia del basket”.

Ma come possiamo prendercela con lei? La “figuraccia” non è solo di Alice ma della scuola italiana, di quegli insegnanti che pensano ancora che basti salire in cattedra per essere dei bravi maestri.

Quando sono arrivato tra i banchi e ho incontrato i miei primi studenti che ora hanno più o meno l’età di Alice, mi sono accorto che la memoria era stata cancellata: “Moro? Chi è maestro? Ah sì, la piazza dove prendo il pulmino”. Impossibile chiedere di Ustica: “E’ in Italia Ustica? Sì ora ricordo: la pista era troppo corta e l’aereo è volato giù”, mi spiegò un ex alunno.

Se chiedete ad un ragazzo di 13-14 anni di ricordare qualche evento della storia del Novecento vi risponderà, com’è capitato a me: “La morte di Steve Jobs, il lancio del primo iPhone, le Torri Gemelle, la presunta morte di Bin Laden”.

Dall’altro canto non posso non ricordare una collega che di fronte al mio fare memoria dei fratelli Cervi mi chiedeva: “Chi sono?”.

Una domanda: a che serve scagliarsi contro Alice?




e per render più interessante la giornata... per dimagrire ....
Immagine
Fronte per la liberazione delle gif di Rob
Non ci tengo a sapere i fatti miei. Vincenzo Malinconico
Ci sono persone che meritano tutto il nostro disprezzo. Altre invece se lo devono guadagnare. E.Drusiani

Re: Condividi!

#2762
Ho un'amica vegana che ogni giorno posta sulla sua pagina FB innumerevoli foto, messaggi, link, commenti contro quegli ipocriti, ignoranti, assassini, mangia cadaveri di onnivori e a favore dello stile di vita vegano. Avevo già letto di questo prana, visto che il seminario è a Milano, magari ci va così poi potrà insultare anche quei maledetti divoratori di ceci!

Re: Condividi!

#2763
Bizzy ha scritto:Ho un'amica vegana che ogni giorno posta sulla sua pagina FB innumerevoli foto, messaggi, link, commenti contro quegli ipocriti, ignoranti, assassini, mangia cadaveri di onnivori e a favore dello stile di vita vegano. Avevo già letto di questo prana, visto che il seminario è a Milano, magari ci va così poi potrà insultare anche quei maledetti divoratori di ceci!

mi si è aperto un mondo... :mrgreen:
Fronte per la liberazione delle gif di Rob
Non ci tengo a sapere i fatti miei. Vincenzo Malinconico
Ci sono persone che meritano tutto il nostro disprezzo. Altre invece se lo devono guadagnare. E.Drusiani

Re: Condividi!

#2764
bradipa66 ha scritto:
Bizzy ha scritto:Ho un'amica vegana che ogni giorno posta sulla sua pagina FB innumerevoli foto, messaggi, link, commenti contro quegli ipocriti, ignoranti, assassini, mangia cadaveri di onnivori e a favore dello stile di vita vegano. Avevo già letto di questo prana, visto che il seminario è a Milano, magari ci va così poi potrà insultare anche quei maledetti divoratori di ceci!

mi si è aperto un mondo... :mrgreen:
Ah non conoscevate l'alimentazione pranica :?: :lol:
Io scherzo ma ci sono dibattiti serisssssssimi
Ad esempio se i relatori della due giorni di workshop col ricavato delle quote di iscrizione si sfondino poi al McDonald o dal kebabbaro :mrgreen:
Oh poi avremmo risolto i problemi della fame del mondo, basta meditare nella maniera giusta e scatta la fotosintesi :idea: babbei quelli della Fao a non averci pensato :twisted: :mrgreen:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: Condividi!

#2766
Mi è appena arrivato questo messaggio :shock: :

"ATTENZIONE,
IN QUESTI GIORNI VENGONO DISTRIBUITI DEI PORTACHIAVI DA AGGANCIARE ALL'INTERNO DELLA VOSTRA AUTO; LE PERSONE VE LI OFFRONO GRATUITAMENTE PRESSO I PARCHEGGI O I DISTRIBUTORI DI CARBURANTE. NON ACCETTATELI...ESSI CONTENGONO UN MICROCHIP ALL'INTERNO DEI GADGET.
QUESTI DELINQUENTI POI VI SEGUONO FINO A CASA E VENGONO A CONOSCENZA DEI VOSTRI MOVIMENTI PER EFFETTUARE INTRUSIONI E FURTI.
SECONDO LA POLIZIA SI TRATTA DI BANDE DI RUMENI.
DIVULGARE, PER LA SICUREZZA, ANCHE AI VOSTRI PARENTI"
Ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno.

William Shakespeare

Re: Condividi!

#2767
BirBa23 ha scritto:Mi è appena arrivato questo messaggio :shock: :

"ATTENZIONE,
IN QUESTI GIORNI VENGONO DISTRIBUITI DEI PORTACHIAVI DA AGGANCIARE ALL'INTERNO DELLA VOSTRA AUTO; LE PERSONE VE LI OFFRONO GRATUITAMENTE PRESSO I PARCHEGGI O I DISTRIBUTORI DI CARBURANTE. NON ACCETTATELI...ESSI CONTENGONO UN MICROCHIP ALL'INTERNO DEI GADGET.
QUESTI DELINQUENTI POI VI SEGUONO FINO A CASA E VENGONO A CONOSCENZA DEI VOSTRI MOVIMENTI PER EFFETTUARE INTRUSIONI E FURTI.
SECONDO LA POLIZIA SI TRATTA DI BANDE DI RUMENI.
DIVULGARE, PER LA SICUREZZA, ANCHE AI VOSTRI PARENTI"
Naaa, per me c'è lo zampino di Numero 1

:|

Re: Condividi!

#2772
Dalla Cina, Parigi è lontana; sui quotidiani e sui media lo spazio è quello di un grande conflitto regionale, nel Mediterraneo; non quello di una tragedia globale, che cambierà per sempre la (solo nostra?) percezione del pericolo e della sicurezza.
Ma c'è un aspetto di questa "distanza" che può aiutarci a capire meglio la nostra tragedia. Da qui infatti, gli attentati di Parigi sono letti con la stessa attenzione che si dedica agli attentati dell'integralismo a Beirut, nel Cairo, nel Mali,in Nigeria...
E'una prospettiva difficile da accettare, eppure profondamente giusta e utile per relativizzare la nostra posizione nel mondo; per capire che il mondo globale ci chiede non solo di riconoscere l'Altro nel Nemico, ma anche sempre di conoscere e accettare che Altri Paesi e altre culture possano condividere le nostre tragedie.
Non sentirsi più al centro dell'attenzione non significa sentirsi più deboli, ma percepirsi dentro una rete grandissima di luoghi e popoli che con noi condividono una battaglia difficile e cruciale.
Reciprocità e consapevolezza. Questa è la Cultura geopolitica, il nostro "essere al mondo", nel terzo millennio.


Stefano Boeri

Re: Condividi!

#2775
Abu Miao
Immagine
MASSIMO GRAMELLINI

"C’è stato un momento, domenica, in cui le operazioni della polizia belga hanno rischiato di essere messe a repentaglio sui social network da messaggi del tipo: «Stanno circondando il mio condominio» che finivano inconsapevolmente per fornire informazioni utili ai terroristi. Allora a qualcuno è venuta l’idea di confondere quelle altrui, mettendo in circolo immagini di gattini. In breve la Rete è stata intasata di caricature e fotomontaggi comici o patetici, comunque funzionali all’obiettivo, tanto da meritarsi a operazioni concluse il pubblico e ironico ringraziamento della polizia, che ha postato la foto di una ciotola di crocchette.

Non che basti essere dei cazzoni per sconfiggere i terroristi. Però obiettivamente aiuta. «Il Nome della Rosa» ci ha insegnato che il riso è nemico di ogni ideologia cupa. La libertà di ridere è qualcosa che l’Isis non può nemmeno concepire. Perciò ne sottovaluta il potere. Entrambi gli schieramenti hanno un’arma che l’avversario non possiede: loro la voluttà della propria morte, noi quella dei futili sghignazzi.
Saper prendere e prendersi in giro, persino al culmine di una tragedia, rimane l’antidoto più efficace contro la paura."
"Dietro un miraggio c'e' sempre un miraggio da desiderare"