ecco il testo per gli autonomi...
Anche per i lavoratori autonomi la nuova Irpef, delineata dal disegno di legge per la Finanziaria 2007, sarà più leggera, con redditi familiari non superiori a 30mila euro.Sarà invece più pesante per chi avrà redditi superiori. Si arriva a circa 1.150 euro in più all’anno per redditi di 50mila euro(contro 833 euro per i dipendenti). Per redditi di 110mila euro si pagherà oltre 1.700 euro in più.Gli esempi proposti nella tabella a fianco riguardano contribuenti, esercenti lavoro autonomo, con moglie e due figli a carico. Non sono stati considerati gli assegni familiari. Il "passaggio" dalle deduzioni operate nel 2005 e nel 2006 (no tax e family area) alle detrazioni d’imposta favorirà generalmente i contribuenti con redditi complessivi lordi fino a 30 mila euro. Si avranno infatti risparmi Irpef. Rimane fermo che per tutti i contribuenti, ad aliquote invariate,sarà più elevata la tassazione per quanto riguarda le addizionali regionali e comunali.Questo perché, con la scomparsa delle deduzioni per carichi di famiglia, che per i redditi 2005 e2006 riducono l’imponibile ai fini Irpef e ai fini delle addizionali, dal 2007 sarà più elevato l’imponibile. Alla manovra sull’Irpef va aggiunto, per i lavoratori autonomi, l’adeguamento del contributo previdenziale soggettivo, che dal 2007 passa al 19,5% (al 20% dal 2008). D’altro canto, nel bilancio dell’impresa del lavoratore autonomo occorre conteggiare, tra i costi, anche l’innalzamento del contributo per eventuali apprendisti e, disegno favorevole,da febbraio la riduzione dell’Irap. Per altro, la diminuzione del cuneo fiscale "compensa" il conferimento del Tfr alla previdenza complementare o al Fondo gestito dall’Inps. Inoltre, ma dal 1˚ gennaio 2008, a fronte dei maggiori oneri finanziari sostenuti dai datori di lavoro per il versamento di quote di Tfr alle forme pensionistiche complementario al Fondo presso la Tesoreria gestito dall’Inps, sarà riconosciuto il parziale esonero dai contributi destinati alle prestazioni temporanee. Il meccanismo di riduzione del cuneo — ossia del differenziale fra il costo per il datore di lavoro e quanto percepito dal lavoratore — è per il 2007 complesso, pur producendo un risparmio d’imposta. Il meccanismo agisce infatti sull’Irap, a favore dei datori di lavoro che impiegano dipendenti a tempo indeterminato nonché di quelli dei settori del turismo e della filiera agroalimentare che occupano stagionali con contratti di durata almeno semestrale.È infatti consentito dedurre dall’imponibile Irap 5mila euro, su base annua, per ognuno dei lavoratori, importo elevato a 10mila euro per ogni dipendente impiegato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegnae Sicilia. Potranno, inoltre, essere dedotti i contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori dipendenti (a tempo indeterminato o stagionali con contratto superiore a sei mesi), le spese relative agli apprendisti, ai disabili e quelle per il personale assunto con contratti di formazione lavoro (e di inserimento lavorativo) nonché i costi sostenuti per il personale addetto alla ricerca e sviluppo.La deduzione in misura fissa e quella dei contributi previdenziali, nel 2007 sarà però riconosciuta previa autorizzazione Ue solo da febbraio, per il 50%, e per intero da luglio
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