chiarafe ha scritto:
Ad esempio negli stati uniti si abusa della diagnosi di ADHD e ancora di più del trattamento farmacologico di questi bambini: la diagnosi di ADHD è riservata a bambini in cui c'è un DISTURBO dell'attenzione associato ad iperattività,
Francamente.... nella tua carriera, ma anche più semplicemente nella tua vita, quanti casi così hai mai visto?
Sai come la chiamano, in italia? la "sindrome di pierino"... già questo dice tutto!
Seriamente... a me, nella mia vita, non è mai successo di vedere un bambino così... e di bambini, considerando da quando ero piccolo fino ad ora, ne ho visti parecchi.... dai compagni di scuola ai cuginetti, agli amici del parco, del mare, ai figli di amici...
Eppure, prova a dare un occhio ai dati di vendita...
Però questo non significa che questo disturbo non esista e non significa che in alcuni casi gravi, in cui il bambino non fa progressi dopo una trattamento comportamentale adeguatamente condotto e in cui il disturbo compromette il normale apprendimento, non sia il caso di usare dei farmaci.
Bisogna separare la teoria dalla pratica. in teoria, forse, esiste un caso su un milione di bambini in cui questi farmaci servono realmente.
In pratica, per generare sufficiente business per alimentare la ricerca che permetta a questo bambino su un milione di trarre benefici, è necessario che altri 100 comprino il farmaco senza averne bisogno, causando loro ripercussioni "a gratis"... Altrimenti, molto semplicemente, se non si piazzano i 100 pezzi in più, il gioco non vale la candela...
La domanda è: meglio ingozzare di farmaci quei 100 bambini che non ne hanno bisogno per permettere alla ricerca di salvare quel bambino che ne necessita o, mor tua vita mea, lasciare che il bambino che avrebbe bisogno del farmaco si (brutalmente detto) "arrangi" e preservare la salute dei rimanenti 100?
Purtroppo in rete ci sono un sacco di siti che pretenderebbero di fare "controinformazione" e invece fanno solo molta "disinformazione"! E per un non addetto ai lavori è veramente difficile poter discriminare tra notizie, opinioni (autorevoli e non) e consigli.
Vero.
Dall'altra parte, c'è anche una fetta di popolazione talmente DEFICENTE da prestare più attenzione alle parole di Madonna (che recentemente ha affermato: "l problema dellobesità dei bambini è tutta colpa del latte" e ha causato un crollo della vendita del latte materno...) piuttosto che a quelle dei medici e ricercatori...
A questo punto, la selezione naturale dovrebbe farmi dire: "se sei talmente deficente, è giusto che muori...."
Per quanto riguarda le vaccinazioni dirò solo questo: non sono una misura preventiva che riguarda solo il singolo individuo ma un'intera popolazione: opponendoti ad una vaccinazione obbligatoria non fai una scelta che si ripercuote solo su di te (o su tuo figlio) ma crei una piccola falla nel sistema sanitario, ovvero nella prevenzione primaria e nella ripartizione delle risorse in termini di personale e fondi disponibili (sempre pochi e spesso mal gestiti) per fronteggiare i bisogni sanitari della popolazione.
Dal mio punto di vista, le infezioni virali hanno cicli e ricorsi storici. La diffusione di parecchie malattie si è ridotta fino a scomparire grazie all'unione di due elemnti, la minore potenza dei virus e l'aumento delle condizioni igieniche. L'introduzione dei vaccini, dal mio personalissimo punto di vista, ha avuto un impatto pressocchè nullo sull'andamento dell'infezione, che numerosi dati statistici davano già in trend di forte calo nel decennio precedente... ma anche qui... chi lo sa?
La medicina (s)fortunatamente, non è una scienza esatta
(dai, non mi sono innervosita, sono stata brava!:D )
un angioletto!!!
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