Penso che ciò che faccia parlare sia l'insofferenza per la mancanza di legalità, anch'io sono di sinistra, cresciuta in una famiglia di sinistra, di nonno partigiano, all'università studi di legge perchè il senso del dovere e del rispetto delle leggi ormai lo avevo nel sangue, i libri non fotocopiati per il rispetto del diritto d'autore, la musica non scaricata, la macchina sempre parcheggiata nel posto giusto, insomma non mi viene proprio da non rispettare la legge, e magari gli amici dicono che sono troppo precisa e fiscale.....volontariato in carcere minorile, sono tutti stranieri, ma perchè gli italiani li mandano agli arresti domiciliari, e comunque sono la maggioranza di quelli che commettono i reati....
poi accendi la televisione e senti che chi ha frodato la legge non va in carcere, che chi non paga le tasse ha più soldi, che per avere giustizia passono vent'anni e nel frattempo quello fa la bella vita...e allora dici basta...ti viene da dire ma che sono la più fessa? Per fortuna ancora resisto, ma penso che vivere così non sia un bel vivere e che la nuova generazione viene per forza sù estremista, non sa nemmeno quel che vuol dire, ma vuol reagire, perchè così non si va avanti, perchè neanche nessuno dei bravi ragazzi italiani si alza per far sedere la vecchietta.
Conosco tanti immigrati, ma dire che sono uguali a noi non è verità, hanno culture diverse e che molte volte si scontrano con la nostra, ma sono loro che venendo qua devono adattarsi alla nostra e siamo noi che dobbiamo dare il buon esempio, con una politica di sicurezza più efficace,più presente, sia per l'italiano che per lo straniero
Nei miei studi ho letto Beccaria, più o meno era così....ciò che spinge a non commetere reati non è la durezza della pena ma la sua certezza
E comunque molti ragazzini stranieri in carcere appena escono pensano di andare in Francia o in Germania, "perchè lì è meglio per noi"