alice7 ha scritto:Ewok penso che ognuno di noi sia diverso dall'altro, non abbiamo tutti gli stessi desideri e le stesse ambizioni, come la ragazza bionda cerca di spiegare a Julia Roberts in quel film, la possibilità di scegliere è la conquista più grande che abbiano fatto le nostre mamme per noi, e sinceramente non credo a chi dice che fare la casalinga sia tutta questa gran fatica, perchè le nostre mamme che lavoravano dovevano fare sia la casalinga che, magari, l'operaia e l'hanno fatto sempre egreggiamente (allora anche loro avrebbero bisogno di un doppio stipendio? Ma questo è un altro argomento)
Questo però non toglie che ci siano donne che avendo la possibilità, invece che fare un lavoro che non gli piace, preferiscano stare a casa a coltivare le loro passioni, imparare a suonare uno strumento, dipingere, studiare,ecc, in questo non ci trovo niente di sminutivo, anzi, penso che tutte noi, se non avessimo problemi di soldi, molto probabilmente ci godremmo più la vita, faremmo più viaggi, staremmo più tempo con il nostro uomo o i nostri figli, andremmo più al cinema, e magari lavoreremo anche, ma faremmo un lavoro che ci piace e ci appaga, e per meno ore di quello che ad oggi ci è richiesto
Mi sono fatta capire stavolta?
Alice questa volta sei stata chiarissima
condivido anche quello che scrivi, ma allora io non definirei coltivare le proprie passioni fare la casalinga... ma coltivare le proprie passioni! Chi non vorrebbe farlo, io ci metterei la firma. Ma pensare di restare a casa a fare le pulizie, a tenere tutto in ordine aspettando che il marito ritorni per magari dirgli "com'è andata caro?" , brrrr no no non ce la farei.
Poi capisco il desiderio di occuparsi dei figli, curarli ed educarli ma... quando questi saranno grandi e andranno a scuola? Personalmente non mi ci vedo proprio ma se a molte di voi questo fa piacere non posso far altro che cercare di comprendere. Spero col cuore che sia ciò che veramente desiderate.
Comunque vadano le cose, oltre al fatto che sarà un successo, l'importante è che vi sia la libera scelta e non la libera costrizione dettata da questa nostra bislacca società italiana.