#62
...già...elisa!!! ha scritto:cmq io ti capisco benissimo, vivo in una città di provincia e tra poco sarò laureata in architettura (fortunatamente non devo fare 2 anni di praticantato...) e so già che per i primi anni (almeno tre o quattro) guadagnerò (appena troverò un lavoro) non più di 500 euro al mese... lavorando dalla mattina alla sera senza guardare troppo l'orologio... (lo so bene perchè mia cugina lavora da più di 2 anni)...milla ha scritto: e ho l'impressione che chi ha un lavoro dipendente non capisca bene la nostra situazione...
come fai così a pensare di fare un mutuo per una casa o solo ad andare in affitto (magari anche dividendo con altri neolaureati) per avere un po di indipendenza... anch'io la vedo molto dura per i primi 10 anni!!!!!
però, se ti può consolare, la mia amica architetto guadagna (a quanto pare)tutt'altre cifre...
#63
milla ha scritto:elisa!!! ha scritto: però, se ti può consolare, la mia amica architetto guadagna (a quanto pare)tutt'altre cifre...
anch'io ho un'amica – lei ingegnere – che guadagna 'na cifra... e si è laureata da meno di due anni!! Il praticantato devo ancora capire adesso dove l'ha fatto...
#64
si anche una mia amica che si è trasferita a parigi, in un grosso studio, guadagna bene...milla ha scritto:
...già...
però, se ti può consolare, la mia amica architetto guadagna (a quanto pare)tutt'altre cifre...
ma per chi è rimasto in zona, a meno che non si abbiano buoni agganci,la situazione non è per niente rosea... infatti sto anche pensando di trasferirmi in una grande città... vedremo dopo la laurea e l'esame di stato!
#65
Forse è questione di tempo, forse di spirito imprenditoriale, forse di coraggio nel cambiare fino a quando non si trova di meglio. . Pensa che in questa fase stai realizzando una serie di cose che credo per te siano importanti (l'arredamento della casa [anche se non tua], la convivenza con il tuo compagno) . Cerca di concentrarti su queste in questa fase, poi capisci cosa vuoi realmente dal lavoro e quanta importanza vuoi dargli nella tua vita: sei una che vuole lavorare tutti i gg dalle 8 alle 22 oppure no? Sei + per il lavoro o la casa e la famiglia? In relazione a queste cose secondo me devi valutare anche la possibilità di cambiare studio. Se questo studio ti da concrete oppurtunità di crescita professionale, di guadagno, se ti è stata ventilata la possibilità di essere tra gli associati, allora tieni duro e pensa che queste cose devi realizzarle. Se invece non vedi prospettive... cerca altro... non si può vivere donando il proprio lavoro a chi non ti paga... Il volontariato non lo si fa durante le ore di ufficio....
#66
tra ing e arch c'è molta differenza!!!!monica396 ha scritto:milla ha scritto:elisa!!! ha scritto: però, se ti può consolare, la mia amica architetto guadagna (a quanto pare)tutt'altre cifre...
anch'io ho un'amica – lei ingegnere – che guadagna 'na cifra... e si è laureata da meno di due anni!! Il praticantato devo ancora capire adesso dove l'ha fatto...
sia per ilmercato del lavoro (richiesta molto maggiore di ing) sia per i guadagni!!!
PS: nèl'ing nè l'arch devono fare un praticantato obbligatorio, solo l'esame di stato!
#68
non ce l'hanno il praticantato gli ingegnerimonica396 ha scritto:milla ha scritto:elisa!!! ha scritto: però, se ti può consolare, la mia amica architetto guadagna (a quanto pare)tutt'altre cifre...
anch'io ho un'amica – lei ingegnere – che guadagna 'na cifra... e si è laureata da meno di due anni!! Il praticantato devo ancora capire adesso dove l'ha fatto...
#70
diciamo che per me il lavoro è molto importante...ma cambiare studio sarebbe davvero difficile...dovrei cercare a bologna...con tutto ciò che ne comporta per quanto riguarda gli orari...Franco ha scritto:Forse è questione di tempo, forse di spirito imprenditoriale, forse di coraggio nel cambiare fino a quando non si trova di meglio. . Pensa che in questa fase stai realizzando una serie di cose che credo per te siano importanti (l'arredamento della casa [anche se non tua], la convivenza con il tuo compagno) . Cerca di concentrarti su queste in questa fase, poi capisci cosa vuoi realmente dal lavoro e quanta importanza vuoi dargli nella tua vita: sei una che vuole lavorare tutti i gg dalle 8 alle 22 oppure no? Sei + per il lavoro o la casa e la famiglia? In relazione a queste cose secondo me devi valutare anche la possibilità di cambiare studio. Se questo studio ti da concrete oppurtunità di crescita professionale, di guadagno, se ti è stata ventilata la possibilità di essere tra gli associati, allora tieni duro e pensa che queste cose devi realizzarle. Se invece non vedi prospettive... cerca altro... non si può vivere donando il proprio lavoro a chi non ti paga... Il volontariato non lo si fa durante le ore di ufficio....