tidelady ha scritto:Colynn ha scritto:....e finisco con lo svenire a causa di un riflesso vagale
mi spiegheresti cos'è??? sono curiosa....
in realtà penso che sia un modo carino per dire che sono una cacasotto
Sincope è un'improvvisa e transitoria "perdita di coscienza". L'Etimologia della parola deriva dal greco "syn koptein" che vuol dire spezzare, interrompere, tagliare insieme.
Dal punto di vista clinico è l'espressione di un alterazione delle funzioni cerebrali, dovuta generalmente ad una diminuzione del flusso ematico cerebrale o ad una sua disfunzione elettrica o metabolica che puo' essere espressione di diverse patologie, da un episodio benigno ed insignificante, alla morte improvvisa.
Le sincopi vengono generalmente suddivise in tre gruppi
Sincopi di natura cardiaca
Sincopi di natura vascolare
Sincopi di altra natura
Sincopi di natura vascolare
Son dovute ad una
riduzione della pressione di perfusione cerebrale o per un' ostruzione delle arterie deputate all'irrorazione cerebrale o per una vasodilatazione periferica massiccia con conseguente caduta del ritorno venoso e della gittata cardiaca o per un' importante riduzione riflessa della frequenza cardiaca.
Esse possono a loro volta essere raggruppate nei seguenti tipi principali:
Sincopi vasodepressiva o vasovagale o svenimento comune
Sincopi ortostica o da ipotensione ortostatica
Sincope seno carotidea
Sincope cerebro-occlusiva
Sincopidi natura riflessa
La sincope vasodepressiva o vasovagale o svenimento comune, in assoluto la piu' frequente (55%) distinta in due forme, tipica e atipica, la I si manifesta generalmente in età giovanile, la II negli anziani.
E' dovuta ad una marcata vasodilatazione periferica che si instaura e si mantiene in via riflessa e che sembra determinata da un improvvisa sostenuta inibizione del tono "simpatico" vasocostrittore.
Tra i fattori scatenanti le emozioni, l'ansia, gli ambienti caldi, la paura, la fatica.
In genere è preceduta da sintomi premonitori, quali profondo senso di angoscia, pallore, sudorazione, sbadiglio, obnubilamento del visus, ronzio auricolare, malessere epigastrico, nausea, capogiro, vertigine.
La diagnosi si basa sul Tilt test (vedi)
Per il trattamento è importante la comprensione degli eventi che possono sfociare nella sincope, pertanto la terapia iniziale consiste in modifiche del proprio stile di vita, evitando la disidratazione, i prolungati periodi di stazione eretta ed eventuali fattori conosciuti quali scatenanti. L' aumento di assunzione di sale con la dieta, se non controindicato, puo' sortire parziale beneficio.
Un piccolo adiuvante potrebbe essere, in quei pazienti in grado di riconoscere i sintomi preminitori, l 'assunzione della posizione supina, emettendo qualche colpo di tosse allo scopo di mantenere una perfusione cerebrale adeguata.
Nei casi piu' a rischio soprattutto quelli ricorrenti e che possono quindi favorire potenziali traumi cranici, sarà necessaria una terapia farmacologica mirata.