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Re: Piano induzione: pro e contro

#16
bayeen ha scritto: ma prendi una percentuale su ogni piano ad induzione venduto sul territorio nazionale?
Potrei domandarti la stessa cosa per il contrario: quindi ? :mrgreen:
bayeen ha scritto: il fatto che la corrente salti con piano ad induzione e forno accesi contemporaneamente me lo hanno raccontato almeno un paio di conoscenti, poi oh sinceramente non so che ci combinino questi rispetto ad un condominio intero
Come ho già detto, la corrente salta anche per altri motivi, però nessuno ne fa un dramma. Noi ce l'abbiamo e non ci è mai saltata per colpa dell'induzione: devo dire il contrario solo per darvi ragione ? :roll:
bayeen ha scritto: per i punti citati contro il gas:
- le perdite di gas mica avvengono in case ben gestite dai su, fai caso dove e a chi accadono questi incidenti
Convieni con me che se non hai gas... :mrgreen:
bayeen ha scritto: - mai capitato in anni e anni di scottarmi col piano cottura dai su
A me e a tante persone... e BAMBINI che conosco: sì ... dai su ?! :shock:
Se ti do in mano una pistola con 10000000000000000000000 di colpi, ma solo uno nel caricatore e dico: giocaci, tanto le probabilità
che parta il colpo sono quasi nulle, preferisci giocarci o avendo alternative valide lasci perdere ? :mrgreen:
bayeen ha scritto: - pulizia: io attualmente ho un piano gas in vetro nero, mi spieghi come sia semplice pulire visto che mi danno a passare con prodotti e spugne differenti ogni volta per non avere aloni?
La differenza dello sporco sui piani a gas è che il cibo (ad esempio i grassi) che fuoriescono dalla pentola, vengono carbonizzati dalla fiamma, rendendo la loro rimozione moooooooooooolto più difficile (mai usato pagliette ?... ce l'ho avuto per 30 anni un fornello a gas :wink: ... ); sul piano ad induzione questo non avviene perchè non c'è fiamma, quindi i residui si depositano solo sul piano e si rimuovono semplicemente con un colpo di spugna... anche mentre la pentola sta cuocendo. :mrgreen:
bayeen ha scritto: per i pro dell'induzione:
- anche il piano a gas lo usi come piano d'appoggio, ci appoggio le teglie calde del forno per es. o altre pentole. a meno che tu non lo usi come vero e proprio piano di lavoro per affettare e tagliuzzare, non vedo sta grande differenza...
Esatto: lo uso anche come estensione del piano di appoggio di lavoro per tagliuzzare.... certo non mi metto a "battere" le bistecche, però non avendo una cucina grande... :mrgreen:
bayeen ha scritto: per i contro l'induzione:
- mi pare di aver letto che sia possibile in genere adattare anche le pentole tradizionali all'induzione, quindi non ci sarebbe un vero svantaggio.
A me sembra che volete a tutti i costi dire il contrario di quello che scrivo: bah, contenti voi :-) Quello che dici tu ("adattare"), lo si fa solo comprando un apposita "piastra" in materiale adatto all'induzione, frapponendolo tra la pentola non adatta (ad esempio in rame o alluminio) ed il piano. Ma non ha certo la stessa efficienza. Cioè, fate la "punta" a 50 euro l'anno poi ve ne uscite con queste cose. Bah. Bastian contrario di mestiere ? :mrgreen:
bayeen ha scritto: a me vanno bene le tue idee, il tuo entusiasmo, però parli come se elargissi il Verbo...
La differenza è che io lo uso da qualche anno ed ho metro di paragone.... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Re: Piano induzione: pro e contro

#19
Scusate se mi intrometto nel battibecco :roll:
Volevo solo sottolineare il discorso pulizia induzione vs gas. Bisogna avere ben chiaro che il principio che sta alla base dei due tipi di cottura è completamente diverso:
- nel gas c'è un fiamma libera che crea calore su tutte le superfici che le stanno intorno. Pertanto, se per disgrazia ti esce qualcosa dalla pentola, a contatto col calore si carbonizza lì e poi diventi scemo a pulire, a prescindere dal tipo di superficie, vetro o acciaio che sia
- nell'induzione si sfrutta l'elettromagnetismo, quindi si scalda solo la pentola, il piano cottura rimane freddo, se la zuppa esonda dalla pentola sporca sì il piano, ma non si attacca ed è facilmente rimovibile con una spugna umida

Detto questo, io a casa mia ho i canonici 3 kW (e piano a gas) e la corrente salta spesso, basta un attimo di distrazione: passo l'aspirapolvere e mi dimentico di aver attaccata la lavatrice; mi scaldo l'acqua per il tè col bollitore mentre aspetto che il pollo arrosto sia cotto... quindi nella casa nuova di sicuro piazzo i 4,5 se non i 6 kW.

PS. non vendo niente :mrgreen:

Re: Piano induzione: pro e contro

#20
bayeen ha scritto: - pulizia: io attualmente ho un piano gas in vetro nero, mi spieghi come sia semplice pulire visto che mi danno a passare con prodotti e spugne differenti ogni volta per non avere aloni? :evil:

non so se il vetro sia dello stesso tipo di quello che ho io, ma il mio piano cottura a induzione di vetroceramica nero da pulire e' banalissimo:

1) se c'e' roba incrostata preventivamente la raschio con l'apposito raschietto (in pochi secondi viene via anche lo zucchero caramellato)
2) quando finisco di lavare i piatti passo la spugna imbevuta dell'acqua e detersivo dei piatti
3) quando ho finito di risciacquare i piatti ripasso la spugna imbevuta di acqua pulita per risciacquare

totale : pochi secondi di lavoro, aloni neanche l'ombra e il piano a distanza di piu' di 5 anni sembra comprato ieri

Re: Piano induzione: pro e contro

#21
ciao Oliva.
Anche io sto scegliendo per il piano cottura ad induzione...ti dico le mie motivazioni così puoi prendere spunto e nel caso chi ce l'ha volesse confermare o sfatare le mie convinzioni mi aiuterebbe.

1.casa nuova avrà la certificazione energetica, avremo pannelli solari termici e caldaia condominiale per acqua calda sanitaria e riscaldamento, per cui dovrei allacciare il gas, con conseguenti costi fissi, solo per cucinare.
2. ho intenzione comunque di rinnovare le pentole, per cui ...
3. A causa dei condizionatori avremo comunque il contatore da 6kw, come già ti diceva qualcuno quello da 3 mi salta se mentre mi asciugo i capelli mio marito accende il bollitore, o il forno..quindi i costi fissi che avrei del gas li userei per compensare l'aumento.
4. m'intriga molto l'idea che non si sprechi calore inutile all'esterno della pentola, e anche il fatto di poter modulare meglio l'intensità del calore quando cucino: con il gas quando faccio il caffè con la moca sul fornello più piccolo e al minimo è sempre troppo forte, oppure quando metti al massimo per bollire se non centri bene si bruciano i manici delle pentole!!! :wink:

Sono ancora indecisa se optare per un modello a 4 zone in linea o a 5 con triplo circuito centrale...avevo chiesto un po di tempo fa nel forum che significa, poi l'ho scoperto: il doppio o triplo circuito é legato alla sensibilità del piano nella lettura della dimensione della pentola. Ogni zona infatti ha un limite inferiore se metti la moka sulla zona grande credo che potrebbe non accendersi...;-)

Re: Piano induzione: pro e contro

#22
Aldebaran ha scritto: Ogni zona infatti ha un limite inferiore se metti la moka sulla zona grande credo che potrebbe non accendersi...;-)
decisamente non si accende... :D
talvolta mi chiedo perché debba cambiare casa ogni 10 anni

Re: Piano induzione: pro e contro

#23
:arrow: oli_va

ciao!
su suggerimento di bayeen sono approdata su questo topic.
dato che sono passati un po di mesi, alla fine hai scelto l'induzione o il gas?
come sei arrivata alla tua decisione finale????
sei soddisfatta della tua scelta=?
grazie
La nostra nuova casa - link album in privato

Re: Piano induzione: pro e contro

#24
Ciao GianG,
anche io ho piano a induzione in casa in classe A senza l'arrivo del gas! Fighissimo, ma devo ancora prenderci confidenza!
Ti chiedo quale marca di pentole hai acquistato? Io per ora ho solo due padelle adatte all'induzione e ho intenzione di acquistare qualche pentole anche perchè con l'adattatore non è il massimo e sicuramente l'efficienza non è la stessa.
Ah.. ti quoto in pieno sulla pulizia.. una passata di panno in microfibra umido ed è fatta!!!
Per chi non ci crede sottolineo che i residui di cibo che cadono sul piano o di acqua quando bolle non si incrostano come nel piano a gas perchè semplicemente cadono sulle piastre che sono fredde!!!

Re: Piano induzione: pro e contro

#25
ciao ragazzi vi chiedo aiuto
ho un nristorante interrato e per legge devo togliere il gas
ho visto vari prezzi sulle cucine elettriche a piastra e a induzione
sapreste spiegarmi le caratteristiche tecniche oltre all'elevato costo di gestione e di acuisto ?
e su napoli da chi mi posso rivolgere per un usato garantito?

Re: Piano induzione: pro e contro

#26
Il piano ad induzione l'ho sempre sconsigliato ai committenti per diversi motivi, non ultimo il costo di gestione.
2 anni fa,però, l'ho acquistato per me: un piano stratosferico della Miele da 90.
E ancor oggi mi chiedo perché mai l'abbia sempre sconsigliato.
È semplicemente ECCEZIONALE!
Velocissimo, consuma poco, fornisce calore costante ed è bellissimo.

Re: Piano induzione: pro e contro

#27
:lol: :lol: :lol: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :D :D :D
Ola sei fantastico pure tu! D'altronde solo chi non osa non sbaglia.. :mrgreen: O sbaglia comunque? :roll: :mrgreen:

(Ho acquistato un piano ad induzione Electrolux - sono troppo prolet per la Miele 8) - bianco - decisione impopolare - più di due mesi fa, nonostante i 3 kw - ma dato che pure io sono in condominio con ACS, acqua fredda e riscaldamento centralizzato, spero di aver fatto la scelta più sensata - e non vedo l'ora di provarlo se riusciamo a finire 'sta xxxxx di ristrutturazione.. L'abbiamo "testato" con alcune padelle/pentole su un supporto improvvisato, troppa curiosità 8) , e mi sono quasi spaventata per la velocità con cui l'acqua è giunta al punto di ebollizione con la funzione power :!: :D
Ho notato che la padella/pentola fa la differenza (sarà questione di spessore dell'acciaio immagino), per lo meno questa è stata la mia impressione.
Appena comincerò ad utilizzarlo quotidianamente lo recensisco :) ).
Ultima modifica di bubamara98 il 08/06/17 15:58, modificato 1 volta in totale.

Re: Piano induzione: pro e contro

#29
Non ho ancora capito come attaccare il mio piano a induzione alla presa.. ci sono opinioni completamente contrastanti. Chi dice che basta una schuko e chi servOno dei morsetti, addirittura chi dice che per il solo piano cottura da 7,2kw necessito di un impianto elettrico da 10Kw :shock:
Chi lo ha attaccato e lo usa quotidianamente può dirmi come ha fatto e quanti kw ha?

Altra domanda: probabilmente la presa dove metterò il piano a induzione sopporta, i cavi, massimo 3kw mentre abbiamo in programma di ampliare il nostro contratto a 4,5kw. Però vorrei sfruttarli soprattutto per il piano cottura, ma per fargli sopportare (massimo) 4,5kw solo su quella presa come posso fare? Cambiare i cavi? Quale sarebbe la soluzione più indolore possibile?
Grazie :D

Re: Piano induzione: pro e contro

#30
Ciao Silvia,
il mio piano è arrivato senza spina, con cavi da collegare tramite morsetti direttamente all'impianto. In alternativa, nel libretto di istruzioni è riportata la possibilità di una presa industriale nel caso di corrente trifase (che non mi pare decisamente il tuo caso e che francamente trovo scomoda in cucina perché, molto sporgente, non lascia spazio per cassetti e per riporre oggetti se si trova dietro ad un mobile, come normalmente accade).
La schuko direi decisamente di no, a meno che - CREDO - il tuo piano non sia uno di quelli dedicati esclusiavmente al mercato italiano con assorbimento massimo sotto i 3 kw.. :roll:
Per quanto riguarda il diametro dei cavi, credo dipenda appunto dalla potenza massima assorbita. Noi abbiamo (cioè il mio compagno, l'elettricista di casa 8) ) predisposto l'impianto elettrico (che abbiamo rifatto, ma non è necessario, noi dovevamo farlo per altri motivi..) di modo che il tubo ed i cavi siano adeguati per il piano; inoltre so (ma devo chiedere, non ne so nulla con precisione!) che il mio :mrgreen: elettricista ha collegato i cavi che arrivano alla scatola cui è collegato il piano ad un magnetotermico "dedicato" posto all'interno del quadro generale di casa. Nel tuo caso credo sia sufficiente "tirare" nuovi cavi se quelli che hai non sono del diametro adeguato e proteggere la linea con differenziale magnetotermico, ma più che chiedere nel forum sarebbe meglio rivolgersi ad un tecnico... ci sono gli elettricisti per questo tipo di installazione. :)

Infine, per evitare i distacchi di corrente, nel quadro il "mio elettricista" ha inserito anche un dispositivo di controllo carichi collegato ai principali elettrodomestici di casa, che gestisce i consumi (nel senso di assorbimenti istantanei) assegnando delle priorità ai diversi elettrodomestici in caso di utilizzo contemporaneo. E' una roba molto costosa però (lui lo ha messo perché occupandosi di impianti domotici "si diverte" secondo me a giocare con queste cose :mrgreen: ), io cercherò comunque di gestirmi gli elettrodomestici nel modo più razionale possibile.

(Spero di non aver scritto troppe scemenze).
Ultima modifica di bubamara98 il 08/06/17 20:25, modificato 3 volte in totale.