La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#1
Gentili Utenti,

Lo scrivente, gradirebbe ricevere una Vostra opinione in merito ad una teoria, sostenuta da fonti autorevoli, nell'ambito del risparmio energetico.
Numerosi esperti, quali Ricercatori dei più prestigiosi Atenei, ritengono che l'uso della Macchina Lavastoviglie garantisca un risparmio energetico, rispetto alla primordiale procedura di lavaggio a mano, nonostante quest'ultima non comporti alcun consumo di energia elettrica.
Il sottoscritto, non disponendo di competenze qualificanti in materia, lascia la parola a chiunque desideri esprimersi, ringraziando anticipatamente per qualsiasi contributo.

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#2
Ciao, guarda secondo me la lavastoviglie garantisce favorisce il risparmio idrico ,con solo 9 litri di acqua, e se uno ha lo scaldacqua elettrico anche quello energetico. Inoltre garantisce anche un igiene molto superiore rispetto al lavaggio a mano, perché la temperatura dell acqua di lavaggio raggiungevanche i 75 gradi. Poi molto dipende da come si effettua il lavaggio a mano, se in una bacinella oppure sotto l acqua corrente. Ciao

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#3
Aulico ha scritto: nonostante quest'ultima non comporti alcun consumo di energia elettrica
qualora si tratti di sciacquo di pann... ehm .. di stoviglie in acqua corrente di fiume o torrente, ne potrei convenire.
L'acqua viene fornita in pressione (grazie alla quale esce dal rubinetto, magari anche al quarto piano) e l'energia contenuta in questa pressione o viene dalla rete elettrica o in essa potrebbe venire trasformata, senza contare l'energia necessaria a depurare l'acqua, a riscaldarla, a smaltirla.
La macchina per lavare le stoviglie richiede circa dieci litri di acqua, il lavapiatti amanuense difficilmente si accontenta del doppio.
You can tell the ideals of a nation by its advertisements

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#4
Gent.mo Aulico,


la domanda che Lei si pone, a mio parere, non potrà mai ricevere una risposta di validità generale.

I Ricercatori sono soliti fornire una loro tesi derivante dal risultato di una media di osservazioni, così come il loro stipendio risulta derivante da una media di fallimenti e di successi, tuttavia conservano l'incarico perchè dipendenti di una Amministrazione Pubblica :evil: .

Di conseguenza, per ottenere una risposta valida nel Suo specifico contesto, dovrà valutare il fabbisogno idrico indiretto, attribuito al ciclo di produzione e trasporto dell'energia elettrica assorbita dalla lavastoviglie durante un ciclo di lavaggio. Qualora la macchina riceva da una fonte esterna l'alimentazione di acqua calda, dovrà tenerne conto con analogo criterio.
La produzione di energia elettrica è correlata ad un consumo equivalente di acqua, il quale non è mai nullo, ma potrà essere ritenuto trascurabile qualora l'energia sia prodotta da alcune categorie di fonti rinnovabili come l'eolico e il fotovoltaico.
In taluni casi, l'apparente risparmio idrico diretto promesso dalla lavastoviglie, può essere pesantemente controbilanciato dal fabbisogno idrico indiretto.
Ovviamente occorre analizzare il bilancio energetico globale che tiene conto anche dell'energia impiegata nel ciclo dell'acqua potabile e dell'acqua reflua da essa originata, oltre all'energia assorbita dall'elettrodomestico, il bilancio energetico è strettamente correlato con quello idrico.
In generale, si può parlare di convenienza pressochè certa, qualora una lavastoviglie di ultima generazione funzioni a pieno carico e sia alimentata attraverso un impianto di autoproduzione di energia a mezzo di fonti rinnovabili (ad esempio, un impianto fotovoltaico sul tetto dell'abitazione). La convenienza potrebbe persistere se ci si limitasse a riscaldare l'acqua sfruttando l'energia termica solare.

Tuttavia si presentano altre variabili a complicare l'analisi, in particolare:

-L'impatto energetico del processo di produzione, distribuzione e vendita del detersivo, compreso lo smaltimento degli imballaggi: può presentare differenze notevoli tra i prodotti per il lavaggio a mano e quelli per lavastoviglie.

-L'impatto energetico legato al ciclo di vita della lavastoviglie, comprensivo della fase di dismissione, comparato con quello attribuito alle attrezzature impiegate nel processo di lavaggio a mano nell'arco di uno stesso intervallo temporale.

Con l'augurio di aver fornito alcuni elementi utili alla soluzione del Suo dubbio, ed auspicando l'intervento di utenti esperti negli ambiti legati alle ulteriori variabili, porgo cordiali saluti.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#5
Sono dell'idea che 10 litri d'acqua siano insufficienti per un corretto lavaggio e sopratutto pochi litri per il risciacquo specialmente quando la macchina è a pieno carico. Apparentemente escono puliti per via della temperatura elevata e della forza con cui entra l'acqua, ma chi garantisce che non rimangano resuidui di sapone o di altro sulle stoviglie.Dico questo perchè quando c'è l'odore te ne accorgi che i residui possono rimanere. Mi ricordo che misi a lavare un oliera vuota ma dove c'era stato olio irrancidito. La puzza di rancido rimase per giorni nella macchina e furono necessari diversi lavaggi per andare via. Avere ridotto così tanto l'acqua nelle macchine non è stata una bella cosa. Per esempio nelle lavatrici di vecchia generazione che andavano con molta acqua non era mai necessario fare pulizie delle macchine, oggi invece specie in estate capita che la biancheria puzzi e si debba fare una continua pulizia della macchina per evitare questo.Poi ti fanno comprare tutti i prodotti per la pulizia delle macchine, lavatrici e lavastoviglie che non credo giovino all'ambiente.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#6
Rinnovo il mio ringraziamento per il Vostro contributo,
cogliendo l'occasione per porgere l'augurio di una serena giornata.

Ciascun intervento mi ha conferito importanti nozioni, in primis per la definizione delle principali variabili in gioco, quali fondazioni alla base della piramide.
Il cammino per giungere alla vetta è arduo; la mia cultura Classica è impotente dinanzi a simili dilemmi.
La volontà intende condurmi verso una nuova strada, inesplorata, per sanare le mie carenze in ambito Tecnico e Scientifico. Ciascuna biblioteca degna di tale denominazione, mai terminerà di essere ampliata; la speranza è confidare nella concessione del tempo che essa merita.
L'origine del mio interrogativo è la volontà di operare scelte consapevoli, nel rispetto di Madre Natura, essendo indifferente l'aspetto economico.

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#7
Il cammino per giungere alla vetta è arduo; la mia cultura Classica è impotente dinanzi a simili dilemmi.
Ringrazio per il buongiorno, e contraccambio :wink:
Personalmente ho fatto il contrario rispetto a Lei, interessandomi esclusivamente di cultura tecnico-scientifica.. a scuola avevo ottimi voti in italiano ma ho voluto parzialmente rinnegarlo in favore dell'abruzzese.
Tuttavia, la differente formazione può essere occasione di scambio culturale. Nei giorni precedenti si discuteva nel forum della cosiddetta "signorilità", Le sarei grato se volesse darmi una Sua interpretazione di tale termine.

Tornando alla lavastoviglie, a casa mia ne avevamo una di buona marca e l'abbiamo regalata per inutilizzo :lol:
laviamo i piatti a mano ma evito di farlo io perchè sprecherei troppa acqua. Le confido che i rubinetti domestici mi innervosiscono perchè vedo uscire poca acqua, essendo abituato a maneggiare manichette da 45 e da 70 mm o tubazioni in alta pressione da 25 mm :lol:
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#8
Gentile Federal,

Il Suo cortese invito è cosa gradita.
In primo luogo, è opportuno ribadire che la ricerca della verità, estesa ad ambiti incorrelabili con la propria vita, costituisce un mero diletto il cui fine è l'inganno del tempo; a fronte dell'età che avanza inesorabile.
Il sottoscritto si impegnerà nelle discipline ora carenti, senza alcuna certezza di giungere al privilegio di farvi tesoro, bensì di trascorrere un ulteriore periodo a debita distanza dal vizio dell'ozio.
Ritengo piacevole illustrarLe la mia interpretazione del concetto di Signorilità, attraverso il racconto di un'esperienza vissuta; esperienza significativa in virtù della drastica svolta che ha indotto al suo seguito.
Al fine di introdurre il racconto, diviene necessario precisare che, il sottoscritto, appartiene ad una famiglia c.d. benestante.
L'educazione ricevuta mi ha infuso sani valori, come il rispetto di ciascuna persona che doni utili contributi alla Collettività, a prescindere dall'estrazione Sociale a cui essa appartenga. I sani valori sono stati accompagnati da altri aspetti, non degni di essere tramandati ai posteri, quali rimasugli di un'arcaica concezione del lavoro.
L'appartenenza al citato contesto, imponeva una rigida distinzione tra mansioni, degne ed indegne, per l'espletamento da parte di un membro della famiglia. Immediata conseguenza era la presenza di una servitù, comunque rispettata e stimata per il fedele contributo, sebbene forzato dalla concessione di una paga.
All'età di 43 anni, ho avuto occasione di incontrare un uomo, dall'aspetto umile, il quale provvedeva al servizio di pulizia della Chiesa Parrocchiale.
Trovandomi nella necessità di dover sgomberare un vano della cantina, in concomitanza con la temporanea indisponibilità di un inserviente, avevo proposto a quest'uomo di espletare detto compito; promettendo un buon compenso. Egli aveva accettato, svolgendo con solerzia l'incarico conferito, e ringraziando per la retribuzione concessa.
Nei mesi e negli anni seguenti, avevo avuto modo di servirmi della medesima persona, per mansioni di manovalanza; apprezzandone in ogni occasione l'onestà e la correttezza.
Questa persona, dopo alcuni anni, era venuta a mancare per morte improvvisa. In seguito a tale evento, avevo appreso che l'umile manovale disponeva di un ingente patrimonio, ora stimabile in milioni di Euro, interamente devoluto in beneficenza; patrimonio dovuto all'appartenenza ad importante famiglia c.d. nobile.
La scoperta di questa verità, aveva sconvolto l'ordine degli insegnamenti ricevuti dai miei genitori, poichè il nobile ricco aveva servito, con umiltà, il più basso gradino del benestante.
Quell'uomo ha rappresentato la reale definizione di Signorilità, termine impropriamente impiegato nel gergo comune in rappresentanza del mio status Sociale e, sovente, in veste di aggettivo per la classificazione della tipologia d'immobile della quale risiedo.

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#10
Aulico ha scritto:Il cammino per giungere alla vetta è arduo; la mia cultura Classica è impotente dinanzi a simili dilemmi.
La volontà intende condurmi verso una nuova strada, inesplorata, per sanare le mie carenze in ambito Tecnico e Scientifico.
Coraggio! Vedrà che il Forum Le concederà Conforto.
Solaria ha scritto: Per esempio nelle lavatrici di vecchia generazione che andavano con molta acqua non era mai necessario fare pulizie delle macchine, oggi invece specie in estate capita che la biancheria puzzi e si debba fare una continua pulizia della macchina per evitare questo.
(Siamo un po' OT.... ma abbastanza IT in confronto al post di vita vissuta)
Da quel che ho letto l'inconveniente da te segnalato è piuttosto causato dalle basse temperature di lavaggio che si usano oggigiorno. Per evitarlo, alcuni consigliano un lavaggio a vuoto a 90° con candeggina, da ripetersi tre o quattro volte l'anno; in alternativa, consigliano di effettuare più spesso cicli di lavaggio ad alte temperature. Inoltre ho letto che bisognerebbe dosare meglio il detersivo, senza eccedere come si tende a fare ed evitare possibilmente l'aggiunta dell'ammorbidente.
Ciao Solaria!
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#11
Colpa mia.. mi aspettavo un OT di poche righe :lol:

Gent.mo Aulico,

Lei afferma che l'aspetto economico è indifferente, quindi Le consiglio di concentrarsi sulle macchine professionali 8)
Prenda in esame i modelli con alimentazione trifase, più efficienti anche per gli effetti indiretti sulla rete di alimentazione. Se Le occorre un elenco di testi per acquisire utili conscenze, mi contatti via MP.
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Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#12
Ciao Myfriend
Si ho imparato come pulire la lavatrice. Il punto è un altro. Anche prima lavavo alle basse temperature la maggior parte delle cose e nella vecchia lavatrice in 17 anni non ho mai dovuto fare cicli di lavaggi della lavatrice semplicemente perchè non c'era puzza e tutto questo perchè l'acqua era molto abbondante. Tra l'altro ho eliminato la lavatrice non perchè si è guastata ma perchè all'ultimo la biancheria mi usciva dura per il calcare. Ammorbidente non ne ho mai usato.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#13
Solaria, può darsi che la questione degli odori dipenda dalla vasca. In precedenza si usava l'acciaio inox, anche sulle lavatrici di fascia bassa, ora la prassi comune sono le vasche in poliestere e queste favoriscono muffa e cattivi odori.. per quanto si faccia attenzione a lasciare lo sportello aperto dopo il lavaggio.
In molti condomini si stanno organizzando per creare lavanderie comuni con macchine professionali di tipo self-service, può essere una valida occasione per risparmiare energia e usare le migliori lavatrici senza spendere un patrimonio, infatti il costo pro-capite è modesto e si possono lavare anche i piumoni. Però vai a a combattere con le persone disinformate.. secondo loro è più igienica la lavatrice domestica standard con la vasca di plastica e i detersivi non igienizzanti, solo perchè non è condivisa.
Eppure, al bar, sono forse personali le tazzine di porcellana da cui tutti bevono? L'epidemia non è scoppiata perchè usano lavastoviglie professionali con certi requisiti di igiene che le macchine domestiche non hanno.
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Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#14
Ho una Miele e prima avevo una AEG ( quindi più scadente) ma aveva tanta acqua. La vasca credo che in entrambe sia/era in INOX. Se vuoi sapere il mio parere anche io sarei contrarissima ad una macchina comune. Mi da fastidio che altri mettono biancheria intima sporca un un fascio di biancheria sudata dopo poi lavo io. Credo che si ovvia a questo problema comprando macchine migliori sperando che le impostano con una maggior quantità d'acqua. Se le macchine durassero 20 anni e più come prima l'ambiente ne guadagnerebbe parecchio. Meglio comprare a rate una macchina durevole che comprare la macchina da 250 euro che non può che essere scadente e durare poco.
Comunque se si tratta di un residence, mare/montagna dove ci vai in estate per 2 mesi una macchina comune potrebbe essere giustificata, posto che la macchina sia impostata per un ciclo di disinfezione tra un utente ed un altro.
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Re: La verità sulle Macchine Lavastoviglie

#15
Mi da fastidio che altri mettono biancheria intima sporca un un fascio di biancheria sudata dopo poi lavo io
in effetti, per la biancheria intima hai perfettamente ragione. Io pensavo a lenzuola, piumoni ecc, non a caso i piumoni hanno bisogno di lavatrici di grande capienza e nella maggior parte delle abitazioni moderne lo spazio scarseggia. Sarebbe anche poco sensato comprare la lavatrice "maxi" solo per lavare in casa i piumoni.
Miele è forse il marchio migliore tra le lavatrici che si trovano nei normali negozi, il problema è che bisogna evitare i normali negozi per comprare una macchina che duri minimo vent'anni.. si passa al professionale e i costi diventano importanti ma, a conti fatti, potrebbe esserci il risparmio a lungo termine.
Se non sbaglio, qui sul forum ci sono utenti che hanno lavatrici professionali o si sono informati per valutare un possibile acquisto. Quelle macchine sono programmabili per tutti i parametri del ciclo, quindi il problema che hai giustamente indicato sarebbe risolto.. decidi tu anche la quantità d'acqua del lavaggio e del risciacquo :wink:
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