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CALDAIA: la compro a condensazione o a camera stagna?

#1
Nell'appartamento che ho appena comprato manca la caldaia (l'impianto c'è, i termosifoni pure). Ero convinto di voler comprare una caldaia a condensazione, poi parlando con alcuni termoidraulici adesso non sono più tanto convinto: (quasi) tutti mi consigliano di comprare una caldaia a camera stagna.

Intanto i dati dell'appartamento (presi dall'APE).
Volume lordo riscaldato (V): 218.87 mc
Superficie disperdente (S): 104.07 mq
Rapporto S/V: 0.48
Superficie utile: 70.74 mq
Zona climatica/GG: C/1255

Secondo voi è un consiglio ponderato? Veramente non vale la pena "spendere di più" perché il risparmio in bolletta non vale la spesa sostenuta adesso?
In effetti non ho pavimento radiante (bensì termosifoni), gli infissi sono ancora in legno (ma li sostituirò con quelli in pvc) e il palazzo è del '70, quindi dubito abbia isolamenti per evitare la dispersione di calore.

Cosa potete consigliarmi? Grazie mille a chiunque vorrà dedicarmi il proprio tempo! ;)

Re: CALDAIA: la compro a condensazione o a camera stagna?

#3
La domanda suona tipo: "AUTOMOBILE: la compro diesel o a quattro ruote motrici?" :D
Camera stagna o meno riguarda il prelievo dell'aria per alimentare la fiamma. Se la caldaia è montata all'interno dei locali deve essere sicuramente a camera stagna e quindi collegata all'esterno tramite 2 tubi: 1 per prendere l'aria comburente, anche in facciata dell'edificio, e l'altro tubo per scaricare i fumi nel camino.
Per il discorso condensazione c'è poco da scegliere, devi attenerti alle leggi sul risparmio energetico. Fra comuni e regioni ognuno legifera a modo suo ed io ammetto di essere un po' arrugginito in materia, ma mi pare che la caldaia a condensazione sia obbligatoria da tempo nei rifacimenti degli impianti di riscaldamento.
Potresti fare così: chiedi informazioni al professionista che ha realizzato la certificazione energetica, per lui dirti la regolamentazione in vigore deve essere istantaneo.
Ciao!
Le mie foto: http://www.flickr.com/photos/zarpluca/

Re: CALDAIA: la compro a condensazione o a camera stagna?

#4
Capisco, intanto grazie.
Non c'è canna fumaria e la caldaia è da posizionare all'esterno.
Io non dovrei rifare l'impianto di riscaldamento, che è presente e funzionante, bensì semplicemente mettere la caldaia al suo posto, visto che ora non c'è.

Quello che in realtà volevo chiedere è se effettivamente conviene comprare la caldaia a condensazione, invece di una caldaia a camera stagna, vuoi per la detrazione al 65% (faccio comunque ristrutturazione, quindi l'altra la detrarrei al 50%), vuoi per il risparmio energetico in bolletta.

Spendo il doppio e risparmio (quanto?) nel tempo, o risparmio subito e consumo un po' (quanto?) di più?.
Thanks!! ;)

Re: CALDAIA: la compro a condensazione o a camera stagna?

#6
Non rischio di comprare una tecnologia "vecchia"? A naso mi sembrerebbe come se comprassi un tv al plasma, invece che a led.
Ho letto anche che Immergas ha caldaie a condensazione che funzionano anche con termosifoni. È una caratteristica che dovrei ricercare o "(non) vanno bene tutte"?

A tal proposito, consigli su marche e modelli per ognuna delle due tipologie? Mi pare che Baxi e Hermann-Saunier Duval (entrambe hanno CAT nella mia zona) siano le più concorrenziali come prezzi. Ma la qualità com'è?
Grazie!!

Re: CALDAIA: la compro a condensazione o a camera stagna?

#7
prendi una caldaia che abbia un centro assistenza vicino casa, come gia detto in vai post,chiedi info in negozio e controlla sulle pagine gialle.
Se vuoi spendere 1000 euro in più per la condensazione ,non necessari, fai pure, visto che ne i tuoi idraulici e vari post forum riescono a convincerti. Vai di hermann.

P.s i tv al plasma , che reputi tecnologia vecchia sono i migliori, ora verrano soppiantati dai OLED. I LED attuali in realtà sono sempre banali LCD con la retoilluminazione a LED.

Re: CALDAIA: la compro a condensazione o a camera stagna?

#9
Il fatto che un impianto sia a radiatori, idealmente studiato per lavorare a medio-alta temperatura, non vuol dire che debba funzionare sempre ad alta temperatura, per una serie di semplici motivi:
1- Gli impianti si progettano per poter funzionare alle cosiddette temperature di progetto, cioè ad una temperatura sufficientemente bassa da poter garantire il funzionamento dell'impianto anche in condizioni impegnative, anche se le temperature medie invernali sono solitamente più alte. Ciò significa che l'impianto lavorerà ad un carico ridotto rispetto alle condizioni massime di progetto, potendo permettere di lavorare anche a temperature più basse senza pregiudicare il comfort.
2- Ciò che favorisce la condensazione, e quindi il maggior rendimento di questo tipo di caldaie, non è la temperatura di mandata, in uscita dalal caldaia, ma quella di ritorno, in ingresso alla caldaia: più bassa è la temperatura di ritorno, maggiore è il rendimento della caldaia.
3- In accordo a quanto sopra, l'importante è la corretta gestione del sistema generatore-impianto, per fare in modo che lavori alle condizioni migliori che garantiscano il giusto compromesso tra rendimento e comfort ambientale.

Il mio consiglio: scegli una caldaia a condensazione (costano solo poche centinaia di euro in più rispetto a quelle tradizionali) di buona qualità e con una pompa di circolazione modulante e prevedi di installare le testine termostatiche su tutti i radiatori. In questo modo riuscirai ad avere un impianto che funziona bene e che rende al top. E parlo da termotecnico.

P.S. Secondo le ultime direttive europee, per chi non lo sapesse, dal 26/09/15 le caldaie tradizionale non potranno più essere prodotte (salvo alcune limitate eccezioni) e da quella data in poi si potranno trovare sul mercato solo caldaie a condensazione. Il futuro è già scritto.

Re: CALDAIA: la compro a condensazione o a camera stagna?

#12
Aggiornamento dopo aver parlato con un paio di termoidraulici che sono venuti a casa.
Il problema nell'installazione della caldaia a condensazione pare sia lo scarico della condensa. Non ho modo (condominio, 1° piano, senza grondaia) di far defluire l'acqua che si crea e di certo la soluzione "secchio sul balcone" non la prendo neanche in considerazione.

Uno dei due termoidraulici mi ha detto che esistono delle caldaie a semi-condensazione che non prevedono la fuoriuscita di condensa e che possono essere comunque detratte al 65% per il risparmio energetico, ovviamente sempre installando su ogni termosifone la valvola termostatica.

Girando su Internet non ho trovato granché. Le marche che mi ha dato come riferimento sono Riello, Italterm e Biasi (che hanno assistenze nel mio Comune che funzionano).
Biasi a catalogo ha questo accessorio "Sifone per bicchiere raccogli condensa". È quello di cui ho bisogno?

Re: CALDAIA: la compro a condensazione o a camera stagna?

#13
Ciao a tutti,
anch'io ho lo stesso problema, scegliere la condensazione o la camera stagna.
A termini di legge mi è stato detto che se si tratta di un impianto nuovo è obbligatorio mettere una a condensazione mentre se si tratta di una sostituzione di può mettere anche quella tradizionale. Poi ci sono altri paletti, quella ad esempio che se si sta in un condominio dove non c'è una canna fumaria dedicata e dove non di ha la possibilità di mettere una canna fumaria a quel punto la condensazione non diventa più obbligatoria.
Comunque alla fine siamo sempre alla solita, fatta la legge ,trovato l'inganno.
Io sarei indirizzato per una tradizionale in quanto ho un impianto tradizionale, anche se visto che per legge vanno istallate le valvole termostatiche così come il crono termostato, per cui come detto sopra dal nostro amico tecnico anche quella a condensazione dovrebbe rendere.
Per la marca preferirei andare su un modello italiano e fabbricato in Italia, per cui sarei idirizzato sulla Immergas anche se mi hanno parlato molto bene della Baxi.
Ciao