Ciao,
volevo un aiuto per capire quale sia il problema sul termoarredo che mi hanno installato in bagno
Il problema è che non si riscalda e l'idraulico che me lo ha installato non è reperibile. Le indicazione che posso darvi è che:
- ho effettuato l'operazione di sfiato con la valvolina che ho in alto a dx
- ho aperto completamente la termovalvola che ho sulla dx in basso
- ho aperto completamente il detentore che ho in basso a sx
con le operazioni sopra non ho avuto nessun cambiamento
Invece:
- ho aperto completamente il detentore e con la valvola in alto a dx dello sfiato ho fatto uscire parecchia acqua. Dopo un pò il termoarredo si è riscaldato e ho notato che la termovalvola in basso a dx era fredda
- ho chiuso complemente il detentore e con la valvola in alto a dx dello sfiato ho fatto uscire parecchia acqua. Dopo un pò il termoarredo si è riscaldato e ho notato che il detentore in basso a sx era freddo

Con quanto sopra descritto, chi mi può indicare qual è il problema e soprattutto la soluzione?

Per quello che ho visto, lo schema dovrebbe essere quello che vedete nell'immagine:
https://drive.google.com/file/d/1qep828 ... sp=sharing

Buongiorno,
La situazione è abbastanza strana; se le valvole sono aperte e lei fa uscire acqua dal termosifone, questo dovrebbe riscaldarsi, a condizione che la pompa dell'impianto centralizzato sia in funzione. Ho qualche perplessità sulla questione, però:
1) Se l'impianto è condominiale, le operazioni devono essere effettuate da un idraulico nominato dall'amministratore e quindi deve essere reperibile per forza
2) Lei non dovrebbe avere la possibilità di aprire il detentore, perché potrebbe causare uno sbilanciamento locale dell'impianto (sempre che sia riuscita ad aprire un detentore, perché di solito ci vuole una chiave particolare e non si fa a mano)
3) Siamo sicuri che l'idraulico non abbia invertito la mandata con il ritorno mettendo il detentore sulla prima e la valvola sul secondo?
4) Se l'impianto è centralizzato con contabilizzazione indiretta, questo dovrà avere il ripartitore di calore a bordo e pertanto l'idraulico del condominio deve averglielo messo ed essere reperibile, no?

100matteo ha scritto:Buongiorno,
La situazione è abbastanza strana; se le valvole sono aperte e lei fa uscire acqua dal termosifone, questo dovrebbe riscaldarsi, a condizione che la pompa dell'impianto centralizzato sia in funzione. Ho qualche perplessità sulla questione, però:
1) Se l'impianto è condominiale, le operazioni devono essere effettuate da un idraulico nominato dall'amministratore e quindi deve essere reperibile per forza
2) Lei non dovrebbe avere la possibilità di aprire il detentore, perché potrebbe causare uno sbilanciamento locale dell'impianto (sempre che sia riuscita ad aprire un detentore, perché di solito ci vuole una chiave particolare e non si fa a mano)
3) Siamo sicuri che l'idraulico non abbia invertito la mandata con il ritorno mettendo il detentore sulla prima e la valvola sul secondo?
4) Se l'impianto è centralizzato con contabilizzazione indiretta, questo dovrà avere il ripartitore di calore a bordo e pertanto l'idraulico del condominio deve averglielo messo ed essere reperibile, no?

Ciao Matteo, grazie per la cortese risposta. Cerco di risponderti per i punti sopra:
1) i lavori di ristrutturazione sono stati fatti da un impresa scelta da noi e per quanto riguarda i componenti interni, non sono di competenza del condominio. Solo se si effettuano delle manutenzioni su componenti condivisi (esempio tubo rosso condominiale), bisogna far intervenire l'idraulico condominiale
2) ho aperto, perchè era chiuso, il detentore con una semplice brucola. Guardando lo schema, la chiusura/apertura di un elemento all'interno dell'appartamento "non dovrebbe" influenzare sul resto dell'appartamento/condominio. Infatti non a caso, tutti gli altri elementi presenti nel mio appartamento funzionano perfettamente
3) sto avendo anch'io il sospetto che abbia invertito punto valvola con punto detentore, ossia mandata e ritorno...
4) l'idraulico del condominio si è limitato ad installare il ripartitore. Il resto non era di sua competenza e quindi non ha fatto ulteriori controlli. Ovviamente la soluzione sarebbe far intervenire l'idraulico del condominio, ma volevo capire se riuscivo a risolvere il problema senza sborso di ulteriori quattrini (la sola chiamata dell'idraulico sono 50eurini)

i lavori di ristrutturazione sono stati fatti da un impresa scelta da noi e per quanto riguarda i componenti interni, non sono di competenza del condominio. Solo se si effettuano delle manutenzioni su componenti condivisi (esempio tubo rosso condominiale), bisogna far intervenire l'idraulico condominiale

Ok, capisco, senz'altro; pensavo fosse stato un intervento che coinvolgeva anche il tubo condominiale; mi sono insospettito essendo io anche amministratore di condominio, oltre che progettista. In tal caso è bene interpellare chi ha eseguito il lavoro (l'impresa mi pare di capire) e chiedere spiegazioni.

sto avendo anch'io il sospetto che abbia invertito punto valvola con punto detentore, ossia mandata e ritorno...

Eh se escludiamo che i tubi possano essere semi-tappati, può essere una delle poche spiegazioni.

l'idraulico del condominio si è limitato ad installare il ripartitore.

L'idraulico deve anche settare il ripartitore a seconda dei tre fattori, per la determinazione del coefficiente di ripartizione che, moltiplicato per l'unità di ripartizione UR, secondo la UNI 10200, determina il consumo del termosifone (in base a posizione, materiale, dimensione/tipo).