Buongiorno, una domanda a cui non riesco a trovare risposta.
A parità di calorifero (stessa potenza) e collocazione (stessa stanza) e per un utilizzo “normale” (riscaldamento centralizzato acceso tutto il giorno intorno ai 20 gradi) qual è il calorifero che consuma di più tra ghisa, acciaio e alluminio? In che percentuale si può stimare la differenza annua? Grazie MATTEO
Re: Consumo termosifoni
#2Direi che l'elemento radiante non consuma proprio niente visto che ha la funzione di scambiare il calore tra il volume d'aria contenuto nel locale da riscaldare e il liquido vettore di calore contenuto al suo interno. Si potrebbe invece parlare di quanto sia efficiente nel fare questo lavoro, ma questo non dipende solo dal tipo di materiale ma anche e forse sopratutto dalla forma (esistono radiatori sia a colonna che a piastre)
Re: Consumo termosifoni
#3Grazie mille per la risposta, ma non posso pensare che se ho lo stesso calorifero fatto di 3 materiali diversi consumerò lo stesso a fine anno...rrriga ha scritto:Direi che l'elemento radiante non consuma proprio niente visto che ha la funzione di scambiare il calore tra il volume d'aria contenuto nel locale da riscaldare e il liquido vettore di calore contenuto al suo interno. Si potrebbe invece parlare di quanto sia efficiente nel fare questo lavoro, ma questo non dipende solo dal tipo di materiale ma anche e forse sopratutto dalla forma (esistono radiatori sia a colonna che a piastre)
Re: Consumo termosifoni
#4Credo che la differenza sia la velocità di riscaldamento e raffreddamento, ma il numero di calorie trasmesse dovrebbe essere lo stesso! Dove se ne va se no l’energia? Se non sotto forma di calore?
Re: Consumo termosifoni
#5Certamemte materiali diversi hanno una maggiore o minore inerzia termica. Esemplare è la differenza tra la ghisa e l'alluminio, infatti la prima si riscalda molto lentamente ma si raffredda altrettanto lentamente mentre il secondo ha tempi molto più brevi di riscaldamento e raffreddamento. La scelta tra utilizzare un materiale o l'altro dovrebbe dipendere più che altro da come si utilizza l'impianto di riscaldamento, cioè se l'impianto viene acceso per periodi brevi e discontinui allora è meglio utilizzare materiali con una bassa inerzia termica tipo l'alluminio, viceversa se l'impianto sta acceso per lunghi periodi e in modo costante è più indicata la ghisa. Per quanto riguarda poi le calorie da fornire al locale da riscaldare è in uso da parte dei progettisti termotecnici indicare per ogni locale tale dato, successivamente in base alla scelta della committenza si provvederà a dimensionare il radiatore sulla base dei dati forniti dai costruttori che nelle proprie schede tecniche indicano le calorie rese da ogni elemento per unità di tempo, in modo da raggiungere le calorie da fornire al locale indicate dal progettista