Ciao a tutti,
per l'area cucina 3x2 metri stavo valutando d'incassare nel cartongesso del soffitto un pannello in plexiglass o vetro retroilluminato da 4 barre led da 1300 lumen cad con angolo di apertura di 60 gradi.
Che tipo di materiale consigliate vetro oppure plexiglass? ...ho visto in altri thread che il lato verso il corpo illuminante deve essere satinato ...dove rimediate tale materiale?
Che tipo di cornice consigliate per sorreggerlo?
grazie
#3
Con vetro o plexiglass satinato aumenta l'angolo di irraggiamento e la diffusione ma si riducono i lux per unità di superficie facendo apparire la luce più debole.
Considerando che il fascio di un faretto alogeno è di solito inferiore ai 30°, 60° è già un angolo abbastanza ampio... io lascierei il vetro trasparente ma, come già accennato in altro post, prima di impegnarmi in qualsiasi iniziativa acquisterei una sola striscia per testare sia l'intensità dell'illuminazione che il colore della luce rischiando sia una cifra inferiore che un'irrimediabile delusione.
Considerando che il fascio di un faretto alogeno è di solito inferiore ai 30°, 60° è già un angolo abbastanza ampio... io lascierei il vetro trasparente ma, come già accennato in altro post, prima di impegnarmi in qualsiasi iniziativa acquisterei una sola striscia per testare sia l'intensità dell'illuminazione che il colore della luce rischiando sia una cifra inferiore che un'irrimediabile delusione.
#5
il vantaggio di una soluzione simile è quello di poter aggiungere un numero maggiore di led senza alterare l'estetica con un numero troppo elevato di faretti.
Inoltre potrei usare dei prodotti con 61 lumen/watt di efficienza, contro prodotti da 40 lumen/watt di efficienza.
Per quanto riguarda i test provero' a farli con un pannello di un colore differente da quello che intendo usare (che dovra' essere realizzato su misura in colore RAL9001 da apposite aziende).
Oltre alla satinatura esiste qualche altro trucco per ottenere l'effetto luce diffusa da un pannello di vetro/plexiglass?
Grazie
Inoltre potrei usare dei prodotti con 61 lumen/watt di efficienza, contro prodotti da 40 lumen/watt di efficienza.
Per quanto riguarda i test provero' a farli con un pannello di un colore differente da quello che intendo usare (che dovra' essere realizzato su misura in colore RAL9001 da apposite aziende).
Oltre alla satinatura esiste qualche altro trucco per ottenere l'effetto luce diffusa da un pannello di vetro/plexiglass?
Grazie
#6
Ragionamento molto valido ma occorre tenere conto nella scelta e nell'applicazione della cornice/supporto lo smaltimento del calore dei led lasciando ampie aperture sul loro supporto per la circolazione dell'aria all'interno del controsoffittoil vantaggio di una soluzione simile è quello di poter aggiungere un numero maggiore di led senza alterare l'estetica con un numero troppo elevato di faretti.
Per la cornice non posso consigliarti perchè sono completamente all'oscuro sulla produzione commerciale nel settore arredamento, mentre per la diffusione della luce non mi vengono in mente altre soluzioni diverse da quelle già esaminate.
#7
esiste un materiale apposito che si chiama Barrisol, ce n'è in moltissimi tipi, spessori, finiture e colorixm ha scritto:
Oltre alla satinatura esiste qualche altro trucco per ottenere l'effetto luce diffusa da un pannello di vetro/plexiglass?
Grazie
sostanzialmente è un materiale plastico flessibile che viene mantenuto teso con una cornice realizzata appositamente. Quindi puoi anche fare forme curve
il tutto è molto leggero e piuttosto bello
Penso che essendoci molti fumi grassi in cucina dovresti prevedere un metodo facile di smontaggio per la pulizia
ciao
CAFElab.it studio di architettura a Roma
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#9
Sicuramente non sarà economico, il responsabile a suo tempo mi ha fatto delle stime di prezzi (che non saprei più dove le ho messe )
Ricordo però che per il prezzo influiva molto di più la fabbricazione dell'intelaiatura ed eventuali raccordi che il materiale stesso.
Però al tempo si parlava di una fornitura molto consistente
ciao
Ricordo però che per il prezzo influiva molto di più la fabbricazione dell'intelaiatura ed eventuali raccordi che il materiale stesso.
Però al tempo si parlava di una fornitura molto consistente
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