Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#2Come già detto in altri post, consiglio lastre in gres porcellanato ultrasottile molto grandi (così riduci o elimini del tutto le fughe), Kerlite o laminam , anche altri la producono con altri nomi, ma in questo momento non mi vengono in mente... ce ne sono ormai per tutti i gusti e stili!
Oppure, una bella soluzione applicata da diversi clienti, carta da parati (tipo Wall&Deco) rivestita da resina (costa di più, però),anche se qualcuno ti dirà che dietro ai fornelli la resina patisce il calore...
Ultima idea che mi viene in mente, puoi applicare sopra la carta da parati, una lastra in vetro trasparente!
Ora arriva anche Coolors...
Oppure, una bella soluzione applicata da diversi clienti, carta da parati (tipo Wall&Deco) rivestita da resina (costa di più, però),anche se qualcuno ti dirà che dietro ai fornelli la resina patisce il calore...
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Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#3In effetti potrebbe essere interessante anche una soluzione con plexiglass con retrostampa. E' bella perchè come il vetro ti da l'effetto profondità che si crea.
Altrimenti una soluzione, più volte utilizzata può essere l'utilizzo di un pannello in sandwich di alluminio stampato direttamente. E' bello e resistente.
Altra soluzione, ancor più d'effetto e chic è l'utilizzo di pellicola 3M DI-NOC
Confermo, come scelta ottima, ma più costosa, la carta da parati resinata consigliata da Restylinghome.
A disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento
Altrimenti una soluzione, più volte utilizzata può essere l'utilizzo di un pannello in sandwich di alluminio stampato direttamente. E' bello e resistente.
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Il colore cambia il modo di vivere le tue stanze....
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Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#4Se si vuol fare un dispetto a qualcuno gli si suggerisce il plexiglass per il calore (nome commerciale del PMMA che comincia a rammolire a 80 gradi!!) nonche' per la delicatezza rispetto agli strisci (non ripristinabili).
Peggio che peggio con adesivo di-noc che secondo me (quando torno in laboratorio faccio una prova) prende pure fuoco.
Se invece gli si vuol fare 3/4 di dispetto gli si suggerisce la carta resinata per il calore (rammollimento a 120 gradi circa).
Il rischio calore dietro ai fuochi e' un fattore importante sul quale non si puo' prescindere.
Gli stessi pannelli di-bond a mio modesto parere devono essere FR (flame retardant) e protetti lato fuochi da resina resistente al calore.
Peggio che peggio con adesivo di-noc che secondo me (quando torno in laboratorio faccio una prova) prende pure fuoco.
Se invece gli si vuol fare 3/4 di dispetto gli si suggerisce la carta resinata per il calore (rammollimento a 120 gradi circa).
Il rischio calore dietro ai fuochi e' un fattore importante sul quale non si puo' prescindere.
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Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#5stevefax ha scritto:Come da titolo, cosa consigliate?
un'ottima sinossi di Bayeen qui
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Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#6La mia sarà una voce fuori dal coro: stesso materiale del piano di lavoro. (Granito, quarzo, vetro, acciaio...)
Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#7Bella soluzione! Condivido!Telstar ha scritto:La mia sarà una voce fuori dal coro: stesso materiale del piano di lavoro. (Granito, quarzo, vetro, acciaio...)
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Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#8Con uno schienale in resina epossidica spatolata (o anche in ecocemento, che però a mio gusto è meno decorativo) applicato a regola d'arte da un professionista non avrai problemi per il calore dei fornelli e per eventuali piccoli schizzi di cottura.
Per un pannello rivestito con resina epossidica trasparente da colata (quindi realizzato a terra e poi applicato a parete) oppure con resina epossidica all'acqua (da parete) dovrai invece prestare più attenzione, soprattutto a schizzi bollenti e macchie.
Per un pannello rivestito con resina epossidica trasparente da colata (quindi realizzato a terra e poi applicato a parete) oppure con resina epossidica all'acqua (da parete) dovrai invece prestare più attenzione, soprattutto a schizzi bollenti e macchie.
Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#9capisco che sulla resina tu ci campi.
pero' suggerire
a mio parere significa suggerire di complicarsi la vita. potrai prestare tutta l'attenzione che vuoi, ma con tutte le possibilita' che ci sono.....
pero' suggerire
gbresine ha scritto:Con uno schienale in resina epossidica spatolata (o anche in ecocemento, che però a mio gusto è meno decorativo) applicato a regola d'arte da un professionista non avrai problemi per il calore dei fornelli e per eventuali piccoli schizzi di cottura.
Per un pannello rivestito con resina epossidica trasparente da colata (quindi realizzato a terra e poi applicato a parete) oppure con resina epossidica all'acqua (da parete) dovrai invece prestare più attenzione, soprattutto a schizzi bollenti e macchie.
a mio parere significa suggerire di complicarsi la vita. potrai prestare tutta l'attenzione che vuoi, ma con tutte le possibilita' che ci sono.....
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Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#101) Il mio lavoro, che svolgo seriamente e soprattutto con passione, è per me motivo di orgoglio, esattamente come accade a molti altri professionisti seri e appassionati: al contrario di quanto insinui il denaro non è lo scopo principale (come ben sanno i miei clienti).13 febbraio ha scritto:capisco che sulla resina tu ci campi.
pero' suggerire
gbresine ha scritto:Con uno schienale in resina epossidica spatolata (o anche in ecocemento, che però a mio gusto è meno decorativo) applicato a regola d'arte da un professionista non avrai problemi per il calore dei fornelli e per eventuali piccoli schizzi di cottura.
Per un pannello rivestito con resina epossidica trasparente da colata (quindi realizzato a terra e poi applicato a parete) oppure con resina epossidica all'acqua (da parete) dovrai invece prestare più attenzione, soprattutto a schizzi bollenti e macchie.
a mio parere significa suggerire di complicarsi la vita. potrai prestare tutta l'attenzione che vuoi, ma con tutte le possibilita' che ci sono.....
2) Nel mio post non ho "suggerito" proprio niente, ma ho inteso dare un chiarimento in base alla mia esperienza professionale. Ribadisco pertanto quanto ho scritto, soprattutto nel primo paragrafo: uno schienale in resina epossidica spatolata applicata a regola d'arte non darà problemi particolari e consentirà un'ampia gamma di effetti decorativi (possiamo casomai approfondire il concetto di "applicare a regola d'arte"). La tua frase "significa suggerire di complicarsi la vita" non ha pertanto significato ed è frutto di scarsa competenza tecnica. Fornire un'informazione dettagliata e onesta consente all'utente (cliente o partecipante al forum) una scelta consapevole e vale per qualsiasi ambito professionale. Io sono un artigiano nel campo delle resine e mi limito a parlare del mio settore.
Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#11lascia perdere il processo alle mie intenzioni.gbresine ha scritto:1) Il mio lavoro, che svolgo seriamente e soprattutto con passione, è per me motivo di orgoglio, esattamente come accade a molti altri professionisti seri e appassionati: al contrario di quanto insinui il denaro non è lo scopo principale (come ben sanno i miei clienti).13 febbraio ha scritto:capisco che sulla resina tu ci campi.
pero' suggerire
gbresine ha scritto:Con uno schienale in resina epossidica spatolata (o anche in ecocemento, che però a mio gusto è meno decorativo) applicato a regola d'arte da un professionista non avrai problemi per il calore dei fornelli e per eventuali piccoli schizzi di cottura.
Per un pannello rivestito con resina epossidica trasparente da colata (quindi realizzato a terra e poi applicato a parete) oppure con resina epossidica all'acqua (da parete) dovrai invece prestare più attenzione, soprattutto a schizzi bollenti e macchie.
a mio parere significa suggerire di complicarsi la vita. potrai prestare tutta l'attenzione che vuoi, ma con tutte le possibilita' che ci sono.....
2) Nel mio post non ho "suggerito" proprio niente, ma ho inteso dare un chiarimento in base alla mia esperienza professionale. Ribadisco pertanto quanto ho scritto, soprattutto nel primo paragrafo: uno schienale in resina epossidica spatolata applicata a regola d'arte non darà problemi particolari e consentirà un'ampia gamma di effetti decorativi (possiamo casomai approfondire il concetto di "applicare a regola d'arte"). La tua frase "significa suggerire di complicarsi la vita" non ha pertanto significato ed è frutto di scarsa competenza tecnica. Fornire un'informazione dettagliata e onesta consente all'utente (cliente o partecipante al forum) una scelta consapevole e vale per qualsiasi ambito professionale. Io sono un artigiano nel campo delle resine e mi limito a parlare del mio settore.
ho scritto che
forse ho messo in dubbio che tu non svolga il tuo lavoro seriamente e con passione? ho detto anzi insinuato scusa, che il denaro e' il tuo scopo principale?sulla resina tu ci campi
quanto al
gia' detto che si tratta di un parere personale, e ne resto convinta, specialmente di fronte alle varie possibilita'.a mio parere significa suggerire di complicarsi la vita.
non avra' significato per te, ma ti faccio notare come tu stesso avessi gia' scritto
dovrai invece prestare più attenzione, soprattutto a schizzi bollenti e macchie.
"Dietro un miraggio c'e' sempre un miraggio da desiderare"
Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#12Guarda, lo sà anche l'ultimo degli agenti (non dico tecnico) dei distributori di vernici/resine che le resine epossidiche tendono a ingiallire (meno percettibile sui colori scuri o accesi ma sui chiari o a maggior ragione il bianco ...) nel tempo e non sono resistenti a oltre 100/120 gradi.
Ricordo che una goccia di olio bollente quasi in punta di fumo (elemento COMUNISSIMO in cucina, basti pensare a quando si fanno patatine fritte o la classica bistecca impanata) arriva quasi a 200°.
Ricordo che una goccia di olio bollente quasi in punta di fumo (elemento COMUNISSIMO in cucina, basti pensare a quando si fanno patatine fritte o la classica bistecca impanata) arriva quasi a 200°.
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Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#13Io farò così: Penso che il costo, compreso taglio e montaggio si aggiri sui 2k€, allineato a quarzi e graniti.Restylinghome ha scritto:Bella soluzione! Condivido!Telstar ha scritto:La mia sarà una voce fuori dal coro: stesso materiale del piano di lavoro. (Granito, quarzo, vetro, acciaio...)
Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#14Per chi può permetterselo...FANTASTICO!Telstar ha scritto:Io farò così: Penso che il costo, compreso taglio e montaggio si aggiri sui 2k€, allineato a quarzi e graniti.Restylinghome ha scritto:Bella soluzione! Condivido!Telstar ha scritto:La mia sarà una voce fuori dal coro: stesso materiale del piano di lavoro. (Granito, quarzo, vetro, acciaio...)
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Re: Piastrelle, pannello o altro dietro la cucina?
#15coolors ha scritto:Guarda, lo sà anche l'ultimo degli agenti (non dico tecnico) dei distributori di vernici/resine che le resine epossidiche tendono a ingiallire (meno percettibile sui colori scuri o accesi ma sui chiari o a maggior ragione il bianco ...) nel tempo e non sono resistenti a oltre 100/120 gradi.
Ricordo che una goccia di olio bollente quasi in punta di fumo (elemento COMUNISSIMO in cucina, basti pensare a quando si fanno patatine fritte o la classica bistecca impanata) arriva quasi a 200°.
Credo che l'utente stevefax si sia orientata verso altre soluzioni, per cui non approfondisco.
Tuttavia, per amor di precisione, rispondo a coolors:
la resina epossidica è il componente base dei composti che si usano per le applicazioni edili, non viene mai utilizzata pura. Esistono molte tipologie di miscele a base di resina, diverse per tipologia di applicazione. Tra le resine epossidioche per colata (di cui tu stai parlando) esistono le miscele specifiche anti ingiallimento, che risolvono i problemi cui fai cenno (tieni anche conto che non esiste rivestimento che non muti il colore nel tempo). Quanto ai rappresentanti, mi permetto di consigliarti di rivolgerti direttamente alle aziende che producono resina e di testare personalmente i vari materiali disponibili. Quanto alle temperature, la resina da colata non resiste a 100/120 gradi ma si danneggia già a 60/70 gradi, con contatto continuo. Nello schienale però non userai la resina da colata... (che tra l'altro non puoi applicare perché... cola!).
(Specifico anche che non è mia intenzione far polemica né tanto meno offendere nessuno)