Due anni fa (!!) quando abbiamo iniziato a ristrutturare casa, ero innamorata dei listoni di rovere, anche perché dovremmo avere un semiopen di circa 40mq, e già immaginavo questa enorme distesa di parquet… poi ho iniziato a vedere ovunque questo benedetto listone, e mi è venuto un po’ a noia.
Non voglio fare la figura della snob (vabbè, forse un po’ lo sono) ma è accaduto già, nell’ordine:
- Con il grés finto legno (messo 15 anni fa in casa per motivi economici e per comodità, ora non ne posso più);
- Con il mosaico (lo adoravo, ora è ovunque e non ci penso più a prenderlo)
- Con i divani componibili con chaise longue (vedi sopra)
Insomma, io vorrei un parquet che non sia soggetto a mode, qualcosa che si combini bene con un arredamento minimal ma non troppo (un paio di pezzi ereditati dalla nonna), che non sia nemmeno troppo classico, e che non mi faccia pensare, fra qualche anno, entrando in casa: “Casa ristrutturata nell’anno 2011” .
Avevo pensato al parquet industriale (che ho scoperto costare molto meno, il che non mi disturba), con un essenza comunque non troppo scura, e comunque non lucido, tipo quello postato sotto…

http://ImageShack/photo/my-images/17 ... iale2.jpg/

http://ImageShack/photo/my-images/813/visual11.jpg/

Poi ho letto questo: http://cafelab.blogspot.com/2011/04/di- ... riale.html

E' sempre più di moda il così detto "parquet industriale"…

E vengo alle domande (perché le domande ci sono!): secondo voi cosa quale tipo di parquet stufa meno alla lunga (fra i due proposti ma anche fra altri tipi), cosa è meno soggetto alle mode? Sono ben accetti consigli ed opinioni…

Che piacere leggere questi tuoi appunti!!!!!!
Vengono a proposito in questi tempi nei quali impazza il rovere sbiancato e spazzolato, il grigio /topo o tortora, poco importa!), il wengè. Ormai non si legge altro.... Venditori che propongo solamente gli stessi colori e materiali. Che senso ha farsi una casa che, si sa già in partenza, sarà UGUALE, identica a 1000 altre? Come farò a vivere bene là dentro? Come farò a considerarla mia se, entrando da un amico, scoprirò che anche lui ha il pavimento in rovere spazzolato e sbiancato, i mobili in wengè e le pareti grigie?
Cara bradipa, sei lenta, però ci sei arrivata!!!!!
Queste non sono altro che mode effimere, passeggere. Passi un vestito, un foulard, una sciarpa attorno al collo anche in pieno agosto (sì, ma è di lino, in fresco di lana, in shantung di seta): l'anno prossimo metterò via quel capo e, magari, lo tirerò fuori fra 5 anni. Ma un pavimento: COME CAVOLO LO TIRO VIA L'ANNO SUCCESSIVO, quando mi sarò stufato e la moda avrà imposto il pervinca????
Cosa farò con la cucina bianca lucida e wengè quando l'anno successivo le riviste ed i guru imporranno il ciliegio col piano di lavoro blu?????
Bene, ora passimao alle tue impressioni.
Il pavimento industriale in casa? Mah.......
Certamente in uno studio, in un grande locale di lavoro, ma in un soggiorno....... ho qualche dubbio!
Le specie legnose più utilizzate (e pertanto quelle che stufano meno, poichè l'occhio è allenato...) sono il doussiè Asia (meno quello Africa), il lapacho, il teak ed un'infinità di altri molto belli; quelle nostrane con il rovere, l'acero, il ciliegio, o quelli più importanti come l'olivo.
Se resti sul classico, potrai certamente dare una lacca opaca o semi opaca, oppure finirlo a cera. Insomma, pur con i "soliti" materiali, ci sono tantissime possibilità.
Per il resto...... siamo qui!
P.S. Complimenti per la ribellione!

Ola, le tue opinioni (mattiniere come sempre ) mi sono particolarmente gradite!
Non so se la mia sia una ribellione, forse più semplicemente una riflessione che mi è stata - ahimè - consentita dal fatto che ho avuto tanto (troppo?) tempo per pensare alla casa che stiamo realizzando... forse due anni fa, presa dall'entusiasmo, mi sarei lasciata tentare anche io dal listone in rovere spazzolato!
Ti ringrazio per i suggerimenti, e mi dispiace un po' tu mi abbia smantellato il parquet industriale (scommettiamo che fra 4/5 anni lo avranno tutti???)... vado su essenze più tradizionali, allora???
Sono perplessa sulla lacca o sulla cera, se inducono all'effetto lucido... ecco, il "classico" parquet da signora bene non mi si addice!
Ho fatto una veloce gugolata e 'sto lapacho (che non conoscevo) non sembra male... scarterei i troppo gialli o troppo scuri...del cabreuva cosa mi dici??? E per le dimensioni??? I classici listelli???
Lusingata della tua attenzione...

se ne vuoi qualcun altro, eccotelo: amazaquè, iroko, merbau, afrormosia, mutenie, sucupira, guatambù, moabi, jatobà, se stiamo su quelli esteri....
Niente lucido, se non lo vuoi: lacca opaca oppure, cera e lucidatrice. Quest'ultima finitura, naturalmente, comporta un po' di lavoro in più, ma dà un risultato senza eguali (oltre al profumo!).
Eviterei listelli, listellini e listelletti, ma andrei su un bel listone massiccio fino a 100 o poco più di lunghezza e 9, 12 o 15 di larghezza.

purtroppo sono cascata anch'io sul parquet spazzolato rovere... al momento non ci avevo neanche fatto caso che era di moda. tornando indietro , prezzo permettendo ( mi ricordo un bellissimo pavimento cerato sui 250 euro al mq) andrei su qualcosa leggermente più scuro e più mosso (con più venature ).
è davvero difficile rendersi conto dell'effetto . l'architetto ha tutto un altro occhio.
altri elementi di moda ? il vetro ? cucine banche ? top di okite o similari ? oltre al grigio il colore viola ?

@ola: diciamo che il lucido un po' non mi piace, un po' mi sembra - come dici tu - richiedere una manutenzione che non sono sicura di voler assicurare! non mi preoccupano usura, graffietti, ma la lucidatrice noooooooooooooooo! andrò di laccatura opaca mi sa... o qualche trattamento ad olio???
la numerosità dei legni mi crea sconforto, ma mi affiderò per la scelta (che mi auguro avvenga in autunno) all'amore a prima vista. ok per listelli 100 per 12 o 15 di larghezza.

@petra: io sono tendenzialmente poco disposta a seguire le mode, un po' perchè sono ansiosa e tendo a farmi guidare nelle scelte importanti e definitive da altre cose (ad esempio, investirei in un mobile alla moda, se sapessi di poterlo cambiare, pur preferendo pezzi minimalisti e poco invadenti), e poi l'età in questo gioca molto... a 25/30 anni forse è più facile farsi tentare! io sono alla seconda casa da ristrutturare e per quella precedente, sapendo che non era quella definitiva, ed essendo più giovane, mi sono lasciata andare molto di più! per questo, come dicevo nel primo messaggio, vorrei fare scelte che non mi verranno a noia... ma non è affatto facile! lla fine quello che conta è essere soddisfatti del risultato, e se i tuoi listoni ti piacciono, va bene così!!!! per quanto mi riguarda, no vetro, no lilla, no mosaici, e - se me lo portò permettere - in cucina acciaio acciaio acciaio!

anche il parquet industriale è molto utilizzato. quindi o si fanno scelte che vanno al di la' delle mode come case con stile rustico o classico altrimenti ci saranno sempre elementi di moda che richiamano un certo periodo. ed è normale che sia cosi'.
fra vent'anni entrando in casa mia si potrà dire che è stata ristrutturata in questa decade perchè ho utilizzato listoni di rovere spazzolato e vetro per ringhiere e parapetti .

Non scartare l'idea dell'industriale si usa anche nel residenziale e in più hai una resistenza senza eguali.. Valuta anche l'industriale di betulla..

Se invece non ti vuoi uniformare, ma rimanere sull'idea di tavola potresti prendere in considerazione anche questi legni:
Olmo
Castagno
Frassino
Noce europeo
Walnut (noce americano)
Teak (forse tra tutti comunque già più popolare)

Legni considerati moderni, ma molto meno inflazionati del rovere...

Grazie per gli ulteriori suggerimenti... come dicevo sopra, andrò a "colpo d'occhio" mi sa, nel senso che a questo punto cercherò un'essenza che mi convinca, con un occhio alla resistenza, ovviamente!!!! ed alla tasca, non ultima....

cmq il mio problema non è tanto NON avere una casa "alla moda", quanto una casa che non sia TROPPO alla moda e che nel complesso sia equilibrata, piacevole, e con una personalità... compito davvero oneroso!

sono del parere anch io che seguire troppo le mode alla lunga si può correre il rischio di pentirsi amaramente ....a meno che non si abbia la possibilità di rivoluzionare casa ogni 10anni e allora beato chi può farlo ...tutti gli altri si mangeranno le mani.
leggendo su questo forum sento di cucine dai colori improponibili,piastrellature dei bagni che richiamano gli anni 60...tutte cose che sarà inevitabile mantenere sulla cresta dell onda per lungo tempo...avranno il loro momento di gloria e poi un lento decadimento. cio non vuol dire che bisogna fare una casa classica a tutti i costi anche se questo gusto non ci fa impazzire.... diciamo che se si vuole seguire le mode possiamo farlo col colore delle pareti che, col tempo, possono essere ridipinte e cambiate, sui tendaggi,e su altre cose il cui cambio non andrà a stravolgere le nostre finanze.
nel caso specifico della nostra amica che ha aperto questo post credo che il problema sia non tanto una moda che può passare ma la stanchezza di vedere e vivere nel tempo sempre la stessa cosa...e a questo a mio parere non c è rimedio se non cambiare ciò che poi arriverà a stufarci. un bel pavimento in legno non passa mai di moda, come un bel piano in pietra per una cucina,o gli elettrodomestici in acciaio,o un bel bagno dai colori naturali....ma vederle tutti i giorni queste cose possono comunque stancare e allora forse l unica soluzione è rientrare fra quella categoria di fortunati che rifa casa ogni 10 anni.

beh, se il problema è la noia... è un po' complicato rifare i pavimenti...
l'unica cosa che mi viene in mente è che avendo un certo tipo di parquet si puo' riverniciare . quindi si può cambiare la finitura e il colore senza svenarsi troppo . certo poi ci sarebbe il problema del battiscopa .

Premetto che non scrivo per farmi pubblicità ma per fare capire il discorso sono obbligata ad inserire almeno la provenienza e i tipi . Sono nuova , mi chiamo suntari e sono indonesiana . I questo momento sono di fronte al pc e sto inserendo annunci in europa per la vendita dei miei prodotti . Non sono mai stata in italia eccetto una volta a venezia e ho studiato alcune lingue europee presso le ambasciate relative di jakarta . Se fossi io a dovere stabilire il pavimento ideale per casa mia sicuramente vorrei un teak massello asiatico , realizzato con alberi di teak seminati almeno nell'anno 1987 . Una buona stagionatura successiva e uno spessore non troppo elevato che con l'andare del tempo porta i famosi scricchiolii. Meglio avere uno spessore media misura con incastro maschio femmina a 3 /4 mm di altezza sullo spessore e la bisellatura . Non sceglierei un teak di colore natura ma verniciato con colore di prima qualita' , almeno 5 passate di vernice . Il legno teak infatti è molto oleoso e se non stagionato perfettamente , fatica ad assorbire la vernice . Quindi per i piu' esperti il consiglio è quello di acquistare un parquet naturale ( i colori del teak principali sono 3 ma nell'isola di jawa si possono trovare anche altre colorazioni ) e stabilire con una prova la prima passata di vernice . Non serve che acquistiate tutta la metratura , vi basta u campione anche piccolo con il relativo codice di identificazione . Per il tipo a me piace molto il lucido , quello opaco ....direi di no ...da un senso di affaticamento ....con il passare del tempo ma ognuno ha i suoi gusti !!! Il rosso lucido con le striature piu' scure è sicuramente il mio preferito , dona un senso di calore e di liberta' nello stesso tempo .

ancora grazie a tutti per gli spunti (non ultimo alla nostra nuova amica indonesiana, benvenuta!!!)... prometto che se e quando finirò casa vi farò sapere... magari con un bell'album!!!!

PS: no, non posso permettermi di ristrutturare o cambiare casa ogni 10 anni

Io volevo mettere il parquet industriale ma la mia lei era contraria. Avendo visto un po' di pavimentazioni in industriale alla fine mi sono reso conto che mi ricordava gli uffici... Per l'industriale secondo me devi avere ambienti molto ampi, pochi mobili e pochi colori: la "piastrellina" di industriale ha già parecchie variazioni di colori/toni che si sommano di piastrellina in piastrellina. Alla fine abbiamo scelto un rovere naturale ad olio della BOEN nel formato 10x120cm, cercavamo un parquet opaco e l'effetto dell'olio è perfetto oltre a non avere il problema della vernice che si graffia.
Un utente del forum, Relaxa mi pare, ha un prefinito tipo "industriale" che è molto molto bello!

ok, ora allora busso alla porta di real... non ricordo se ho visto il suo album e se è pubblico, ma ci vado! grazie per il suggerimento...