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Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#46
visto che dico cazzate.. allego alcune foto e le spiegazioni...
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orbene andiamo alle spiegazioni..
foto 1.... 2...4 parlano da sole... una piccola catastina di scuri preticamente marciti. anni una ventina , riverniciati varie volte ad acqua.. infine oltre a marcire sono tarlati e il picchio si è mangiato i vermetti.. :D
quindi anche gli infissi, marciscono... specie se sono fatti con legni esenti da tannini. come l'abete in questo caso. il larice , il cipresso, il rovere, il castagno, il frassino, l'olmo ad esempio non avrebbero fatto sta fine , ma poi dove starebbe il lavoro per gli infissisti? e anche per falegnami?
legni da evitare per gli infissi sono l'abete sia massello che lamellare, legni esotici perchè costa troppo in termini ambientali il trasporto.

prima di passare alla terza foto vorrei aggiungere che se questi infissi fossero stati trattani a impregnate e gasolio non sarebbero marciti...
le vernici all'acqua come quelle a solvente, specie gli smalti imbustano letteralmente il legno come in un sacchetto di plastica, quindi è logico che dopo ci fanno i funghi dentro.

ma passiamo alla foto numero 3.
in questa foto si vede benissimo l'effetto lente fatto dalla vernice trapsarente.
che che ne dica peppezi...
allora le cosa stanno così. la vernice è trasparente, fa passare i raggi solari che scaldano le miscocelle dentro le cellule del legno e tra le fibre. queste si espandono perchè l'aria calda di espande al loro interno. quindi fanno evaporare l'umidità dentro le cellule del legno.
ne consegue che prima c'è un microscopico rigonfiamento, poi un piccolo "scoppio" che spesso si sente nelle legnaie con la legna ad essiccare. i micro scoppi altro non sono che le miscolesioni che si creano quando i gas caldi escono e le fibre attorno cedono seccandosi e principalmente ritirandosi.
le vernici essendo poco elastiche , o meglio non abbastannza elastiche da seguire questi movimenti si microfessurano. il legno che è attaccato subito dopo il film di vernicie si stacca dall'altro legno dietro e si creano queste bolle che poi saltano via..
questo è l'effetto lente delle vernici.. come le goccioline di rugiada sugli ortaggi di prima mattina che cuociono letteralemnte le foglie.
se poi mettiamo che il legno dietro la vernice è anche stato trattano con tinte scurenti, allora è ancora peggio, come in questo caso.perchè la parte scura fa da assorbitore, come un pannello solare.. peppezi torna a scuola che è meglio..


ora passiamo a dire come funzionano invece gli olii impregnanti.
semplicissimo. quando il sole scalda e fa scoppiare e ritirare le microcelle di cui sopra, l'olio ci si ficca dentro e prende il posto dell'acqua di vegetazione uscita in fase di stagionatura. questo impregna davvero in profondità il legno e ne mantiene pèer così dire morbida la fibra..

nella foto si nota anche come le tinte o i falsi impregnati all'acqua non siano penetrati affatto nel legno. manco un decimo di mm.


ma avete ragione voi , sono io a dire cazzate..

fatene tanti di infissi in abete che io avrò sempre da lavorare..
questi in foto sono stati sostituiti con infissi in cipresso e sono locati a bardolino... ciao a tutti..

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#47
qsecofr ha scritto:
lachdesign ha scritto: Per gli scettici (quì non mi rivolgo agli espertoni di questo forum) è semplice fare una prova......
Te sincero?? :lol: :lol:

'scolta che mi risulti tutti i produttori di vernici da interni cercano per quanto possibile di limitare l'uso di solventi aromatici nei propri prodotti vernicianti perchè se colpiti dagli UV tendono ad ingiallire: presumo che all'esterno ci siano problemi similari... mettere dentro nafta che è una miscela con un di tutto e di più mi sembra buttare alle ortiche 100 anni di chimica.
Ho come l'impressione che un legno impregnato di gasolio sia un legno da buttare nel c3sso perchè il gasolio non è più un mero veicolante che poi evaporando se ne va lasciando il biocidi ed il secco dell'impregnante: rimane olio e se ne resta dentro al legno pressochè per sempre esponendoti i problemi immediatamente (se ti va bene) ma anche a distanza di tantissimo tempo. Ho persino dubbi sul fatto che poi le successive mani di vernice abbiano un aggrappaggio degno.

io sono moooolto scettico... e non vedo così facile fare una prova: gli impregnanti essendo per esterni penso vadano testati come minimo secondo EN vattelapesca "prova invecchiamento naturale" prova che consiste da sola ad esporre a 45° l'asse verniciato per 1 anno verso sud... io non ho tempo di farlo ma non faccio ne vernici ne serramenti... temo che chi l'ha provato, per l'ennesima volta, si sia dimostrato un po' superficialotto... costava troppo prendere un barattolo in ferramenta della Adler o della Renner o di qualche pinco pallino che quantomeno avevano testato il prodotto? Comunque assieme alle foto della cucina con le guide in legno di palosanto vorrà dire che ci mostrerete 2 travi esposti fra un anno.
le foto te le metto.. tranquillo . non di un anno, ma di diversi anni dopo il trattamento.
nb. il gasolio è la base di tutti gli impregnanti a solvente.
per quanto riguarda le tracce che restano dentro. devono restare dentro, poi quello che fa la differenza è la lavabilite a solubilità nell'acqua dell'agente protettivo che non deve superare un tot per unità di metro rilasciato nell'ambiente.
i sali diboro, per esempio in un trava impregnato in classificazione ral 5 cioè il massimo non devono suprerare un certo limite e in 10 anni si devono essere lavati quasi del tutto dentro il legno. ma dove vanno a finire questi sali? nel terreno circostante e se non superano il limite non fanno nessun danno.. idem il gasolio, idem , idem tutti i farmaci fungicidi.. perchè di quello stiamo parlando..
certamente non sono io ad aver scoperto la nafta pesante come impregnante, ma gia i romani usavano il bitume raffinato..

sull'aggrappamento delle vernici,. tranquillo.. ci prende benissimo..
sai qual è il veicolante degli antitarli? l'olio di paraffina.. tò un olio ... più grasso del gasolio... hai mai verniciato a gommalacca? sai cosa si passa prima della gommalacca per esaltare le venature? l'olio di oino cotto.. tò un'altro olio...

torna a scuola anche tu a studiare falegnameria ... quella seria. non quelle degli scatoli di cartone per cucine..
dimenticavo le vuoi vedere le foto del polimerico gonfiato a palla??? come un ovetto.. a presto.

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#48
Gigi84 ha scritto:Il sole (o meglio la parte UV della radiazione solare) è il peggior fattore di degrado del film di vernice, se questo rimane integro.
Se intervengono altri fattori il film di vernice salta prima; il più frequente di questi fattori sono i colpi di grandine; è chiaro adesso o dobbiamo ancora giocare sul "io ho capito...tu hai detto....abbiamo inteso"....come fanno i bambini?

Per il fattore garanzia i produttori di vernice che garantiscono il materiale verniciato esistono eccome; ho solo detto che tutte queste garanzie sono facilmente "raggirabili" a causa di tutte le clausole che vengono messe.

Vuoi sapere come fare un ciclo di verniciatura che duri? semplice:
- o fai un ciclo a 7 mani come quello descritto (e poi i serramenti costano 10000€ a foro)
- oppure fai la manutenzione programmata, esattamente come fai il tagliando alla macchina. 2 volte all'anno li pulisci e applichi un prodotto "rigenerante" (che altro non è che una finitura nata per essere applicata a pennello o a straccio, estremamente liquida in modo da potere andare a chiudere tutti quei piccoli graffi/crepe che si formano sul film di finitura "originale").

ti posso garantire che la manutenzione sui serramenti allunga la vita di una finestra di molto, molto tempo. Il problema è che il cliente finale non la vuole fare, perchè è faticoso, ci vuole tempo etc...
Altro problema è che sempre più di rado le abitazioni vengono finite e vendute in poco tempo. La prassi oggigiorno è che passi almeno 1 anno fra la fine lavori e la vendita; sai cosa succede in tutto questo tempo? che sulla finestra rimangono le gocce e lo sporco di pittori, muratori e lavoratori del cantiere in genere; che l'impresa si guarda bene dal pulire i serramenti, che rimangono (lato interno) in condizioni di altissima umidità, con tutte le finestre chiuse e che quindi il legno si muove molto più di quanto farebbe normalmente.

Io sono il primo che odia dare garanzie "non vere" credimi; ci rimetto io come rivenditore, ci rimette il falegname, ci rimette chi ha verniciato e ci rimette il cliente. Però bisogna anche essere realisti e non dare sempre contro a chi le cose le produce, a non tutelare sempre e solo il "consumatore finale".

Se tu compri una macchina nuova, poi la lasci in garage per 1 o 2 anni senza mai accenderla, non puoi lamentarti con la casa produttrice se la batteria si è scaricata e non fà il suo lavoro.

Detto questo basta dai, che tanto le idee sono come le palle, ognuno ha le sue.

colpi di grandine??? ma dai, se non sbaglio molti infissi stanno in verticale. e anche ammesso che le grandine sia sparata con angolazioni di 30 gradi la forza di impatto diminuisce antissimo, se poi consideriamo che la grandine è tonda...
altra boiata per scaricare la colpa a terzi, senza assumersi le proprie responsabilità.
ma cosa costa dire che la vernicie dura tot anni è basta perchè è naturale che sia così, perchè qualsiasi materiale diverso dal legno non lega con il legno e col tempo si stacca?
che sia colla, vernice, cera, o qualsiasi altra cosa, regolarmente la si deve ridare. specie se è esposta la sole? è solo il sole il resonsabile.... non c'entrano i muratori, la casa chisa ecc ecc.. se fosse come dici te, i travi in legno delle case chiuse da anni dovrebbero marcire, incece non lo fanno..
quello che marcisce sono i pali nel terreno per i primi 20cm. ma gli infissi non stanno nel terreno e marciscono lo stesso... colpa le vernici filmogene che li imbustano.siamo un pò onesti e sinceri ogni tanto.

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#49
attilio befera ha scritto:
nb. il gasolio è la base di tutti gli impregnanti a solvente.
ma fammi il piacere: un conto è una miscela studiata ed uniforme di solventi puri ed un conto è il gasolio del tuo trattore che ora è colorato di verde ora è colorato di rosso ora ha biodiesel ora è artico...
Che le vernici all'acqua sugli infissi siano migliori di quelli a solvente è noto da secoli ormai in quanto i prodotti ad acqua rimangono più elastici e gommosi trovando in qualche modo nell'umidità atmosferica un alleato, le vernici a solvente invece all'esterno irrigidiscono sempre più mostrandosi più carenti.... e le vernici per esterni sono tutto tranne che"imbustanti"

comunque fa così: dopo che hai finito di spiegare alla Blum come si fanno le guide in legno per le cucine passi alla Adler e gli spieghi come si fa una vernice per gli infissi.
Pax tibi Marce

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#50
attilio befera ha scritto:dimenticavo le vuoi vedere le foto del polimerico gonfiato a palla??? come un ovetto.. a presto.
se vuoi renderti ulteriormente ridicolo lo puoi fare: lo sanno tutti che se l'anta prende acqua si gonfia... ma tu pensi che io produca polimerico?
Pax tibi Marce

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#52
qsecofr ha scritto:
attilio befera ha scritto:
nb. il gasolio è la base di tutti gli impregnanti a solvente.
ma fammi il piacere: un conto è una miscela studiata ed uniforme di solventi puri ed un conto è il gasolio del tuo trattore che ora è colorato di verde ora è colorato di rosso ora ha biodiesel ora è artico...
Che le vernici all'acqua sugli infissi siano migliori di quelli a solvente è noto da secoli ormai in quanto i prodotti ad acqua rimangono più elastici e gommosi trovando in qualche modo nell'umidità atmosferica un alleato, le vernici a solvente invece all'esterno irrigidiscono sempre più mostrandosi più carenti.... e le vernici per esterni sono tutto tranne che"imbustanti"

comunque fa così: dopo che hai finito di spiegare alla Blum come si fanno le guide in legno per le cucine passi alla Adler e gli spieghi come si fa una vernice per gli infissi.

Ecco bravo, il gasolio agricolo (quello per il trattore) è ancora meglio perchè è un po' più oleoso....comunque perchè continuate a confrontare vernici all'acqua con quelle a solvente, quì si sta parlando di impregnante a solvente e non di smalto.
LACH DESIGN snc

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#53
lachdesign ha scritto: Ecco bravo, il gasolio agricolo (quello per il trattore) è ancora meglio perchè è un po' più oleoso....
...neanche di gasolio ti intendi... è lo stesso: è solo una questione di accise e si mette dentro un colorante differente per dargli tracciabilità... 'vanti: cori dal contadin a far el pieno... :lol:
Pax tibi Marce

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#55
Ognuno è libero di fare come vuole, poi alla fine però bisogna fare i conti della realtà, e la realtà è che uno scuro verniciato, per quanto sia buona la vernice, dopo qualche anno si screpola e a quel punto rinnovarlo costa dai 50 ai 100 euro ad anta, mentre uno scuro finito con impregnante richiede una mano di impregnante ogni 2-3 anni (nella peggiore delle ipotesi), un'operazione che richiede poche ore e che può fare chiunque con la sola spesa dell'impregnante.

Il mio socio avrebbe dovuto pubblicare le foto dell'appartamento confinante in cui gli stessi scuri erano stati finiti con impregnante, i quali sono ancor perfetti.
LACH DESIGN snc

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#57
qsecofr ha scritto:
lachdesign ha scritto: Ecco bravo, il gasolio agricolo (quello per il trattore) è ancora meglio perchè è un po' più oleoso....
...neanche di gasolio ti intendi... è lo stesso: è solo una questione di accise e si mette dentro un colorante differente per dargli tracciabilità... 'vanti: cori dal contadin a far el pieno... :lol:
te ne intendi di gasolio vedo.. :D :D oltre a colorarlo diversamente, è più pesante... prova a pesarlo per unità di volume. giusto per curiosità.

Re: DOUGLAS MASSELLO O LARICE LAMELLARE ?

#58
attilio befera ha scritto:
qsecofr ha scritto:
lachdesign ha scritto: Ecco bravo, il gasolio agricolo (quello per il trattore) è ancora meglio perchè è un po' più oleoso....
...neanche di gasolio ti intendi... è lo stesso: è solo una questione di accise e si mette dentro un colorante differente per dargli tracciabilità... 'vanti: cori dal contadin a far el pieno... :lol:
te ne intendi di gasolio vedo.. :D :D oltre a colorarlo diversamente, è più pesante... prova a pesarlo per unità di volume. giusto per curiosità.
E siamo a 288 minkiate :mrgreen:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D