Facciamo quelli inquieti che non ci stanno a star fermi e apriamo un bel dibattito.
Serramenti made in Italy o di importazione?
Premessa utile e fondamentale: ho venduto prodotti italiani e conosco molto bene il mercato estero per motivi di lavoro.Pertanto la mia analisi penso si possa considerare su base certa. O per lo meno con cognizione di causa.
Parto da lontano. Parto da quando i preventivi si facevano solo per poter scrivere qualcosa. Quando il cliente non ti chiedeva da dove arrivavano i serramenti,faceva il lavoro solo sulla fiducia nel rivenditore.
Negli anni 80/90 lavoravo così. Il cliente entrava in negozio,chiedeva informazioni. Riceveva il suo preventivo enel giro di qualche giorno decideva.
Poi sono arrivati i preventivi,la crisi ed i contratti per tutelarsi,gli acconti...
Ed eccoci ad oggi: il cliente chiede preventivi a tutti. Anche dieci. Meno male che hanno inventato internet. Altrimenti quanti kilometri e quanta benzina consumata alla ricerca del prezzo migliore.
Qui però bisogna concentrarsi su cosa si intende per "prezzo migliore".
Per indole personale la qualità del prodotto è per me elemento vincolante per la scelta e la vendita di un prodotto.
Per circa 10 anni ho venduto Finstral. Qualità magari non eccelsa,ma un prodotto valido e una gamma assolutamente completa.Nessun problema nelle decine di ordini fatti.
Oggi sono stato tutto il giorno su internet a cercare un partner. Mi hanno affidato un incarico per lo sviluppo di un progetto ambizioso da parte di una società: trovare l'alternativa a Oknoplast.
Il business si è spostato nell'importazione.
Ma le differenze dove sono?Provo a schematizzare i principali elementi.
Profili
Veka,Aluplast,Gealan: produttori internazionali.Vendono in Italia come in Romania e Polonia.
Aluplast propone profili in classe M e quindi non idonei al mercato italiano,ma Veka produce anche in classe S (verificato con commerciale Veka italia e su profilo arrivato da azienda rumena)
Pertanto nella mia scelta,a parità di qualità sceglierò il produttore che utilizza profili in classe S e per il momento l'unico accertato è Veka.
Ferramenta
Molte aziende usano GU,Maico,ma ancor di più Roto. GU fa parte del gruppo WinkHaus. Poco presente sul mercato italiano e quindi difficilmente troverei ferramenta di ricambio veloce. Maico invece mi spaventa: ho visto mix di prodotti non commercializzati in Italia (serie intermedia tra Trend e Multimatic). L'unica azienda che propone una ferramenta veramente internazionale sarebbe Roto. (tra l'altro usata anche da produttori tedeschi ed austriaci)
Vetri
Il problema minore...ormai stratificati,sabbiati,acidati,basso emissivo sono prodotti internazionali.
Pertanto direi che al momento le mie ricerche sono indirizzate verso profilo Veka con ferramenta Roto.
Ma perchè dovrei andare in Romania a comprare quando in Italia ci sono parecchi produttori di serramenti di buon livello?
Fondamentalmente per l'incapacità della maggior parte dei rivenditori.
La scusa dei costi non attacca. Una fornitura media di serramenti si attesta per un appartamento di 5-6 serramenti in colore bianco si attesta su circa 4000€ (2 finestre a 2 ante,2 finestre ad 1 anta e 2 porte finestre) considerando le detrazioni del 55% il cliente investe circa 1800€. Ipotizzando una durata minima di 10 anni si parla di 180€/anno ossia 50cent al giorno.
Invece si cerca il prezzo basso per aumentare i guadagni. Peccato che alla fine il prezzo al cliente finale diventa 3000€. L'unico a guadagnarci è a questo punto il cliente finale che con 36cent al giorno si è cambiato i serramenti.
Valutiamo la situazione opposta.
Prodotto italiano. Listino 4000€ sconto 40% vuol dire per il rivenditore un utile di circa 1600€
Prodotto importazione. Listino 4000€ con sconto 58% sconto al cliente finale del 25%( tanto me lo posso permettere...) utile per il rivenditore di circa 1320€
Totale differenza per il cliente finale - 1000€. Totale differenza per il rivenditore circa 280€
Quindi il vero affare lo fa chi compra e non chi vende.
Ma in realtà ci perde anche chi compra. Minori utili = minor assistenza (fortunatamente non sempre)
La vendita basata solo sul minor prezzo per me va bene solo se il bene è IDENTICO (televosore,cellulare,automobile),ma non per i serramenti dove le variabili da considerare sono veramente molte (assemblaggio,ferramenta,posa in opera,competenze tecniche etc etc)
Ciononostante tutti corrono a cercare prodotti che arrivano dall'est.
Sto facendo una valutazione ad ampio raggio. Non mi hanno imposto nulla,solo il fatto che il prodotto sia di alta qualità.
Qui nasce il problema. I dati in mio possesso sono abbastanza tristi. Meno del 10% delle aziende estere soddisfano al momento i miei parametri. Tra Polonia,Romania e Bulgaria ci sono centinaia di produttori. Pochi però sono in grado di proporre prodotti di qualità. Questo mi viene confermato da collaboratori di origine rumena. La soluzione avrebbe un costo moderato.Circa 4milioni di euro e si potrebbe creare da zero una produzione.
Capisco la diffidenza dei produttori nazionali che scrivono sul forum. Li provoco,ma condivido i loro valori.
Io mi definisco uno sciacallo che sfrutta la povertà altrui per trarne vantaggio. Triste,ma efficace.
Ho un sogno.Trovare un prodotto italiano valido a prezzi ragionevoli per contrastare il mercato dell'est. Ma un prodotto italiano VERO. Prodotto in Italia da italiani.
Purtroppo non posso cambiare la mentalità dei rivenditori italiani,ma posso garantire che i pochi che resistono alla tentazione della vendita facile,stanno comunque lavorando grazie alla loro capacità di rivenditore.
Posso però dire,a favore delle aziende che arrivano dall'est, che i ritmi di lavoro sono decisamente più alti.
Chi produce bene lo fa sia in Italia che all'estero.
Chi produce male lo fa all'estero,ma anche in Italia.
Buon divertimento...e scusate per la lungaggine...
Italiano o importazione...duro dilemma
#1Perchè spendere male i soldi per una cosa che ti deve proteggere e durare una vita?