Sto effettuando lavori di ristrutturazione straordinaria nel mio immobile e sto riscontrando reticenza da parte della ditta a fatturare i materiali per permettermi di avere agevolazione fiscale e\o iva al 10%
Per quanto riguarda i lavori in se non ho avuto alcuna difficoltà e per quanto fosse una cifra importante circa 50.000 euro la ditta si è dimostrata disponibile.
Già sull'acquisto di piastrelle e rivestimenti, la ditta mi ha detto di avermi fatto un piacere e di averci rimesso qualche cosa: in pratica la ditta acquista dal rivenditore di piastrelle ed io invece faccio un bonifico di ristrutturazione ai sensi della legge xxxxxx a favore della ditta in modo che anche la spesa delle piastrelle e rivestimenti rientri nella detrazione fiscale che farò.
Per quanto riguarda altri materiali come sanitari e mobiletti e rubinetteria per quanto acquistati nello stesso negozio di piastrelle la ditta mi sta facendo un sacco di problemi e non mi vuole agevolare.
Per lavoro sono a contatto con tantissime persone e mi è capitato di parlare con diversi titolari di ditte edili e tutti mi hanno confermato che loro regolarmente agevolano sempre i clienti fatturando loro stesso tutti gli acquisti di materiali addirittura anche quelli di illuminotecnica(faretti, luci, applique, prese della b-ticino ect) oltre ai classici sanitari e rubinetteria.
Possibile che solo la ditta mia mi fa un sacco di storie.
Mi aiutate a capire il meccanismo e come funziona in modo tale che se come riferiscono i titolari di ditte è una prassi quella di agevolare il cliente anche perchè loro non ci perdono un euro, io possa controbbattere alla mia ditta e fargli capire che mi sta facendo una scorrettezza.

Grazie mille in anticipo

Mi spiego meglio:
se sto facendo la ristrutturazione ed acquisto io stesso le piastrelle, il rivenditore mi applica iva al 22% se invece è la ditta ad acquistarle direttamente il rivenditore gli applica iva al 10%.

La ditta mi vuole quasi far capire che non proprio tutta la differenza cioè 12% ma almeno un 7% ce la rimette lui.
Me la confermate?

royy ha scritto:Mi spiego meglio:
se sto facendo la ristrutturazione ed acquisto io stesso le piastrelle, il rivenditore mi applica iva al 22% se invece è la ditta ad acquistarle direttamente il rivenditore gli applica iva al 10%.

è proprio così,per avere iva al 10% dev'essere la stessa ditta a fornire il materiale e installarlo/posarlo e se non ricordo male andrebbe specificato anche in fattura(fornitura e posa)ho da poco concluso una ristrutturazione

"L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue."

http://www.tasse-fisco.com/case/aliquot ... z408U1QkT8

Però, Roxy, parti male:
RISTRUTTURAZIONE STRAORDINARIA non esiste.

O è ristrutturazione, e allora è tutta iva10

o è manutenzione straordinaria, e allora scatta il meccanismo dei beni significativi (per quei beni contenuti nell'elenco .... (lo trovi sulla guida al 50% dell'Ade)), che, nel tuo caso, non avendo manodopera, prevede tutto IVA22

Si avete ragione, mi sono espresso male ma il punto non era questo.
Io ho scelto personalmente e speso 3.000 euro di piastrelle e rivestimenti ed io non li ho pagati direttamente ma ho fatto un bonifico di ristrutturazione alla ditta che poi ha fatto un bonifico o un assegno al piastrellista ed è andato a ritirarsi la merce direttamente.
Ora in questo modo i 3.000 euro spesi rientraranno nella spesa totale dei lavori di ristrutturazione che io andrò a fare con la pratica con il commercialista.
Fin qui tutto bene, adesso la ditta non vuole farmi più questo piacere anche per la rubinetteria, sanitari ed illuminotecnica dicendo che ci perde soldi.
Volevo sapere se era vero? visto che altre ditte di miei amici hanno detto che non ci perdono un euro

La ditta non ci 'perde' soldi, l'iva è una partita di giro.
Dovesse anche pagare un'aliquota più alta e fatturartene una più bassa, rientrerebbe in compensazione con altre partite iva dello stesso periodo.
Tre cose gli rompono.

Una: la sua impiegata costa, i suoi uffici costano, il tempo costa: e tu gliene stai facendo perdere parecchio.

Due: anche la tua fattura contribuirà al giro d'affari, negli studi di settore; ovviamente UNA non fa differenza, ma se facesse un favore alla settimana, allora si.

Tre: se già è a credito di IVA, pagando sempre più iva ai fornitori di quanta non gliene rimborsino i clienti (ed è presumibile perchè di solito fattura ad iva agevolata), quando chiederà il rimborso allo stato passeranno anni: anni durante i quali loro dovranno pagare interessi bancari per coprire l'esposizione.

Che gli girino un po' le balle, IMHO, è anche comprensibile.

ps. Quando rompi il cambio vai dal meccanico col pezzo nuovo comprato su internet e gli chiedi se te lo monta?

Buongiorno, mi inserisco in questo argomento perchè anche io sto per ristrutturare casa e per usufruire delle detrazioni al 50% mi è stato detto che c'è bisogno che un tecnico segua il tutto e faccia la domanda per la CIL e le pratiche per le detrazioni.

Sapete dirmi un geometra, un architetto quanto prende per fare questo lavoro?

Io non devo rifare bagno e non devo fare e o abbattere tramezzi. In comune mi hanno detto che il rifacimento del massetto può rientrare nella manutenzione straordinaria e quindi usufruire del bonus. In poche parole mi hanno fatto capire che dipende dal tecnico che fa la relazione ce si assume la responsabilità di valutare straordinari degli interventi al limite, a causa della poca chiarezza della normativa.

Altra domanda... chi sarebbe tenuto a fare dei controlli ed eventualmente contestare la richiesta di detrazione?

Oltre al massetto devo installare portone blindato e fare altri piccoli interventi che sicuramente rientrano nella manutenzione ordinaria.

In Italia i controlli li possono fare tutti e quindi ... non li fa nessuno.

La cosa curiosa è che per 20 anni i Comuni si sono sforzati di far capire che le opere vanno dichiarate e i privati han fatto di tutto, al contrario, per far passare qualsiasi intervento come manutenzione straordinaria.

Da quando c'è il 50%, le parti si sono invertite: i privati a implorare che diventi straordinaria e gli uffici comunali, pieni di carte e stufi di quisquilie, che vorrebbero passare tutto in edilizia libera... italialand.

Per una cila, onesta, ti vanno 300 euro... con poco d+ ti fa anche la pratica enea e ti fa detrarre anche il portone blindato (comma h: sicurezza); in ogni caso, se fai una man.stra. ci metti tutto.

Anche io mi sto arrabattando per avere quante più informazioni possibili poichè ho il dubbio che l'iter che sto seguendo per la ristrutturazione di casa si riveli errato in sede di dichiarazione dei redditi e richiesta detrazioni al 50%.

Ho individuato l'impresa che mi farà i lavori di rifacimento 2 bagni, demolizione pavimenti e rivestimenti e nuova posa, sostituzione porte interne.
L'impresa mi ha fatto preventivo senza contemplare i materiali (ovviamente) e mi certificherà che ho diritto all'iva agevolata (10%).

Io sto provvedendo a cercare / ordinare / acquistare i materiali e qui viene il dilemma:
1) rivenditore di piastrelle, concordiamo tutti gli aspetti economici e non, fattura a me direttamente con iva al 22%, pago io con bonifico apposito;
2) leroy merlin o chi per esso, individuo sanitari, rubinetti, porte, piatto doccia, vasca, box, specchi e chi più ne ha più ne metta, fattura a me direttamente con iva al 22% anche qui pago io con bonifico apposito.
Gli articoli di cui al punto 1 e 2 rientrano in questo modo nella detrazione al 50% presentando la fattura e il bonifico?

Pongo questa domanda poichè nella guida dell'agenzia delle entrate non sembra essere così, e trattandosi di costi importanti vorrei capire se devo comportarmi diversamente (per esempio facendo acquistare tutto all'impresa. In tal caso i rivenditori vendono comunque con iva al 22 all'impresa, che poi rifattura a me in che modo??)

grazie a chiunque vorrà darmi una mano