stiamo valutando l'opportunità di ristrutturare la casa dei suoceri, che abitano attualmente in una villetta bifamiliare, da sempre condivisa con la nonna. Venuta a mancare quest'ultima, la casa è divenuta ormai troppo grande per loro.
Io e mio marito, insieme a cognato e cognata, stiamo valutiamo l'ipotesi di ritirare tutto l'immobile da ristrutturare completamente e ricavarne due appartamenti.
L'idea è quella di comprare l'immobile da ristrutturare dal padre, in misura del 50% a testa, partire con i lavori di ristrutturazione intestati ad entrambi i figli, in modo da potere detrarre entrambi il 36-50% .
La mia prima domanda è:
visto che per potere usufruire delle agevolazioni prima casa abbiamo entrambi bisogno di vendere l'appartamento nel quale viviamo attualmente, ma per ovvi motivi non potremo andare a vivere nella casa da ristrutturare prima di 6-12 mesi, dove andremo ad abitare in quel periodo? Chi ha ristrutturato, come ha fatto?
Posso proporre all'acquirente del mio apparamento che io lo occupi ancora per 12 mesi dal rogito (dietro diminuzione del prezzo di vendita ovviamente)?
Devo per forza andare a vivere in affitto, sobbarcandomi cosi due traslochi in poco tempo?
Ci sono forse altre soluzioni che mi potete proporre e che ci garantiscano sia le agevoalazioni prima casa che il diritto ad usufruire delle detrazioni per ristrutturazione?
Il suocero ha proposto che i lavori di ristrutturazione siano intestati a lui in quanto proprietario, e che la vendita avvenga solo a lavori conclusi.
Ma in questo caso noi non avremmo diritto alle detrazioni, vero?
Poi ovviamente ci sarebbe da capire come tutelarsi, visto che nel frattempo pagheremmo l'impresa edile senza avere alcun titolo.
E se invece i lavori di ristrutturazione fossero intestati ai due fratelli, entrambi avrebbero diritto alle detrazioni? (quindi tetto massimo di 48000 x 2)?
Chi mi sa aiutare?
Grazie
