Sembra di capire che l'acquisto della stufa sia disgiunto dalla costruzione/acquisto dell'abitazione
*. In questo caso, secondo quanto indicato nella risoluzione del Ministero delle Finanze prot. 353485 del 1982, si applicherebbe l'iva ordinaria sulla vendita (equiparando la stufa al caminetto):
"[.....]le cessioni dei caminetti dovranno essere assoggettate all'I.V.A.
con l'aliquota del 2% -ora al 4%- (in forza dell'articolo 8 del D.L. 31 ottobre 1980, n.
693) soltanto se effettuate nei confronti di chi li impiega per realizzare
immobili agevolati (case non di lusso, scuole, case rurali, eccetera).
Sono invece da assoggettare all'aliquota ordinaria -ora 21%- le cessioni di caminetti
effettuate in una fase di commercializzazione diversa da quella teste'
indicata (ad esempio: cessioni dal produttore al grossista) ovvero le
cessioni effettuate nei confronti di chi li impiega per realizzare immobili
non agevolati (ad esempio: alberghi) o per inserirli in fabbricati non di
nuova costruzione."
comunque, in effetti può essere che nella realtà i rivenditori si comportino un po' come gli sembra...
* l'iva al 4% è relativa a situazioni indicate ai numeri 21, 24, 39 della Tabella A parte II del Testo Unico Iva DPR 633/1972.
