Salve a tutti.
stiamo facendo dei lavori di ristrutturazione. Per usufruire dell'iva agevolata al 10% cosa bisogna fare?
So che non bisogna più dare comunicazione a Pescara.
Il commercialista di mia madre ha detto che basta un modulo di autocertificazione. E' vero?
Se è vero dove posso trovare un template del modulo?
Sul sito dell'agenzia delle entrate non ho trovato nulla a riguardo.


Grazie

aspetta che fai confuzione.
la comunicazione a Pescara era per la faccenda del 36%, non per l'iva agevolata.

comunque, per il modulo mandami in privato la tua eMail che ti giro il modulo da compilare e da consegnare a chi ti effettua i lavori di ristrutturazione (impresa edile, serramentisti, idraulico...)

Buona lettura

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wc ... c065cef0e8

Santannasca ti ha già postato i riferimenti sul sito dell'agenzia delle entrate (il fisco italico è un gran casino ma bisogna dare atto all'agenzia delle entrate di aver fatto una guida per ogni anfratto normativo), comunque il sunto è questo:
la detrazione al 10% si applica sia alle manutenzioni straordinarie (i lavori di ristrutturazione negli appartamenti) ma anche alle ristrutturazioni edilizie (opere più "impegnative" che riguardano anche il cambio di volumi, prospetti, superfici): la procedura è però differenziata. Nel secondo caso - quello delle opere di ristrutturazione edilizia - l'IVA agevolata può essere richiesta sia all'impresa (o alle imprese) che eseguono i lavori e sia direttamente dai fornitori dei materiali: a ciascuno rilascerai un documento in cui dichiari di essere nelle condizioni di beneficiare di tale detrazione. Nel primo caso - quello delle manutenzioni straordinarie ovvero le "piccole" opere edili in genere necessarie per ristrutturare un appartamento - invece solo l'impresa "capofila" dei lavori può emetterti fatture con IVA al 10%, mentre tutti i subappaltatori ed i fornitori di materiali dovranno sempre emettere IVA ordinaria al 21%. In questo ultimo caso, se vuoi beneficiare dell'agevolazione dovrai quindi far fatturare subappaltatori e materiali all'impresa, la quale dovrà poi "girarti" il costo ivato al 10%. In questo "passaggio" l'impresa diventa una sorta di compensatore dell'iva (perché dal tuo lavoro incasserà meno iva di quanta non ne debba versare) e se non è un impresa che fa molto fatturato, rischia di andare in credito e, quindi, recuperare gli investimenti in maggiore tempo. Alcune imprese richiedono una sorta di "pagamento" per questo passaggio, che secondo me non è legittimo, ma in alcuni casi specifici ci potrebbe stare.

Marcvsrvs ha scritto:Nel primo caso - quello delle manutenzioni straordinarie ovvero le "piccole" opere edili in genere necessarie per ristrutturare un appartamento - invece solo l'impresa "capofila" dei lavori può emetterti fatture con IVA al 10%, mentre tutti i subappaltatori ed i fornitori di materiali dovranno sempre emettere IVA ordinaria al 21%. In questo ultimo caso, se vuoi beneficiare dell'agevolazione dovrai quindi far fatturare subappaltatori e materiali all'impresa, la quale dovrà poi "girarti" il costo ivato al 10%. In questo "passaggio" l'impresa diventa una sorta di compensatore dell'iva (perché dal tuo lavoro incasserà meno iva di quanta non ne debba versare) e se non è un impresa che fa molto fatturato, rischia di andare in credito e, quindi, recuperare gli investimenti in maggiore tempo. Alcune imprese richiedono una sorta di "pagamento" per questo passaggio, che secondo me non è legittimo, ma in alcuni casi specifici ci potrebbe stare.

Esempio pratico molto semplice per capire, escludiamo pure la prestazione del lavoro (ovvero manodopera):
1. L'idraulico Sig.r Rossi va in una rivendita e compra un WC dal valore imponibile di 100 euro che viene fatturato a lui con aliquota ordinaria del 21% per un ammontare totale di 100+21= 121 Euro

2. L'idraulico Sig.r Rossi in fattura a me committente scrive (esplicito le voci per capirci meglio):
A. 100 Euro costo wc
B. 10 Euro iva applicata 10%
Tot. 110 Euro

Per cui l'idraulico Sig.r Rossi ha dato 100 euro alla rivendita per prendere il wc e ha preso 100 dal committente.

L'idraulico Sig.r Rossi all'atto della denuncia modello unico:
Recupera per intero l'iva 21% e gira la mia iva 10% allo Stato. Ho scritto corretto?

Nel Luglio 2009 una ditta mi mise sotto mano un modulo per avere la possibilità di avvalermi del regime di iva agevolata al 10%, però fà chiaro riferimento a lavori intesi come manutenzione ordinaria e straordinaria.

Il che però va in contrasto con quello che dice Marco e che dice l'opuscolo dell'Agenzia delle entrate, ovvero che non è possibile applicare l'iva al 10% direttamente al committente qualora esso effettui lavori sul patrimonio edilizio esistente identificati come manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.

Secondo me ha sbagliato la ditta che mi diede il modulo.

Metto il link alla dichiarazione.

http://ImageShack/photo/my-images/71 ... 10dit.jpg/

cangaceiro ha scritto:Esempio pratico molto semplice per capire, escludiamo pure la prestazione del lavoro (ovvero manodopera):
1. L'idraulico Sig.r Rossi va in una rivendita e compra un WC dal valore imponibile di 100 euro che viene fatturato a lui con aliquota ordinaria del 21% per un ammontare totale di 100+21= 121 Euro

2. L'idraulico Sig.r Rossi in fattura a me committente scrive (esplicito le voci per capirci meglio):
A. 100 Euro costo wc
B. 10 Euro iva applicata 10%
Tot. 110 Euro

Per cui l'idraulico Sig.r Rossi ha dato 100 euro alla rivendita per prendere il wc e ha preso 100 dal committente.

L'idraulico Sig.r Rossi all'atto della denuncia modello unico:
Recupera per intero l'iva 21% e gira la mia iva 10% allo Stato. Ho scritto corretto?

In dichiarazione risulterà iva a credito 21 meno iva a debito 10 = 11 euro a credito. Tale credito potrà essere richiesto a rimborso, oppure riportato nella dichiarazione successiva o compensato in F24.

RedWhiteBlue ha scritto:In dichiarazione risulterà iva a credito 21 meno iva a debito 10 = 11 euro a credito. Tale credito potrà essere richiesto a rimborso, oppure riportato nella dichiarazione successiva

cioè scusa l'idraulico nel modello unico, in quanto libero professionista, lo richiede come rimborso oppure ha la possibilità di riportarlo nella dichiarazione dell'anno successivo?

RedWhiteBlue ha scritto: o compensato in F24.

Questo caso si verifica quando l'idraulico è a debito e per cui deve fare un F24 all'agenzie delle entrate?

Grazie.

cangaceiro ha scritto:

RedWhiteBlue ha scritto:In dichiarazione risulterà iva a credito 21 meno iva a debito 10 = 11 euro a credito. Tale credito potrà essere richiesto a rimborso, oppure riportato nella dichiarazione successiva

cioè scusa l'idraulico nel modello unico, in quanto libero professionista, lo richiede come rimborso oppure ha la possibilità di riportarlo nella dichiarazione dell'anno successivo?

Si, nel quadro RX indica la scelta di rimborso o credito.

cangaceiro ha scritto:

RedWhiteBlue ha scritto: o compensato in F24.

Questo caso si verifica quando l'idraulico è a debito e per cui deve fare un F24 all'agenzie delle entrate?

Grazie.

Si, può compensare in F24 un proprio debito, e non necessariamente verso l'Agenzia delle Entrate. Esempio: compensa l'ici, se dovuta.

Grazie mille se possibile gradirei un commento al link da me postato poco sopra.

Confermo che, in caso di acquisti effettuati direttamente in negozio -o simile- dal committente, l'iva non è agevolata in caso di manutenzione ordinaria e straordinaria.

anch'io sono dello stesso avviso e l'opuscolo della ade è chiaro ma quindi devo dedurne che abbia sbagliato la rivendita di materiali edili a redigerlo? Grazie.

nella fattispecie
devo ristrutturare due bagni della casa appena acquistata (prima casa)
posso avere l'iva agevolata al 10 direttamente dal fornitore dei materiali (piastrelle sanitari etc.) o tali materiali devono essere prima acquistati dalla ditta appaltatrice della ristrutturazione?
ho le idee un po' confuse e la brochure dell'agenzia delle entrate non è molto chiara

Kenzo Kabuto ha scritto:nella fattispecie
devo ristrutturare due bagni della casa appena acquistata (prima casa)
posso avere l'iva agevolata al 10 direttamente dal fornitore dei materiali (piastrelle sanitari etc.) o tali materiali devono essere prima acquistati dalla ditta appaltatrice della ristrutturazione?
ho le idee un po' confuse e la brochure dell'agenzia delle entrate non è molto chiara

non puoi acquistare direttamente i materiali con iva al 10: devi farli fatturare all'impresa perché nelle manutenzioni ordinarie (ed in quelle straordinarie) come la tua, l'applicazione dell'IVA agevolata è consentita sui materiali solo se ti vengono rivenduti dalla stessa persona che te li monta.

Comunque nel caso in cui il lavoro e i materiali siano forniti unitariamente dalla stessa ditta, e' possibile a questa ditta richiedere (tramite modulo autodichiarativo) di applicare l'iva al 10% anche in caso di piccoli lavori (non strutturali) inquadrabili nelle manutenzioni ORDINARIE (per cui non si sono fatte DIA o SCIA o altre pratiche particolari di inizio lavori)?

Esempio comune: il pittore che ti decora le pareti e ci mette anche la pittura? L'elettricista che ti sposta dei punti luce e ci mette anche tubi e cavi? Il cartongessista che ti fa una struttura decorativa e ci mette il cartongesso e la ferramenta?

Io ho trovato un modulo di autodichiarazione che diceva questo...una ditta che rifa' pavimenti me l'ha accettato...il pittore mi ha detto che non ne sapeva nulla, ma non fara' tante storie...il cartongessista deve verificare dal commercialista...ecc.
Boh, ognuno ti da una versione diversa...