#19
da Ing 76
Vivy ha ragione: basta essere un po' folli.
Allora vi racconto:
A 16 anni perdo la mia mamma che mi stava mantenendo, quindi finisco in un convitto fino a 18, quando eredito 30.000.000 (+ altri imprestati) con i quali mi compro un appartamento da 50 mq. brutto e vecchio con mobili regali (tranne cucina Snaidero).
Studio e lavoro in pizzeria fino al diploma (58/60), trovo un bel lavoro che mi gratifica presso un nota azienda dove mi occupo del settore finanziario, ma che mi occupa circa 10h al giorno e mi costringe ad abbandonare l’università.
Poi faccio domanda in banca dove vengo assunta e lavoro 7 h al giorno, ma non sapendo cosa fare dalle 18.00 alle 21.00 faccio anche telemarketing.
Dopo 1 anno la banca comincia a trasferire un po’ di gente, ma nel frattempo m’innamoro e decido di restare in loco. Mi faccio trasferire presso un agenzia di leasing dove lavoro contenta e beata… divento molto autonoma e capo ufficio.
Vendo l’appartamento vecchio, vado in affitto per alcuni anni con studenti per risparmiare soldini e così compro un mini più bello e nuovo e nella zona più bella stipulando per una parte, un mutuo con 0.90 spread.
Io mio ex datore di lavoro intanto divorzia gli viene un esaurimento e diventa insopportabile. Comincio a sognare ad occhi aperti un mio ufficio, i miei clienti…ecc..
Mi rivolgo ad un centro d’orientamento imprenditoriale e dopo diverse selezioni sono ammessa a far parte del progetto Imprenderò, faccio un corso di un anno molto utile, ho la possibilità di avere gratuitamente una serie di consulenze (commercialista, avvocato, …), stipulo un altro mutuo e compro anche l’ufficio…
Poi stipulo un altro mutuo con mio marito (convenzionato con la regione) al tasso 2.5% e faccio casa sul terreno della sua famiglia.