Ciao a tutti,
Leggendo i vari suggerimenti che vengono dati sul forum, mi e' balzato all'occhio quanto venga decantata da alcuni la cucina Scavolini.
Premetto che non conosco il prodotto, ed e' questo il motivo per il quale sto scrivendo, vorrei chiedere la differenza qualitativa tra Ernestomeda e Scavolini.
So che sono due marchi posizionati diversamente della stessa azienda e mi chiedo quali siano le differenze tecniche e qualitative dei due prodotti, che possano giustificare la differenza di prezzo.
Faccio delle domande specifiche sulle differenze dei due marchi:
che meccanismi dei cassetti usano?
Che tipo di laccatura applicano e quante mani?
La laccatura e' dello stesso tipo sia all'interno che all'esterno dell'anta?
I meccanismi dei vasistas che tipo sono?
I meccanismi estraibili che marca sono?
Gli spessori dei laminati della struttura quali sono?
Che spessore hanno le ante laccate?
Spero che qualcuno possa rispondermi, perche' immagino che le risposte possano interessare a molti utenti, non solo a me.
Vi ringrazio.
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#2Ciao!
la Ernestomeda è sicuramente più ricercata..
bisognerebbe mettere a confronto i vari modelli...e valutare le differenze...
necessariamente deve risponderci qualche rivenditore...
la Ernestomeda è sicuramente più ricercata..
bisognerebbe mettere a confronto i vari modelli...e valutare le differenze...
necessariamente deve risponderci qualche rivenditore...

Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#3Archisabrina, sembri Furio.........
Che sappia io escono dalla stessa identica linea di produzione........ergo.......


Che sappia io escono dalla stessa identica linea di produzione........ergo.......
Facebook: Tangram Design
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#4A questo punto, visto il suggerimento, vorrei confrontare due modelli laccati con gola, sia opaco che luciddo, con specifica delle differenze tecniche sul procedimento di laccatura di entrambe, nonche' di tutto il resto..
Morale e' giustificata la differenza di prezzo?
Avrei anche una domanda per Stephane: 'considerato che sta per arrivare una perturbazione, e io tra 5 minuti parto per Roma per andare a votare, mantenendo una velocita' di crociera di 85 chilometri orari, riesco a lasciarmi la perturbazione alle spalle?"
Morale e' giustificata la differenza di prezzo?
Avrei anche una domanda per Stephane: 'considerato che sta per arrivare una perturbazione, e io tra 5 minuti parto per Roma per andare a votare, mantenendo una velocita' di crociera di 85 chilometri orari, riesco a lasciarmi la perturbazione alle spalle?"
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#5stephanenkov ha scritto:Archisabrina, sembri Furio.........![]()
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Che sappia io escono dalla stessa identica linea di produzione........ergo.......
sono 2 stabilimenti confinanti ma sono 2 differenti. ok la proprietà è la stessa ma... non centra...imho sono da trattare quali sono: due ditte differenti. le differenze se vorrà potrà dirtele elisabetta o qualcuno dello staff scavolini che di tanto in tanto interviene ma... in poche parole non vedo dove stia il peccato... ci sono tante ditte che sono dello stesso gruppo e mai nessuno si fa domande nel merito di doimocucine contro arrital o arrex ar2 ar3 (...che poi avevano una volta anche marchi tipo galaxy o vertix) oppure ancora la galassia lube...
Pax tibi Marce
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#6Nessun peccato, anzi prendere due segmenti di mercato diversi va bene, la mia e' solo una domanda per capire le differenze.
A volte viene confrontata Scavolini ad altre aziende più piccole facendo riferimento solo a dati superficiali senza entrare nello specifico tecnico: della serie strutturato e grande uguale ecomonie di scala, prezzo più basso rispetto alle ditte più piccole che offrono lo stesso prodotto facendolo pagare di più solo per guadagnare alle spalle di chi lo compra, cosa che puo' anche non essere vera.
A volte viene confrontata Scavolini ad altre aziende più piccole facendo riferimento solo a dati superficiali senza entrare nello specifico tecnico: della serie strutturato e grande uguale ecomonie di scala, prezzo più basso rispetto alle ditte più piccole che offrono lo stesso prodotto facendolo pagare di più solo per guadagnare alle spalle di chi lo compra, cosa che puo' anche non essere vera.
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#7rispondo in merito alla laccatura.
non conosco le cucine menzionate ma il ciclo di laccatura è universale.
sia che sia poliuretanico, sia che sia poliestere. una mano di fondo bianco, una carteggiata e una mano di lucida bianca e poi spazzolatura.
la questione non è tanto quante mani di laccataura o se di poliurteanica o di poliestere, la questione è che il laccato si fa sull'mdf perchè questo è un materiale compatto che si lavorabene. ma ha una pessima resa nel tempo. basta una piccolissima fessurazione e addio laccatura, si gonfia e pace. ora molti dei rivenditori diranno di no, che c'è l'mdf idrofugo. ecc ecc... tutte balle. sono davero tante le ante spizzate e poi rigonfiato che ho sostituito. se potete sulla laccatura chiedeta la garanzia decennale e vedrete che nessuno va la darà-- massimo 2 anni,cioè quella di legge. mentre se chiedete la garanzia sulla vernice della automobile, molti marchi la danno. cio perchè proprio il materiale di fondo lo permette. lìmdf non è adatto a laccature durature, semplicemente è facile da laccare.
per il resto credo che quella che costa meno sia la migliore.
non conosco le cucine menzionate ma il ciclo di laccatura è universale.
sia che sia poliuretanico, sia che sia poliestere. una mano di fondo bianco, una carteggiata e una mano di lucida bianca e poi spazzolatura.
la questione non è tanto quante mani di laccataura o se di poliurteanica o di poliestere, la questione è che il laccato si fa sull'mdf perchè questo è un materiale compatto che si lavorabene. ma ha una pessima resa nel tempo. basta una piccolissima fessurazione e addio laccatura, si gonfia e pace. ora molti dei rivenditori diranno di no, che c'è l'mdf idrofugo. ecc ecc... tutte balle. sono davero tante le ante spizzate e poi rigonfiato che ho sostituito. se potete sulla laccatura chiedeta la garanzia decennale e vedrete che nessuno va la darà-- massimo 2 anni,cioè quella di legge. mentre se chiedete la garanzia sulla vernice della automobile, molti marchi la danno. cio perchè proprio il materiale di fondo lo permette. lìmdf non è adatto a laccature durature, semplicemente è facile da laccare.
per il resto credo che quella che costa meno sia la migliore.
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#8attilio befera ha scritto:... per il resto credo che quella che costa meno sia la migliore.

Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia
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Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#9coolors ha scritto:
ma dove le trovi?

...mi verrebbe di fare la stessa domanda a befera AKA lack... sui laccati i prodotti vernicianti, ed i cicli si sono scritte encicolopedie non da me ma da gente indubbiamente più preparata... ogni vernicie ha caratteristiche differenti di resa, di residuo secco, di ritiro, di flessibilità, di durezza al graffio, di resistenza alla luce... i cicli sono decine e mentre posso essere d'accordo che il numero di mani non ha un significato c'è una bella differenza a mettere su un pannello 400 o 800 g/m2 di poliestere come c'è una differenza enorme tra i lucidi diretti ed i lucidi spazzolati... e poi... il tuo solito delirio idiota sull'mdf....stendiamo un velo pietoso...
Pax tibi Marce
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#10Effettivamente di minkiate ne ho lette tante, ma questa imponente mole proveniente tutta dalla stessa fonte fa di Lapetina (di lach design a beneficio di google) un vero guru ormai riconosciuto e da me molto apprezzato.
In questo post è pure sfortunato, ammettiamolo. I due marchi guardacaso garantiscono proprio i 10 anni, come ormai quasi tutti i marchi (più per marketing che per reale convinzione). Io ci metto pure il carico, in 20 anni di cucine laccate ho avuto serie rogne solo con una laccatura su massello
Poi mi chiedo pure, ma perché tutta sta gente va a sostituire le ante da Lapetina (che poi non può neanche farle uguali) e non si rivolge al produttore della cucina acquistata?
Risposta: perché anche questa è una minkiata

In questo post è pure sfortunato, ammettiamolo. I due marchi guardacaso garantiscono proprio i 10 anni, come ormai quasi tutti i marchi (più per marketing che per reale convinzione). Io ci metto pure il carico, in 20 anni di cucine laccate ho avuto serie rogne solo con una laccatura su massello

Poi mi chiedo pure, ma perché tutta sta gente va a sostituire le ante da Lapetina (che poi non può neanche farle uguali) e non si rivolge al produttore della cucina acquistata?
Risposta: perché anche questa è una minkiata

L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio
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Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#11@Q. non so se la battuta sia volontaria ma è fantasticaqsecofr ha scritto: ...mi verrebbe di fare la stessa domanda a befera AKA lack...


Lack (invece di lach):
http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/40104270/
http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_I ... Query=lack

Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#12stavolta mi è venuta per sbagliomyfriend ha scritto:@Q. non so se la battuta sia volontaria ma è fantasticaqsecofr ha scritto: ...mi verrebbe di fare la stessa domanda a befera AKA lack...![]()
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Lack (invece di lach):
http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/40104270/
http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_I ... Query=lack


Pax tibi Marce
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#13Se il mio verniciatore, il mio fornitore di abrasivi, il mio fornitore di vernici, il fornitore della levigatrice che stò valutando di acquistare nonchè il chimico che mi segue, leggessero quanto scritto da befera avrebbero tutti un'unico pensiero per il soggetto in questione:qsecofr ha scritto:...mi verrebbe di fare la stessa domanda a befera AKA lack... sui laccati i prodotti vernicianti, ed i cicli si sono scritte encicolopedie non da me ma da gente indubbiamente più preparata... ogni vernice ha caratteristiche differenti di resa, di residuo secco, di ritiro, di flessibilità, di durezza al graffio, di resistenza alla luce... i cicli sono decine e mentre posso essere d'accordo che il numero di mani non ha un significato c'è una bella differenza a mettere su un pannello 400 o 800 g/m2 di poliestere come c'è una differenza enorme tra i lucidi diretti ed i lucidi spazzolati... e poi... il tuo solito delirio idiota sull'mdf....stendiamo un velo pietoso...

Si possono fare laccati con 20 euro al m2 cosi come c'è chi li fa a 100 euro al m2.
... e la differenza finale c' è, eccome ....
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Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#14Potevi sembrare un professionista preparato, che porta avanti una battaglia contro i mulini a vento solo per una stupida presa di posizione e soprattutto per pubblicizzare i propri lavori, ma almeno professionista preparato.attilio befera ha scritto:rispondo in merito alla laccatura.
non conosco le cucine menzionate ma il ciclo di laccatura è universale.
sia che sia poliuretanico, sia che sia poliestere. una mano di fondo bianco, una carteggiata e una mano di lucida bianca e poi spazzolatura.
la questione non è tanto quante mani di laccataura o se di poliurteanica o di poliestere, la questione è che il laccato si fa sull'mdf perchè questo è un materiale compatto che si lavorabene. ma ha una pessima resa nel tempo. basta una piccolissima fessurazione e addio laccatura, si gonfia e pace. ora molti dei rivenditori diranno di no, che c'è l'mdf idrofugo. ecc ecc... tutte balle. sono davero tante le ante spizzate e poi rigonfiato che ho sostituito. se potete sulla laccatura chiedeta la garanzia decennale e vedrete che nessuno va la darà-- massimo 2 anni,cioè quella di legge. mentre se chiedete la garanzia sulla vernice della automobile, molti marchi la danno. cio perchè proprio il materiale di fondo lo permette. lìmdf non è adatto a laccature durature, semplicemente è facile da laccare.
per il resto credo che quella che costa meno sia la migliore.
Invece stai sparando una serie di minchiate gigantesce che denotano una tua scarsa (e forse sono stato anche generoso) preparazione sulla produzione di un mobile.
Sarai bravo con le seghe (si, proprio quelle

Rispondendo al topic, sono due aziende dello stosso gruppo/proprietà, ma sono stabilimenti diversi, e linee di produzione differenti, in sostanza prodotti differenti.
Re: differenze qualitative tra Ernestomeda e Scavolini
#15e lo so che vi rode.. ma pace
uno scassa balle nella vita capita sempre. specie se lo scassaballe dice cose vere.
la verniciatura lucida , impropriamente detta LACCATURA . ha sostanzialmente lo stesso procedimento, qualsiasi marca di vernice o prodotto si usi, che sia sayerlak, che sia ica, che sia pincopallino..
fondo mono o bicomponente, carteggiatura grana 220 e poi 320, poi vernice lucida o autolucidante e poi spazzolatura nella stragrande maggioranza dei casi... poi magari ci si può fare una invecchiatura piuttosto che una scarnificatura, ma il procedimento è sempre quello...
uno scassa balle nella vita capita sempre. specie se lo scassaballe dice cose vere.
la verniciatura lucida , impropriamente detta LACCATURA . ha sostanzialmente lo stesso procedimento, qualsiasi marca di vernice o prodotto si usi, che sia sayerlak, che sia ica, che sia pincopallino..
fondo mono o bicomponente, carteggiatura grana 220 e poi 320, poi vernice lucida o autolucidante e poi spazzolatura nella stragrande maggioranza dei casi... poi magari ci si può fare una invecchiatura piuttosto che una scarnificatura, ma il procedimento è sempre quello...