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Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazioni

#1
Sono nuovo :mrgreen: ciao a tutti.

Ci accingevamo a cambiare casa e quindi...beh, come sapete inizia un percorso fatto di parecchi dubbi.
Potendo modificare internamente ancora la disposizione dei tavolati, attacchi etc. vorremmo (non che siamo proprio a digiuno di architettura e peculiarità costruttive) affidarci ad una persona competente (arredatore) che ci possa aiutare nella scelta della varie soluzioni praticabili e funzionali per le nostre idee.

Volendo budgetizzare maggiormente l'ambiente "cucina" (abbiamo ad oggi una Varenna del 1999, mod. Norway ? in multistrato, della quale siamo soddisfatti ma non diverse pecche... :evil: ), vorremmo andare alla ricerca di un "venditore" che, partendo da una cucina che ci soddisfa per qualutà/prezzo/modularità/progetto, possa poi aiutarci anche (e venderci) nella realizzazione degli altri ambienti per cui a livello di budget destineremo complessivamente quanto l'ambiente cucina (almeno questo nelle intenzioni).

1a domanda)
Secondo voi, questo tipo di approccio è corretto ? Ovvero, qualora io individuassi p.es il mobilificio che ci sembra poter offrire la migliore soluzione "cucina", può (in linea del tutto generale) offrire mediamente una buona soluzione (di prodotto e di progetto) sugli altri ambienti ?
Mi spiego meglio: vado da un rivenditore che ha la Varenna e la giudico ok complessivamente. Poi però non vende le porte scorrevoli che ci piacciono (p.es Rimadesio, ma ci dice che le procura...) e ci propone una soluzione per un armadio zona notte che non ci soddisfa completamente ed una soluzione per la zona giorno che ci fa spendere un botto ....
Dico questo perchè immagino che chi realizza un progetto complessivo per la casa di norma stia pensando ai prodotti che vende lui stesso, mentre il committente ritiene (smentitemi...) che affidandosi ad un venditore (pluriambiente e pluribrand) unico possa poi spuntare anche un prezzo omnicomprensivo migliore, piuttosto che andare da più fornitori....

2a domanda)
Rispetto alla mia Varenna del 1999, della quale non sono completamente soddisfatto per l'assenza degli ammortizzatori nelle chiusure e delle cerniere (Salice), ma soddisfatto nel complesso per il materiale con cui p.es è costruita l'anta, come si evoluta nel frattempo la casa ? Ritenete che il Prezzo si sia elevato parecchio in rapporto alla qualità costruttiva e delle finiture che anche gli altri oggi mediamente offrono ?


Ehm...scusate l'approccio.... :mrgreen:

Re: Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazion

#3
personalmente non mi affiderei per l'arredamento di tutti gli ambienti ad un negoziante.
alternative: o trovi un architetto oppure strada economica ma impegnativa per te, postare qui sul forum i vari ambienti, provare a metterti in gioco e ascoltare i consigli. qui ci sono delle persone davvero in gamba!

insomma dipende da te. ti piace partecipare alla tua progettazione oppure vuoi la casa chiavi in mano?

Re: Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazion

#4
bayeen ha scritto:personalmente non mi affiderei per l'arredamento di tutti gli ambienti ad un negoziante.
alternative: o trovi un architetto oppure strada economica ma impegnativa per te, postare qui sul forum i vari ambienti, provare a metterti in gioco e ascoltare i consigli. qui ci sono delle persone davvero in gamba!

insomma dipende da te. ti piace partecipare alla tua progettazione oppure vuoi la casa chiavi in mano?
concordo nel ns caso l'architetto ci aveva suggerito delle soluzioni e ovviamente suggerendoci anche delle "produzioni" e negozi
noi ci siamo sbizzariti a girare per negozi e per un caso di convenienza il venditore del soggiorno e divani e' stato lo stesso che aveva fornito la cucina (ovviamente con un occhio di riguardo essendo soddisfatti della cucina)

Re: Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazion

#5
Di norma avere rapporti con un unico negozio interlocutore è sicuramente più rasserenante: si instaura un rapporto di fiducia che contribuisce anche al rapporto economico. Un rivenditore non gradirebbe molto sapere che riesce a vendere solo un ambiente. Inoltre la sua gamma di prodotto è sicuramente allineata come qualità. Chiaro che potrebbe non vendere certe aziende, ma spesso capita per politiche commerciali e di distribuzione e d'altra parte trovo anche sciocca questa storia del procurarsi articoli che non vende. Se uno fa la scelta di vendere la ditta A non vedo perchè dovrebbe rinunciare a venderla in favore della ditta B che non vende. Discorso un po' contorto ma spero di aver reso l'idea...
Architetto o arredatore indipendente? Mah, spesso sono legati a certi negozi dal fattore "provvigioni"... :wink: Ancora più spesso, non avendo conoscenza delle caratteristiche tecniche e modulari delle varie aziende, non hanno le capacità e le nozioni per poter lavorare su progetti complessi. Quasi sempre poi cercano di utilizzare falegnamerie per realizzare prodotti su misura che sfuggono a ogni tipo di controllo su prezzi, materiali, tempi di consegna. Il top sarebbe avere un architetto arredatore indipendente che a sua volta conosca il modo di lavorare del tal negozio e utilizzi tutta la sua offerta.
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazion

#6
paul ha scritto:Di norma avere rapporti con un unico negozio interlocutore è sicuramente più rasserenante: si instaura un rapporto di fiducia che contribuisce anche al rapporto economico. Un rivenditore non gradirebbe molto sapere che riesce a vendere solo un ambiente. Inoltre la sua gamma di prodotto è sicuramente allineata come qualità. Chiaro che potrebbe non vendere certe aziende, ma spesso capita per politiche commerciali e di distribuzione e d'altra parte trovo anche sciocca questa storia del procurarsi articoli che non vende. Se uno fa la scelta di vendere la ditta A non vedo perchè dovrebbe rinunciare a venderla in favore della ditta B che non vende. Discorso un po' contorto ma spero di aver reso l'idea...
Architetto o arredatore indipendente? Mah, spesso sono legati a certi negozi dal fattore "provvigioni"... :wink: Ancora più spesso, non avendo conoscenza delle caratteristiche tecniche e modulari delle varie aziende, non hanno le capacità e le nozioni per poter lavorare su progetti complessi. Quasi sempre poi cercano di utilizzare falegnamerie per realizzare prodotti su misura che sfuggono a ogni tipo di controllo su prezzi, materiali, tempi di consegna. Il top sarebbe avere un architetto arredatore indipendente che a sua volta conosca il modo di lavorare del tal negozio e utilizzi tutta la sua offerta.
Ottima disanima, mi allineo totalmente a questo post. :wink:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazion

#8
bayeen ha scritto:giusto per la cronaca: Paul e Peppezi sono rivenditori e Lia progetta interni :mrgreen:
Credo che nessuno dei tre ne abbia mai fatto mistero. Ma siamo anche tre professionisti del settore anche se ognuno con una visione differente. Ecco forse bisogna specificare che è necessario trovarsi davanti dei professionisti e non degli acchiappa galline...
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazion

#10
Grazie a tutti per i pareri competenti da professionisti e da semplici spendaccioni :)
Il fatto e' che capita spesso che, avendo competenze solo in fatto di portafoglio, mi piace orientarmi sul prodotto, icercare il rapporto qualità e professionalità abbinato ad un prezzo "possibile". Proprio per questo tuttavia, sia in passato che temo come accadrà oggi per la nuova casa, il venditore prescelto non disponga di tutti i prodotti che a noi piacciono, quindi ci sarà il dilemma: avvalersi di uno e scontare meglio oppure avvalersi di due fornitori ed avere più interlocutori con tutte le difficoltà ed i costi del caso ?
Inoltre credo che il professionista sappia fare un lavoro sui dettagli (non proprio , se p.es si parla di illuminotecnica) dove personalmente credo si rischi di spendere un botto senza ottenere il risultato voluto. Ma e' altrettanto difficile "fidarsi" dell'arredatore mobilificio...

Per quanto riguarda la seconda mia domanda, cosa mi sapete dire circa l'evoluzione delle cucine Varenna in relazione al loro prezzo ed allo sviluppo della fascia media dei concorrenti che, mi sembra, si siano evoluti meglio compensando un poco il gap qualitativo e funzionale ?
Esempio concreto: 15 anni fa la differenza di materiali ed accessori fra una Varenna ed una Cesar era senz'altro superiore con una marcata differenza di prezzo "giustificabile". Oggi il GAP qualitativo si e' ridotto: ma permane la marcata differenza di prezzo ?

Re: Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazion

#11
paul ha scritto:
bayeen ha scritto:giusto per la cronaca: Paul e Peppezi sono rivenditori e Lia progetta interni :mrgreen:
Credo che nessuno dei tre ne abbia mai fatto mistero. Ma siamo anche tre professionisti del settore anche se ognuno con una visione differente. Ecco forse bisogna specificare che è necessario trovarsi davanti dei professionisti e non degli acchiappa galline...
la mia affermazione non voleva dubitare della vostra professionalità. era giusto per la cronaca dato che Speed è un nuovo utente e, come spesso accade, non si prende la briga di conoscere prima di scrivere.

Re: Molte idee, molti dubbi, molto tempo e poche informazion

#12
Lietta ha scritto:Sì, però non si può ridurre l'arredamento ad una semplice questione di conoscenza commerciale del prodotto. Anche perchè a volte la scelta più giusta può essere non comprare :lol:
Tra l'altro ci sono settori così diversi che riguardano l'arredamento che è impossibile che in un solo negozio si possano trovare tutte le risposte. Chi vende mobili non vende sanitari, chi vende sanitari non vende carta da parati o vernici, chi vende vernici non vende tessuti o tendaggi, chi vende tessuti non tratta quadri, chi tratta quadri non si occupa di modernariato o antiquariato, ecc.
L'arredamento invece coinvolge contemporaneamente tutti questi settori e molti altri ancora.


Il 90% del mio lavoro si basa sull'integrazione di arredi che sono già di proprietà del committente e mi capita spesso di agire per sottrazione, più che per addizione.
A volte basta spostare un mobile per trovare la soluzione ed evitare di acquistare altri mobili.
L'arredatore in quanto consulente dev'essere indipendente per definizione, non deve cioè trarre alcun vantaggio dagli acquisti del committente, ma solo dal proprio lavoro.
Altrimenti si chiama venditore o mediatore.
A ciascuno il suo lavoro. IMHO
Sono molto d'accordo con questo intervento di Lietta.La sua conclusione finale é comunque un tantinello drastica se non altro perchè contempla l'incontro di due figure che si pongono in modo "estremo"l'uno verso l'altro, anche se per certi versi ciò può essere"comprensibile"ma non giustificabile":Il rivenditore che alcune volte non riesce a sottrarsi ad una pura visione commerciale della sua proposta e il professionista che esclude a priori le possibile compentenze e conoscenze che può trovare in lui.
Io penso che i migliori risultati si ottengono quando si riesce ad instaurare una buona collaborazione tra il rivenditore e il professionista (non escludiamo la possibilità che alcune volte le due figure possono anche coesistere).Insomma come sempre molto,moltissimo dipende dalla "qualità" professionale degli attori in scena e dalla loro capacità,disponibilità, di interloquire.
Sul discorso che il professionista non debba trarre alcun vantaggio dagli acquisti del suo cliente preferisco stendere in un velo pietoso Lietta.
Sia ben chiaro Lietta son d'accordissimo con te ma credimi sulla base dei miei 25 anni di lavoro, rarissimamente mi son trovato ad osservare questo comportamente, eticamente corretto.Purtroppo ogni professione ha il suo "vizietto"
cla56
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
https://www.facebook.com/casavivaroma/