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Piano induzione: pro e contro

#1
Salve a tutti, l'ultimo mobiliere da cui sono stata mi ha caldamente consigliato il piano a induzione,
ammetto che non l'avevo nemmeno preso in considerazione, ma diamo per buono che non volesse solo vendermi un piano cottura più costoso, è veramente migliore?
Io pensavo che facesse lievitare la bolletta elettrica più di quanto non facesse dimagrire quella del gas, ma lui sosteneva il contrario. è vero?
in particolare diceva che si consuma meno perchè ci mette meno a scaldarsi e non disperde calore, nonchè che consumi in base alle dimensioni della pentola che ci metti su, poco se la pentola è piccola, di più se la pentola è grande. è vero?
diceva poi che è più sicura, mi ha mostrato questa immagine molto suggestiva in effetti
http://www.tecnowind.it/imgs/indu_uovo.jpg

L'ultimo dubbio che ho è: ho capito che l'acqua bolle più velocemente, ma influisce in qualche modo sulla cottura dei cibi?

grazie a chi vorrà rispondermi

Re: Piano induzione: pro e contro

#2
Ciao,
non influisce minimamente sulla cottura dei cibi, l'unico vantaggio sta nel fatto che raggiunge le temperature in minor tempo (olio per friggere, acqua per bollire, ecc) poi la cottura è uguale...cioè...se i fusilli ci mettono 10 minuti per cuocere da quando bolle l'acqua, sempre dieci minuti ci metteranno anche se hai l'induzione...
Io lo volevo a tutti i costi (per questione estetica) e me lo hanno bocciato tutti, architetto, mobiliere, amiche che già ce l'hanno....
La mia vicina ce l'ha, ha potenziato il contatore a 4.5 kw e comunque non può mai far andare il piano a pieno regime perchè non basta. Questa cosa è scomodissima soprattutto quando hai ospiti a cena e devi usare più fornelli contemporaneamente e magari hai anche il forno acceso....per usarlo in scioltezza devi arrivare almeno a 6 kw. (e comunque non copriresti il consumo del piano acceso a manetta, di solito ciucciano 7.2 kw :roll: )
Il consumo non dipende tanto dalla dimensione della pentola quanto dalla potenza a cui attivi il piano e le relative zone...(le pentole devono poi essere a fondo ferroso per attivare l'induzione)
Prendere l'induzione ed usarla con il limitatore che mettono per il mercato italiano io lo vedo come comprare una ferrari ed usarla con gli strozzi al motore :lol:

Per il resto è tutto vero quello che hai scritto....in percentuale la dispersione è bassissima questo però non si traduce per forza in un risparmio economico...insomma, dipende dai consumi....
La sicurezza è reale se hai l'intera casa che funziona ad elettricità (pannelli termosolari, pannelli fotovoltaici, ecc) ma se comunque tieni una caldaia a gas questo discorso cade. La sicurezza in loco (proprio sul piano cottura intendo) è vantaggiosa quando levi la pentola e il relativo contenuto (che sono roventi tanto quanto quelli che vanno sul gas), il piano rimane freddo e azzeri il rischio di incendi per distrazione.


Esteticamente è bellissimo secondo me, comodissimo anche da pulire, lo desideravo tanto ma a malincuore alla fine ho scelto il gas.... :(
A prayer for the wild at heart kept in cage

Re: Piano induzione: pro e contro

#3
inomniaparatus ha scritto:Ciao,
non influisce minimamente sulla cottura dei cibi, l'unico vantaggio sta nel fatto che raggiunge le temperature in minor tempo (olio per friggere, acqua per bollire, ecc) poi la cottura è uguale...cioè...se i fusilli ci mettono 10 minuti per cuocere da quando bolle l'acqua, sempre dieci minuti ci metteranno anche se hai l'induzione...
Io lo volevo a tutti i costi (per questione estetica) e me lo hanno bocciato tutti, architetto, mobiliere, amiche che già ce l'hanno....
La mia vicina ce l'ha, ha potenziato il contatore a 4.5 kw e comunque non può mai far andare il piano a pieno regime perchè non basta. Questa cosa è scomodissima soprattutto quando hai ospiti a cena e devi usare più fornelli contemporaneamente e magari hai anche il forno acceso....per usarlo in scioltezza devi arrivare almeno a 6 kw. (e comunque non copriresti il consumo del piano acceso a manetta, di solito ciucciano 7.2 kw :roll: )
Il consumo non dipende tanto dalla dimensione della pentola quanto dalla potenza a cui attivi il piano e le relative zone...(le pentole devono poi essere a fondo ferroso per attivare l'induzione)
Prendere l'induzione ed usarla con il limitatore che mettono per il mercato italiano io lo vedo come comprare una ferrari ed usarla con gli strozzi al motore :lol:

Per il resto è tutto vero quello che hai scritto....in percentuale la dispersione è bassissima questo però non si traduce per forza in un risparmio economico...insomma, dipende dai consumi....
La sicurezza è reale se hai l'intera casa che funziona ad elettricità (pannelli termosolari, pannelli fotovoltaici, ecc) ma se comunque tieni una caldaia a gas questo discorso cade. La sicurezza in loco (proprio sul piano cottura intendo) è vantaggiosa quando levi la pentola e il relativo contenuto (che sono roventi tanto quanto quelli che vanno sul gas), il piano rimane freddo e azzeri il rischio di incendi per distrazione.


Esteticamente è bellissimo secondo me, comodissimo anche da pulire, lo desideravo tanto ma a malincuore alla fine ho scelto il gas.... :(
Grazie mille, mi hai tolto tutti i miei dubbi e anche qualcuno in più, il tipo diceva che portare i kv a 3 e in effetti ho la caldaia a gas! :lol:

Re: Piano induzione: pro e contro

#4
in effetti in italia secondo me non è ancora il momento dell'induzione dal punto di vista della convenienza e dell'organizzazione (sempre che arrivi il momento...). meglio quindi sfruttare il gas!

però, a parte questo, induzione batte gas su ogni altro fronte, dalla praticità, alla velocità, al calore sprigionato e disperso mentre si cucina, all'uniformità del calore sul fondo della pentola, alla pulizia una volta finito di cucinare, all'estetica ecc ecc...
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori"

Re: Piano induzione: pro e contro

#5
Un difetto dell'induzione imprevisto ... per noi amanti della pasta.. da più parti mi segnalano che il vapore dalla pentola che bolle stenta a salire verso la cappa e l'esterno per cui condensa su schienali e pareti e "piove" dalla cappa, presumo che il tutto sia dovuto dalla assenza di fiamma e calore che, generando una corrente ascensionale calda, aiuta il vapore a rimanere tale ed ad essere evacuato dalla cappa..

Re: Piano induzione: pro e contro

#6
provetto ha scritto:Un difetto dell'induzione imprevisto ... per noi amanti della pasta.. da più parti mi segnalano che il vapore dalla pentola che bolle stenta a salire verso la cappa e l'esterno per cui condensa su schienali e pareti e "piove" dalla cappa, presumo che il tutto sia dovuto dalla assenza di fiamma e calore che, generando una corrente ascensionale calda, aiuta il vapore a rimanere tale ed ad essere evacuato dalla cappa..
vero... fino a un certo punto.
se si usa il coperchio il problema non esiste (e si risparmia pure parecchia energia) e, comunque, l'ebollizione senza coperchio per i 10 minuti di cottura della pasta non crea problemi.
Il problema esiste per far bollire legumi o patate che richiedono tempi lunghi, ma in quel caso l'uso del coperchio è sicuramente raccomandabile
You can tell the ideals of a nation by its advertisements

Re: Piano induzione: pro e contro

#7
Leggo molte "opinioni" di persone che non l'hanno mai avuto... non è meglio parlarne con cognizione di causa (avendolo usato), altrimenti si rischia di dire cose poco corrette ? :?:
Sarebbe come se sconsigliassi l'acquisto di una qualsiasi automobile diesel media, apponendo come motivazione che non è vero che fanno 18 KM con un litro, visto che da libretto possono fare i 180 KM/h... e per di più ammetto candidamente di non averle mai usate ! 8) :(

L'ho già scritto in altri thread.... per me: Induzione a vita.
Premetto che abito in un'unità abitativa certificata CasaClima "A", e, per tale certificazione, non c'è la fornitura del gas, pertanto mi sono trovato con il piano ad induzione in dotazione alla casa.
All'inizio ero un po' perplesso... ma usandolo, da ormai 3 anni, non c'è storia: se dovessi cambiare casa, la prima cosa che voglio è un piano ad induzione.
Siamo 14 appartamenti, tutti con piano ad induzione (con limitatore) e tutti con contratto Enel da 3KW: nessuno (a parte me... ma per altri motivi) ha cambiato contratto di fornitura.
Io sono passato ai 4,5Kw non per il piano ad induzione (*MAI*, ripeto MAI, saltata la corrente quando cucinavo ed ho tenuto il contratto a 3KW per 1 anno e mezzo), ma perchè mi capitava (sbadatamente) di accendere l'aspirapolvere, mentre andava la lavatrice e/o l'asciugatrice... ed il computer, acceso 24/24 non "gradiva" molto. :mrgreen:

I 7KW di consumo che molti apportano come "scusa" per non consigliarlo, è il dato obbligatorio che deve essere specificato come assorbimento massimo (v. esempio automobili che vanno a 180KM/H di cui sopra), e serve principalmente per dimensionare correttamente i cavi di alimentazione e magneto-termici di protezione: sfido chiunque a *CUCINARE* tenendo il piano ad induzione con tutti i "fuochi" su "Power" (massima potenza)... anche solo per 10 secondi... a meno che non vi piaccia mangiare carbone. :mrgreen:

Non capisco perchè si faccia tanto "scalpore" sulla *presunta* (e questo aggettivo la dice tutta) conseguenza del contatore che può scattare, solo quando si parla di piani ad induzione, mentre per lavatrici, asciugatrici, condizionatori, forni, ecc... non ci si pone minimamente il problema ! Per me è assurdo !
Un programma di lavaggio, di asciugatura o il condizionatore acceso per rinfrescare, dura enormemente di più del tempo che ci vuole normalmente per cucinare: quindi perchè per i 30 minuti che vogliono in media per cucinare diventa un "dramma", mentre per le 2 e passa ore dell'uso degli altri elettrodomestici non ci se ne preoccupa ? :?:

Re: Piano induzione: pro e contro

#8
Perchè chiunque è (o era) abituato a non accendere il condizionatore col forno, mentre il piano cottura non rientra nei conti di cosa non accendere.
Io col 3 kw/h a malapena tengo accesa casa, e l'induzione la devo ancora montare.
Onestamente, sarà che siamo in 4, sarà il fichissimo forno della Neff, la caldaia, la lavastoviglie (attaccata all'acqua calda, fra l'altro), il freezer a parte, le pompe, ma davvero non capisco come fate a starci dentro aggiungendo anche l'induzione.
Mistero.

Re: Piano induzione: pro e contro

#9
semplicemente perchè puoi evitare di fare andare contemporaneamente lavatrice e lavastoviglie o lavatrice e phon o lavastoviglie e ferro da stiro (anzi in genere per risparmiare io lavastoviglie e lavatrice le faccio funzionare di notte) ma ci sono occasioni in cui necessiti contemporaneamente di forno e piano cottura

ps io invece coi tradizionali 3kw non ho problemi a fare andare pc, tv, aspirapolvere e lavatrice... che hai, un pc della Nasa? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Re: Piano induzione: pro e contro

#10
Secondo la mia personalissima opinione, è meglio il piano a gas.
Ho letto tutti i commenti ed ognuno è valido.
Io penso che sia solamente questione di gusti personali, abitudini e stile di vita.
A casa ho due cucine. In una ho il piano a gas, nell'altra il piano ad induzione... quest'ultimo non l'ho quasi mai usato, ma ripeto, sarà questione di abitudine... ma proprio non mi piace, infatti nella casa (e quindi cucina) nuova ho scelto ad occhi chiudi il piano a gas.
Sul fatto che l'induzione sia esteticamente più bello avrei i miei dubbi :mrgreen: quelli ad induzione sono tutti uguali, mentre quelli a gas ce ne sono migliaia diversi! Ovviamente scherzo.. o meglio, sono gusti personalissimi.

Comunque in quanto a praticità, secondo me l'unico piano ad induzione che potrei concepire è quello (non mi ricordo la marca... Siemens forse?) che riconosce forma e dimensione della pentola e quindi scalda in quel punto... così facendo, se hai 6 pentolini piccoli, puoi metterli tutti 8) oppure 3 pentole grandi che in un piano "normale" difficilmente ci starebbero, in questo puoi gestirle e organizzarle come vuoi.
Ecco, questo tipo di piano ad induzione per me è l'unico decente che varrebbe la
pena di prendere in considerazione.. sennò, gas gas gas!

*EDIT

Ok, trovato.. più o meno..
http://www.living24.it/il-piano-full-in ... 78,00.html

questo è della Gaggenau e non voglio nemmeno sapere quanto costa, ma sono sicura di averlo visto di qualche altra marca...
l'unica certezza è che nulla è certo.

Re: Piano induzione: pro e contro

#11
Induzione e forno li uso senza alcun problema.
Mi sa che ancora non conoscete la differenza tra piano induzione e gas. Ho cucinato per 30 anni col gas, quindi ho metro di paragone.
Provo a farvi capire: col gas è vero che spesso quando si cucina si ha la necessità di tenere il livello del fuoco al massimo, anche per molto tempo, dai 5 minuti per far bollire l'acqua fino anche per 1 ora per cotture/cibi particolari.
Il mio piano ad induzione ha per ogni fuoco una scala di valori che va da 1 a 9 + la funzione "Power" (mai usata) che incrementa ancor di più la potenza del "fuoco" (non tutti sono uguali, ce ne sono che hanno scale diverse). Ora, per far bollire una pentola d'acqua con la potenza a 9 ci mette circa 1 minuto e mezzo (avete letto bene UN minuto e mezzo) ed assorbe (ho il misuratore digitale di assorbimento sull'impianto elettrico) 1800W. Dopo di chè è impossibile lasciarlo a quella potenza, perchè altrimenti si farebbe solo un "macello" di cottura. Si abbassa a 5 o 6, che rispettivamente assorbono 300W o 500W. Il 7 (che volendo fare un parallelo col gas, corrisponderebbe alla potenza massima di un fuoco a gas) che assorbe 800W, lo uso raramente e per pochissimo tempo perchè altrimenti si bruciano gli alimenti. Come detto più volte, l'induzione non accellera la cottura, ma essendo più efficente (rispetto al gas) necessità a "regime" di cottura meno "potenza". Una pentola che cuoce col gas, per mantenere la temperatura di cottura spesso necessità di lasciare il gas al massimo per tuto il tempo di cottura; l'induzione, per lo *stesso* tipo di cottura, una volta raggiunta la temperatura (in tempi brevissimi), può mantenerla anche abbassando il livello di potenza erogata. Vi ricordo che l'efficenza di un piano ad induzione è del 95%, mentre quella del gas e del 56%.

Noi (e tutti gli altri 14 inquilini degli altri appartamenti) non abbiamo mai avuto particolari problemi, anche usando il forno. Quindi chiedo: meglio sentire le opinioni di chi lo usa o di chi non l'ha mai toccato con mano ? :roll:
E comunque se avete tutte queste "paure", passare ai 4.5KW non è che ci si svena, eh ! :D Saranno 50 euro in più all'anno.... ma se anche fossero 100 o 200 (e non lo sono), i pro, per me sono impagabili:
- niente gas in casa: col gas ti basta una volta... :shock:
- non ci si ustiona toccando il piano cottura, come invece può accadare molto facilmente sfiorando le roventi griglie in ghisa del piano a gas
- pulizia: imbattibile ! Niente pagliette o detersivi aggressivi e sopratutto il tempo che ci vuole: Una spugna bagnata ed in pochi secondi è lindo come appena acquistato.

Per *me*, le cose sopra citate non hanno prezzo.

- praticità: lo si può usare come piano di appoggio, essendo un tutt'uno col piano del mobile che lo contiene
- Estetica: per *me*, è di gran lunga più bello esteticamente, sopratutto per chi ha la cucina in open space col soggiorno (io ce l'ho così)... poi è vero che i gusti sono gusti. :)

Ovviamente ci sono anche i contro:
- Occorre usare pentole adatte all'induzione: devono avere un fondo "ferroso", vista la tecnologia usata per scaldare (vengono generati campi magnetici per produrre calore)
- Ha un costo iniziale maggiore rispetto ad un piano a gas tradizionale

P.S.: non è il computer che mi faceva saltare la corrente... è che saltando la corrente, per altri motivi, un *qualsiasi* computer non gradisce questa condizione. :mrgreen:

Re: Piano induzione: pro e contro

#12
Risposta esaustiva direi! :wink:
io devo decidere quale acquistare e parto da 1 solo punto fermo, ovvero da 80cm a 90cm.
non so se vale la pena acquistare p.c. induzione con fuochi max diam.21cm (standard)
se acquistare un p.c. con almeno 1 fuoco maxi (ci sono fino diam.32cm!!! :shock: )
oppure se un p.c. multizone o free induction dove appoggi le pentole dove vuoi...

Inoltre mi chiedo se sia necessario avere il 5 fuochi o basti il 4 fuochi comunque lo spazio è sempre 80cm/90cm..

Re: Piano induzione: pro e contro

#13
biofa86 ha scritto:
Inoltre mi chiedo se sia necessario avere il 5 fuochi o basti il 4 fuochi comunque lo spazio è sempre 80cm/90cm..
Dipende da come cucini, quanto cucini, quanto ti piace cucinare... io sono passata da un 4 a un 5 fuochi... nel 4 fuochi attuale faccio fatica a mettere addirittura 2 padelle se sono grandi.
Comunque ribadisco che se si deve scegliere il piano ad induzione, la scelta migliore è il free induction di cui ho parlato prima e di cui hai parlato anche tu.
Quello sì che è utile..
l'unica certezza è che nulla è certo.

Re: Piano induzione: pro e contro

#14
GianG ha scritto:[...] i pro, per me sono impagabili:
- niente gas in casa: col gas ti basta una volta... :shock:
- non ci si ustiona toccando il piano cottura, come invece può accadare molto facilmente sfiorando le roventi griglie in ghisa del piano a gas
- pulizia: imbattibile ! Niente pagliette o detersivi aggressivi e sopratutto il tempo che ci vuole: Una spugna bagnata ed in pochi secondi è lindo come appena acquistato.

Per *me*, le cose sopra citate non hanno prezzo.

- praticità: lo si può usare come piano di appoggio, essendo un tutt'uno col piano del mobile che lo contiene
- Estetica: per *me*, è di gran lunga più bello esteticamente, sopratutto per chi ha la cucina in open space col soggiorno (io ce l'ho così)... poi è vero che i gusti sono gusti. :)

Ovviamente ci sono anche i contro:
- Occorre usare pentole adatte all'induzione: devono avere un fondo "ferroso", vista la tecnologia usata per scaldare (vengono generati campi magnetici per produrre calore)
- Ha un costo iniziale maggiore rispetto ad un piano a gas tradizionale
[...]
ma prendi una percentuale su ogni piano ad induzione venduto sul territorio nazionale? :mrgreen:
il fatto che la corrente salti con piano ad induzione e forno accesi contemporaneamente me lo hanno raccontato almeno un paio di conoscenti, poi oh sinceramente non so che ci combinino questi rispetto ad un condominio intero :mrgreen:

per i punti citati contro il gas:
- le perdite di gas mica avvengono in case ben gestite dai su, fai caso dove e a chi accadono questi incidenti :roll:
- mai capitato in anni e anni di scottarmi col piano cottura dai su
- pulizia: io attualmente ho un piano gas in vetro nero, mi spieghi come sia semplice pulire visto che mi danno a passare con prodotti e spugne differenti ogni volta per non avere aloni? :evil:

per i pro dell'induzione:
- anche il piano a gas lo usi come piano d'appoggio, ci appoggio le teglie calde del forno per es. o altre pentole. a meno che tu non lo usi come vero e proprio piano di lavoro per affettare e tagliuzzare, non vedo sta grande differenza...
- sull'estetica no comment, è personale. c'è per es. chi adora il gusto cucina industriale.

per i contro l'induzione:
- mi pare di aver letto che sia possibile in genere adattare anche le pentole tradizionali all'induzione, quindi non ci sarebbe un vero svantaggio.
- sui costi non ho idea, nella mia mente ho sempre pensato che un medio/buon piano a gas possa costare come uno ad induzione. probabilmente ti riferisci al fatto che sul gas puoi trovare piani a prezzi stracciati, allora ok.



a me vanno bene le tue idee, il tuo entusiasmo, però parli come se elargissi il Verbo... :wink:

Re: Piano induzione: pro e contro

#15
bayeen ha scritto:
ma prendi una percentuale su ogni piano ad induzione venduto sul territorio nazionale? :mrgreen:
il fatto che la corrente salti con piano ad induzione e forno accesi contemporaneamente me lo hanno raccontato almeno un paio di conoscenti, poi oh sinceramente non so che ci combinino questi rispetto ad un condominio intero :mrgreen:

per i punti citati contro il gas:
- le perdite di gas mica avvengono in case ben gestite dai su, fai caso dove e a chi accadono questi incidenti :roll:
- mai capitato in anni e anni di scottarmi col piano cottura dai su
- pulizia: io attualmente ho un piano gas in vetro nero, mi spieghi come sia semplice pulire visto che mi danno a passare con prodotti e spugne differenti ogni volta per non avere aloni? :evil:

per i pro dell'induzione:
- anche il piano a gas lo usi come piano d'appoggio, ci appoggio le teglie calde del forno per es. o altre pentole. a meno che tu non lo usi come vero e proprio piano di lavoro per affettare e tagliuzzare, non vedo sta grande differenza...
- sull'estetica no comment, è personale. c'è per es. chi adora il gusto cucina industriale.

per i contro l'induzione:
- mi pare di aver letto che sia possibile in genere adattare anche le pentole tradizionali all'induzione, quindi non ci sarebbe un vero svantaggio.
- sui costi non ho idea, nella mia mente ho sempre pensato che un medio/buon piano a gas possa costare come uno ad induzione. probabilmente ti riferisci al fatto che sul gas puoi trovare piani a prezzi stracciati, allora ok.



a me vanno bene le tue idee, il tuo entusiasmo, però parli come se elargissi il Verbo... :wink:
oooh finalmente qualcuno da quotare in pieno!
l'unica certezza è che nulla è certo.