ciao Cla, grazie per la tua risposta, e concordo con te: non ci sono molte alternative - e infatti io non è che ne cercassi.
Evidentemente non sono stata tanto chiara sin dall'inizio - e me ne scuso.
Vivo in quella cucina da quasi 8 anni, e da 4 o 5 medito di cambiarla.
Mentre mettevo da parte un po' di soldini (le cucine costano!) ragionavo sugli spazi e le funzionalità; nella mia mente ho spostato elettrodomestici, attacchi e pure muri!
(ho anche pensato di cambiare casa!)
Ora non è strano che (se si vogliono limitare al minimo gli interventi relativi agli impianti e
concentrare il budget su mobili ed elettrodomestici da cambiare) la soluzione a cui sono arrivata, dopo averci ragionato
tutto questo tempo, mi sembra l'unica possibile, perché alla fine riesce a
salvare capra e cavoli (e chi meglio di me conosce le nostre esigenze e le nostre abitudini in cucina?)
Dal mio punto di vista, la nuova soluzione mi regala un lavello a due vasche (invece di una), un piano d'appoggio per tv, radio e fruttiera (al posto di uno scaffaletto orribile dove le cose sono tutte ammucchiate),
la possibilità di aprire il frigo senza spostare il tavolo (che non è poco!), e, dulcis in fundo, una cucina nuova, meno "arrangiata".
(c'è poco piano di lavoro, sì, ma tutte le soluzioni proposte per guadagnare spazio di lavoro presentavano degli svantaggi
per me non accettabili, quindi, sì,
Cla, sono d'accordo con te, bisogna fare qualche rinuncia (il piano) e darsi delle priorità (spazio contenitivo).
Ma, se sono oramai piuttosto sicura sulla distribuzione degli elementi (il mio dubbio sul forno è stato risolto indirettamente proprio grazie alle vostre risposte: se si può mettere il piano cottura su quella parete, allora si può portare anche il gas per il forno), è su tutto il resto che invece non ho le idee per nulla chiare.
So che mi piacciono le maniglie e non mi piacciono le ante lucide (laccate), ma quanto ai materiali...
So che l'anta in laminato del lavello della mia cucina Ikea non ha retto tutta l'acqua che le è schizzata addosso, ma ho capito che c'è laminato e laminato (e ovviamente quello Ikea valeva il prezzo che l'ho pagato). Ma come si riconosce quello "buono"?
Anche il piano di lavoro non ha retto bene l'usura del tempo, ma vale il discorso fatto sopra. Ma, volendo un top sagomato (lunghezza inferiore ai 3 m), si può usare il laminato? meglio il Corian? l'Okite? Costano una fortuna? (tanto per non fare brutte figure col mobiliere).
Leggendo il forum, ho capito che conta più il mobiliere/rivenditore che la marca, che è importante che i montatori siano interni (è una domanda che farò, e che mai mi sarei sognata di fare se non l'avessi letto qui!).
Adesso si tratta di girare per negozi, ne ho selezionati 5 (Perugia non offre molto commercialmente).
Vi saprò dire
intanto
grazie comunque del tempo che mi state dedicando.
p.s. Il tavolo:
lo so che un tavolo tondo sarebbe più comodo in una cucina piccola, e non è detto che prima o poi non ci si arrivi, però quel tavolo è un po' particolare: ha le ruote (per fortuna! altrimenti sai che casino ogni volta che apro il frigo!), e si divide in 3: normalmente ha una sola ala aperta, quando faccio pulizia chiudo un'ala, quando
eccezionalmente mi serve moooolto spazio di lavoro, apro la seconda ala. Insomma, ha il suo perché. (Ed è il motivo per cui preferisco rinunciare al piano di lavoro piuttosto che allo spazio contenitivo o ad uscire agevolmente sul balcone).
E' un tavolo fatto su misura da un falegname (per un'altra cucina), assomiglia un po' a questo ikea (ma non ha i cassetti ed ha le ruote)