Blue in green ha scritto:

coolors ha scritto:

Blue in green ha scritto:Lei mi ha consigliato naturalmente di andarci con le buone..ma senza dimenticare che stando così i fatti avrei diritto ad un sconto sostanzioso anche se non ci fosse un'elevata differenza di offerte.

Sul fatto che tu abbia diritto a uno sconto sostanzioso per legge permettimi, raccontandola alla Fantozzi, a me sembra un'affermazione simile "alla corrazzata Potëmkin".

Specifico perchè l'ho scritta malissimo..
L'avvocato mi ha detto: spacciare una cosa per un'altra - in questo caso un prodotto artigianale per uno industriale - è illegale.. Qualora poi il preventivo non fosse in linea con quelli dei rivenditori questo risulterebbe un aggravante.. Qui si è fermato il parere giuridico.. Le ho chiesto secondo lei cosa dovevo fare.. Risposta: "Parlaci.. fagli presente che stanno facendo una figura meschina e che per legge non si possono comportare così..chiedi uno sconto sostanzioso anche qualora non ci sia un elevato rincaro..". Questo il suo consiglio..

Un consiglio del genere non mi piace, suona come una minaccia...

Cioè per volere il giusto (mio modesto parere) si deve essere dalla parte del giusto...uno che chiedesse una cosa come quella sopra, imho, passerebbe da solo ed immediatamente dalla parte del torto...bruttissima formulazione.

IMHO tu dovresti portare le tue perplessità, le tue motivazioni, le tue analisi e "leggere" la loro reazione.

Premesso che parto dal presupposto loro siano in buona fede e quindi (altro non potrebbe essere, in alternativa) che tutto ciò nasca da loro ignoranza (sui limiti tra proporre una cosa artigianale quando non lo è, per mostrare foto di una famosa azienda, etc...) cmq io (fossi in loro) già mi attiverei per venirti decisamente incontro sull'aspetto economico, in aggiunta alle dovute scuse, ovviamente...senza che debba ricorrere a bassezze come quella suggerita dal tuo avvocato (perdonami ma per me tale è)

Questo il mio, forse contorto, pensiero. Ciaooo

Blue in green ha scritto: Avevo deciso di chiedere un'opinione informale a un'amica avvocato e un paio di preventivi per capire quanto costerebbe a spanne cosa ho comprato da un rivenditore e poi parlare con questi.. L'intenzione sarebbe di non annullare l'ordine..

Consentimi di inserirmi in questa discussione con le mie idee, magari, non si sa mai , potrebbero aiutarti. E lo spero.
A mio avviso hai due soluzioni davanti .
La prima : prendi il catalogo della Arredo3 , mostri al rivenditore il modello che ti ha venduto e fai notare che è lo stesso. Il rivenditore dirà di sicuro che la fanno loro e si sono ispirati a quei modelli e ...che le fanno di qualità migliore ! Se hai già un preventivo Arredo3 inferiore glielo fai notare e...gli chiedi lo sconto per un prezzo almeno pari.
La seconda : annulli l'ordine mostrando la strana somiglianza e, magari, munita di preventivo inferiore , dimostri che ti stava turlipinando e minacci di far scrivere dal tuo avvocato ad Arredo3 segnalando il plagio ( ti assicuro che se anche Arredo3 fosse cosciente che le vende spacciandole per sue non potrà restare "insensibile" a un legale che chiede informazioni in proposito denunciando il plagio ).

Questo perchè, perdona se mi permetto, l'unico ( o quasi ) a subire un danno è proprio Arredo3 : se sono sue ma il rivenditore le spaccia di produzione propria , indipendentemente dal fatto che gli interessa solo vendere , Arredo3 potrebbe riceverne un danno di immagine se montate male o che so.
Se non sono sue , ma il rivenditore le ha "copiate" ...nessun costruttore, piccolo o grande che sia, sopporta il plagio.

Blue in green ha scritto:Con l'avvocato ho già parlato.. mi ha detto che legalmente la distinzione tra artigianale e industriale è tutt'altro che confusa.. e aver spacciato una cosa è illegale anche se il costo proposto fosse particolarmente vantaggioso..

Se il tuo legale ha detto questo di sicuro avrà ragione ma la vedo dura .
Molto dipende da cosa ha scritto sul contratto : ad esempio lui potrebbe dire che compra dei preaassemblati da arredo 3 e li rifinisce lui !

Blue in green ha scritto:Se poi la differenza di offerte fosse ben evidente (non centinaia di euro per intendersi) ci sarebbe un'aggravante..

Purtroppo siamo in Italia : ho fatto l'amara esperienza "diretta" che i rivenditori possono fare il bello e cattivo tempo , rivendendo un prodotto anche a listino pieno o superiore. E a te non resta che girare per decine di rivenditori alla ricerca ...del prezzo migliore ( poi si lamentano che stanno sempre a fare preventivi ! ).
Nel momento in cui l'hai accettato...e ti accorgi di essere turlipinato o prendi il toro per le corna e lo affronti o...subisci in silenzio e l'archivi come "brutta esperienza".

Blue in green ha scritto:Lei mi ha consigliato naturalmente di andarci con le buone..ma senza dimenticare che stando così i fatti avrei diritto ad un sconto sostanzioso anche se non ci fosse un'elevata differenza di offerte..

Mi sa che il tuo legale ha capito una cosa diversa : non c'è nessuna legge dello Stato italiano che tuteli il diritto del consumatore in tal senso.
Al massimo l'aver spacciato un prodotto non suo per suo ...la puoi usare come arma per farti restituire l'anticipo versato e annullare il contratto.
Almeno questo è quello che penso.

Blue in green ha scritto:Sto cercando un rivenditore Arredo 3 nella zona.. ho un nominativo giratomi da un altro utente ma vorrei chiedere anche un poco fuori..

Vuoi un consiglio spassionato ?
Annulla l'ordine , spiegando le ragioni, e fatti restituire l'anticipo e cerca altrove, magari anche di altre marche. Male che vada ti farà un maxi-sconto ( ma fai che sia lui a proportelo !!! ) e poi sta a te accettarlo o meno.
Tieni presente che non è la prima che vende ne sarà l'ultima, quindi è già preparato e saprà già cosa risponderti.
Se ti dovesse proporre un buono sconto, fai le tue valutazioni e...decidei di conseguenza.
Posso capire come ti senti ...ma è meglio cambiare , credimi.
Non sia mai che poi ti combina qualche pasticcio sul montaggio o altro che fai ? Gli spari ?
Meglio archiviare il tutto come una squallida esperienza con un rivenditore...poco onesto ( a salvarlo ! ).

orostar ha scritto: Questo perchè, perdona se mi permetto, l'unico ( o quasi ) a subire un danno è proprio Arredo3 : se sono sue ma il rivenditore le spaccia di produzione propria , indipendentemente dal fatto che gli interessa solo vendere , Arredo3 potrebbe riceverne un danno di immagine se montate male o che so.
Se non sono sue , ma il rivenditore le ha "copiate" ...nessun costruttore, piccolo o grande che sia, sopporta il plagio.

no no ti sbagli, mica tutti i produttori "se la tirano" così, ad alcuni sta anche bene che uno venda le sue cucine in modo anonimo. Pensa che il più grande produttore di cucine europeo fonda quasi tutto il suo business su questo.

Non vedetela a senso unico per forza come una cosa negativa.

sia chiaro, parlo sempre in ambito generale, perché come già più volte ribadito non ha senso entrare nel caso specifico.

jnicola ha scritto:no no ti sbagli, mica tutti i produttori "se la tirano" così, ad alcuni sta anche bene che uno venda le sue cucine in modo anonimo. Pensa che il più grande produttore di cucine europeo fonda quasi tutto il suo business su questo.

Davvero ?
Non ho motivo di dubitare .ma non riesco a capacitarmi.

jnicola ha scritto:Non vedetela a senso unico per forza come una cosa negativa.

Sarà...ma io vedo del negativo.
Prima di tutto un'azienda che pensa non mi importa come vendo purchè vendo , non mi sembra il "massimo" , inoltre un rivenditore che vende roba di altri spacciandola per sua...non mi sembra sinonimo di serietà e onestà.
Poi probabilmente ci sono degli aspetti che ignoro e che fanno si che hai ragione tu...però...

jnicola ha scritto:sia chiaro, parlo sempre in ambito generale, perché come già più volte ribadito non ha senso entrare nel caso specifico.

Beh se mi dici che lo fanno in tanti...bisogna davvero stare attenti.

orostar ha scritto: Prima di tutto un'azienda che pensa non mi importa come vendo purchè vendo , non mi sembra il "massimo" , inoltre un rivenditore che vende roba di altri spacciandola per sua...non mi sembra sinonimo di serietà e onestà.
Poi probabilmente ci sono degli aspetti che ignoro e che fanno si che hai ragione tu...però...

non è questione di avere ragione, è che si tende a vedere le cose troppo a senso unico.

faccio un esempio così terra terra anche se estremo e con un marchio noto che tanto oramai è un istituzione (non è detto che sia positiva ): IKEA

perché a nessuno sta sulle balle che sti qua spaccino cucine a marchio loro e non ti dicono chi è che effettivamente le produce? la fabbrica vera e propria?

questa discussione sta diventanto assurda...

allora faccio una domanda io: saresti così contento Jnicola anche se qualcuno ti vendesse un tavolo Ikea spacciandolo per produzione propria?




la menate giù (e giustamente) sul trovare un buon rivenditore, onesto, esperto, sull'aprirsi tranquillamente a lui, sul dargli fiducia e non fare giochini, sul non andare da chi ti abbaglia con gli scontoni, etc etc. e poi è normale questa cosa di poter vendere come produzione propria prodotti che non lo sono?????

jnicola ha scritto:faccio un esempio così terra terra anche se estremo e con un marchio noto che tanto oramai è un istituzione (non è detto che sia positiva ): IKEA
perché a nessuno sta sulle balle che sti qua spaccino cucine a marchio loro e non ti dicono chi è che effettivamente le produce? la fabbrica vera e propria?

Nobilia?
Però Ikea non vende cucine "artigianali".
Anzi, leggendo il catalogo, trovi che si vanta di sostenere le economie locali affidando a terzi le varie produzioni, non solo cucine ma anche complementi ed accessori. Dunque, pur non sapendo chi sono questi "terzi", è abbastanza facile sapere che Ikea non è produttore di cucine, nel senso che non hanno delle loro fabbriche. Ciò che non è stato abbastanza chiaro nel caso degli artigiani di cui si parla in questo 3D.

Blue in green ha scritto:

coolors ha scritto:

Blue in green ha scritto:Lei mi ha consigliato naturalmente di andarci con le buone..ma senza dimenticare che stando così i fatti avrei diritto ad un sconto sostanzioso anche se non ci fosse un'elevata differenza di offerte.

Sul fatto che tu abbia diritto a uno sconto sostanzioso per legge permettimi, raccontandola alla Fantozzi, a me sembra un'affermazione simile "alla corrazzata Potëmkin".

Specifico perchè l'ho scritta malissimo..
L'avvocato mi ha detto: spacciare una cosa per un'altra - in questo caso un prodotto artigianale per uno industriale - è illegale.. Qualora poi il preventivo non fosse in linea con quelli dei rivenditori questo risulterebbe un aggravante.. Qui si è fermato il parere giuridico.. Le ho chiesto secondo lei cosa dovevo fare.. Risposta: "Parlaci.. fagli presente che stanno facendo una figura meschina e che per legge non si possono comportare così..chiedi uno sconto sostanzioso anche qualora non ci sia un elevato rincaro..". Questo il suo consiglio..

l'avvocato ha fatto riferimento a certi articoli del C.C. che prevedono la riduzione del prezzo come alternativa alla risoluzione del contratto

myfriend ha scritto:

jnicola ha scritto:faccio un esempio così terra terra anche se estremo e con un marchio noto che tanto oramai è un istituzione (non è detto che sia positiva ): IKEA
perché a nessuno sta sulle balle che sti qua spaccino cucine a marchio loro e non ti dicono chi è che effettivamente le produce? la fabbrica vera e propria?

Nobilia?
Però Ikea non vende cucine "artigianali".
Anzi, leggendo il catalogo, trovi che si vanta di sostenere le economie locali affidando a terzi le varie produzioni, non solo cucine ma anche complementi ed accessori. Dunque, pur non sapendo chi sono questi "terzi", è abbastanza facile sapere che Ikea non è produttore di cucine, nel senso che non hanno delle loro fabbriche. Ciò che non è stato abbastanza chiaro nel caso degli artigiani di cui si parla in questo 3D.

IKEA ha accordi contrattuali con certi fornitori che producono cucine per suo conto, nulla di illecito quindi...

jnicola ha scritto:faccio un esempio così terra terra anche se estremo e con un marchio noto che tanto oramai è un istituzione (non è detto che sia positiva ): IKEA

perché a nessuno sta sulle balle che sti qua spaccino cucine a marchio loro e non ti dicono chi è che effettivamente le produce? la fabbrica vera e propria?

Mhhhhh...beh del resto non siamo nemmeno tanto sicuri che , ad esempio, Scavolini non faccia fare le cucine a piccole fabbriche locali o comunque a terzi !

@Bayeen
Come ti do ragione !
Sarà anche "prassi commerciale" , ma qui , come in tanti altri forum, si danno, come dici tu, dritte e si esorta a trovare il rivenditore onesto e immacolato, poi ...devo ammettere, purtroppo, si ritiene "prassi normale" quello di rivendere il prodotto altrui spacciandolo per proprio .
Magari sono io che ho i "paraocchi" o forse più semplicemente non tollero questi "guazzabugli" nostrani o, a dirla tutta, forse ho ancora un concetto giurassico di onestà e correttezza e non mi sono tenuto al passo con i tempi del "magna magna".
Non so, ma vedo , per certi aspetti, che non sono l'unico a pensarla così.

fiorellina ha scritto:l'avvocato ha fatto riferimento a certi articoli del C.C. che prevedono la riduzione del prezzo come alternativa alla risoluzione del contratto

Forse al 1490 c.c. ? ...ma questo riguarda i "vizi della cosa " che la rendono inidonea all'uso in tutto o in parte.
L'aver taciuto la provenienza ...non significa che sia inidonea all'uso.
E' un po come la benzina dei "no name" ...tu ti rifornisci e poco importa se sia Q8 o di altro produttore, purchè ti fa andare l'auto !

Leggo da qualche giorno questa discussione con curiosità ed interesse.
Dico sinteticamente la mia: devi decidere quello che vuoi.
Se vuoi risolvere il contratto, puoi farlo, con conseguente diritto ad ottenere anche (l'eventuale) risarcimento dei danni
(l'onere della prova è a tuo carico ovviamente).

Non c'è da farsi molte paranoie sul 1490 o su vizi...non c'è bisogno di nessun vizio.

Ogni rapporto contrattuale é "protetto" da un principio generale di buona fede, sul quale in nostro ordinamento non ammette deroghe.

Il rivenditore sedicente artigiano ti ha venduto una cosa per un'altra, mentendo su una qualità essenziale del bene venduto.

Devi solo decidere se ingoiare il rospo (io non lo farei mai) o farlo ingoiare a lui: sul fatto che sotto un profilo giuridico tu abbia ragione è fuori da ogni dubbio.

fiorellina ha scritto: IKEA ha accordi contrattuali con certi fornitori che producono cucine per suo conto, nulla di illecito quindi...

myfriend ha scritto: Nobilia?
Però Ikea non vende cucine "artigianali".
........Ciò che non è stato abbastanza chiaro nel caso degli artigiani di cui si parla in questo 3D.

però se fate così non si capisce più niente. i quote servono per contestualizzare una risposta.

Io rispondevo a Orostar che scriveva:

orostar ha scritto: Prima di tutto un'azienda che pensa non mi importa come vendo purchè vendo , non mi sembra il "massimo" , inoltre un rivenditore che vende roba di altri spacciandola per sua...non mi sembra sinonimo di serietà e onestà.
Poi probabilmente ci sono degli aspetti che ignoro e che fanno si che hai ragione tu...però...

...stavamo discutendo di come a un produttore possa importare o meno che un rivenditore venda nascondendo il nome del reale produttore. Il caso specifico di questo topic e tantomeno l'artigianalità non c'entra un cacchio.

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bayeen ha scritto: allora faccio una domanda io: saresti così contento Jnicola anche se qualcuno ti vendesse un tavolo Ikea spacciandolo per produzione propria?

non si risponde a domanda con un'altra domanda.. Comunque no, ma nemmeno se me lo vendesse Ikea stessa.....

La cosa peggiore per un acquirente e' vedere deluse le proprie aspettative, capita anche a me con i nostri clienti ( in tutt'altro settore), possono accettare problemi al montaggio, ritardi o altro ma se li deludi in qualcosa che avevi garantito perdi la fiducia, e per fortuna aggiungo e' ancora così. Se questo rivenditore/artigiano e' in buona fede cercherà di riconquistarla, forse con uno sconto, ma sicuramente dovrà dimostrare tanta tanta disponibilità.

Blue ma alla fine hai parlato con il mobiliere?..perché se la cucina deve essere installata ad Aprile ormai non sei più in tempo per rivolgerti ad altri.