A novembre mi sono recato da un arredatore ed il giorno stesso ho versato una caparra (3.000Euro c.a) fissando lo sconto in essere tale mese.
Per lungaggini non dipendeti da me, hanno fatto il sopralluogo a Dicembre e, con il venditore ci siamo rivisti a metà Gennaio, in tale occasione, il prezzo è aumento di circa 6000 Euro rispetto al preventivo per il quale ho versato la caparra, il tutto motivato da un aumento di 7 cm della penisola (perchè non si erano accorti che la cappa non ci entrava con le vecchie misure) ed il fatto che la mia cucina non abbia gli angoli a 90° e, la stessa, è tutta in gres.

Ora mi chiedo, è normale che io, una volta versata la caparra per un tal prezzo, non chiedendo alcuna modifica ma, l'aumento della penisola(di 7 cm), sia dato da un errore dell'arredatore, debba tirare fuori altri 5/6000Euro?

Scusate è la prima volta che mi capita una cosa del genere e francamente non so come muovermi non essendo del settore...

Ciao .
Da l'ora in cui hai inviato il messaggio vedo che "non ci stai dormendo"....mi dispiace !
Rispondo alla tua domanda : non è giusto !!!!
Io non conosco il prodotto che hai acquistato ma un sovrapprezzo di 6.000 EU per un top di cm.7 più lungo e forse qualche fuori squadro (che avrebbero dovuto prevedere loro.....) è una enormità .
Fai valere i tuoi diritti oppure cerca di venirne fuori....forse non hai trovato le persone giuste a cui affidarti.
Ciao
cla56

Ciao Cla56,
nono faccio un lavoro che mi porta ad esser sveglio anche di notte...

Si, non essendo del settore, ho fatto questo post per capire se, questi aumenti siano "giustificati" o meno, anche perchè, nel mio lavoro, se sbaglio a fare un preventivo lo pago io e non il cliente e, nel nostro caso, non abbiamo chiesto alcuna modifica rispetto a quello che era il preventivo il giorno che abbiamo versato la caparra.

Grazie per la tua opinione