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#16
in effetti non saprei, io ho visto una berloni quando ancora non era in preventivo che comprassi una cucina e quindi non ci ho fatto attenzione più di tanto. nella orange che invece ho visto ieri esposta non c'erano i cassetti di plastica ma il fondo era di legno e le guide erano blum. tutti con sistema ammortizzante della chiusura, anche le ante. giovedì ci farò più attenzione.
cmq il discorso qualità che faccio io è più focalizzato sulla sensazione di robustezza che su quella della rifinitura. ma probabilmente è per una mia riserva di partenza sbagliata, che avrei cioè una sorta di soggezione nell'usare pienamente una cucina troppo "perfetta"... :D
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#17
Frankie72 ha scritto:i gusti sono gusti... ma di un colore del genere non ci si stufa presto?
Se devo essere sincero hai ragione ... piano piano mi sto riprendendo, nel senso che il colore continua a piacermi da matti, però mi rendo conto che è così particolare che non è improbabile che tra 10 anni non mi piaccia più e magari mi dia pure fastidio.

Sicuramente è più saggio ripiegare su un colore che sia più "durevole" ovvero che non stanchi alla lunga.

Vedremo ...

Comunque ho ripreso in mano il preventivo della Veneta Cucine e la cucina con il Top veniva 9000. Praticamente allineato ai 10.000 di Valcucine che non comprende il top, ma prevede già l'illuminazione sotto pensile e un paio di accessori, non chè 15cm in più di cucina.
Ergo i modelli Top delle marche medie costano come "l'entry level Valcucine".

#19
toro anche io credo che ci siano pochissime differenze in termini di prezzo tra le cucine di fascia media.

secondo me se ti puoi permettere valcucine conviene optare per il top in laminato (hai visto poi che hanno un top in laminato particolare per caratteristiche tecniche che viene come il quarzo?) e un'anta in laminato lucido (che è lucido lucido, pare laccato per quanto è preciso non essendoci il discorso dell'irregolarità dell'anta in mdf o truciolare sotto).

secondo me la vera differenza è tra un primo prezzo e una cucina al top, in mezzo ci sono tantissime marche che si equivalgono ma secondo me spendere 12.000 euro per un top di gamma gatto che poi con 2.000 euro in piu' prendi una valcucine, non ha senso.

cioè secondo me la valcucine piu' che sul discorso estetica, parte proprio da un valore aggiunto di tipo tecnico.

pero' ripensa a quel verde ragano.
PRATICA ETERNA E SOPRATTUTTO FACILE DA PULIRE

#20
Frankie72 ha scritto:comunque io se potessi prenderei valcucine.

Antopattin, ammettilo! punti ad un posto da promotore snaidero :lol: :wink:

dici?
sono contenta di risultare convincente, vorrei riuscire ad esserlo in altri ambiti però :lol:
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#21
Allora ieri sono andato alla snaidero e ...

1. Devo contraddire decisamente chi diceva il contrario, Snaidero non si avvicina neanche lontanamente a Valcucine. Una banalità: a parità di spazio occupato (mobile da 120 per dire) i cassetti sono più piccoli, in particolare meno profondi e con una portata quasi dimezzata. I cassettoni Valcucine portano 70 Kg quelli Snaidero 40 Kg. Poi tutto il resto, insomma non c'è proprio storia ovunque guardi.

2. Gli eldom costano uguali ovunque, ho girato davvero tanti negozi e ovunque siamo intorno ai 5000 euro (Neff).

3. Il Top costa decisamente meno dal rivenditore Valcucine, stessa marca tra l'altro. 2500 contro 1700 bisognerebbe effettivamente verificare che sia proprio le stesso perchè a distanza di spazio e giorni distinguere 2 bianchi anche se della stessa marca non è facile.

4. La cucina (solo mobili, lavandino e luci sottopensile) stessa identica composizione:
- Snaidero Orange: 8000€
- Valcucine Riciclantica laminato: 10000€
- Valcucine Artematica noce tattile con pensili laminato verde erbetta: 14000€

Per vostra informazione ... bye

#22
Non sono intervenuta prima perchè non volevo infierire ma comparare Snaidero a Valcucine è assolutamente impossibile.
Appartengono a due fasce diverse, sono diverse... le ho avute entrambe e ne ho l'esperienza... la qualità nel tempo è significativamente differente.

La mia cucina attuale è datata per i colori e le finiture, la mia ex cucina Snaidero dopo 12 anni era molto più usurata... le ante, le rifiniture delle basi e dei pensili... l'ho amata molto ed ancora oggi rimpiango la disposizione ma la qualità è un'altra cosa.

La differenza di prezzo con la riciclantica non è eccessiva... non avrei dubbi sulla scelta :lol:

#25
melograno ha scritto:
*Francy* ha scritto: pero' ripensa a quel verde ragano.
Ascolta Francy e pensa al mio giallo ananas :lol: :lol: :lol: :lol:
Beh ma se torojack (che nick simpatico :lol: ) compra la riciclantica (tra l'altro a me l'anta piace pure di piu' di artematica) colore verde pisello, va chiesto per lui il trattamento sanitario obbligatorio!
PRATICA ETERNA E SOPRATTUTTO FACILE DA PULIRE

#27
'sto 3d sta diventando divertente :lol:
Ma a parte questo, concordo che se la differenza è così piccola prenderei la Riciclantica.
Per quanto riguarda gli eldom: se ovunque sono 5000, fai un giro online e vedrai che di almeno 1000 euro riesci a scendere.

#28
A mio personalissimo parere, l'abissale differenza tra Valcucine e un buon marchio medio/medio-alto la si riscontra quando si entra nell'alto di gamma di Valcucine, ossìa in un'esecuzione, ad esempio, con basi vitrum, pensili aerius, ecc. Poi, certamente, anche l' "entry-level" ha delle differenze qualitative, ma tutto sommato contenute e specifiche su taluni aspetti.
In questo senso determinate, per la scelta, è soprattutto il "feeling" immediato che si ha con una cucina piuttosto che con un'altra. Sulla longevità ho qualche dubbio, nel senso che i miei hanno una cucina "media" (ben costruita) da ormai 15 anni (tra l'altro non ha ammortizzatori o altri dispositivi oggi disponibili su tutte le cucine), mia madre passa il 50% del suo tempo tra i fornelli e non si può dire che tratti la cucina come uno showroom di cristalli ... eppure tutto è ancora lì in perfetta forma. Certo non sembra uscita dalla fabbrica, ma vorrei ben vedere quale cucina sembra nuova dopo 15 anni di utilizzo intensivo.
Per cui, sia che si tratti di Snaidero o di Valcucine, l'invecchiamento è inevitabile, l'usura pure ed entrambe, secondo me, reggono l'uso quotidiano per molti anni senza cadere a pezzi ... con qualche punto, forse, a favore di Valcucine rispetto a Snaidero, ma senza eccessive e strabilianti differenze. Parlo ovviamente di Valcucine "entry-level".

Comunque, se mi si permette l'OT, direi che mai come in questi ultimi anni, la scelta della cucina sembra seguire la logica "automobilistica" piuttosto che quella d'arredamento. Sarà per il valore aggiunto tecnologico, sarà per il prestigio e l'immagine che certi marchi riescono a veicolare, ma mi pare che, così come è "fico" avere, che ne so, una BMW X6 full-optional in garage, allo stesso modo è "fico" sapere di possedere una cucina firmata e superlativa in casa. Vale per la cucina, prima ancora che per il soggiorno o la camera da letto.
Mi sembra che spesso gli argomenti di supporto per la scelta di una cucina esulino un po' dall'effettivo uso che se ne fa o da quanto questa sia effettivamente chiamata a svolgere. Sono interessantissimi gli aspetti tecnici sollevati in questo forum, ma talvolta mi chiedo se tutte quelle finezze tecniche/tecnologiche siano di fatto un argomento sostanziale o se non siano uno sfizio che ci si toglie per il solo gusto di possedere un oggetto di "pregevole fattura". In questo senso mi viene in mente il mondo automobilistico e i suoi fan, dove l'auto assume valori e significati che vanno ben oltre l'effettivo uso che se ne fa. Certo, è bello sapere che le cuciture dei sedili sono fatte a mano, che il blocco motore è in una superlega leggera, che il pistoncino del tappo del carburante è cromato o che la servochiusura della portiera è impercettibile ... ma sono questi gli argomenti forti di fronte alla pure esigenza di mobilità? Direi di no. Talvolta ci facciamo convincere a prendere degli optional che poi usiamo 3 o 4 volte sull'arco della vita del veicolo (spesso all'inizio, per impressionare i nostri passeggeri :lol: ). Ecco, la cucina, a parer mio, segue un po' questa logica talvolta. Dettagli che, per carità, fanno anche la differenza, ma che sostanzialmente non elevano o migliorano il normale utilizzo di una cucina - o la sua longevità (a meno che non si chieda alla cucina di essere più longeva della casa stessa :lol: ). Il fatto è che, una volta passata l'euforia e il compiacimento della supercerniera rallentata, dell'anta strarifinita, del cyberforno che dice "Goodevening" e del miscelatore elettronico a LED, rimane un investimento destinato comunque a perdere valore (come l'auto) e il cui uso, alla fine, si riduce a preparare le solite pietanze quotidiane.

Non è un giudizio negativo il mio, intendiamoci. Perché in fondo la cucina non dovrebbe far parte degli "acquisti emozionali"? Basta rendersene conto fino in fondo, quando si effettua la scelta.

PS: questo OT non era riferito a torojack ... tanto per chiarire :wink: Era solo una considerazione generale.

bye a tutti!

#30
Boy, sono proprio d'accordo con te.
Scavolini qui è una parola che quasi equivale a un insulto, una cucina così nazional popolare, ciononostante io sono davvero soddisfatta della mia quasi decenne Scavolini, che subisce lo stesso quotidiano trattamento di quella di tua madre eppure sembra nuova.
Io credo che se uno non compra una cucina di primo prezzo da Mercatone, ma una medio-alta cucina di una qualsiasi gamma possa ritenersi soddisfatto, a meno di lacune basilari. Poi ci sono delle peculiarità particolari che in questo forum penso possano conoscere giusto gli addetti ai lavori, ma x il resto credo che ormai il livello qualitativo delle cucine sia generalmente buono.

...attendo fucilazione sulla pubblica piazza :lol: