Sono entrata in questo forum e negli showroom di mezza (centro) italia col forte desiderio di una cucina con gola...

beh ora che ho i preventivi in mano e sono completamente soddisfatta ed ho scelto il negoziante e sto per dare l'acconto...

ci credete che ora non mi piace più?

prima amavo quel segno ora non più...

A questo punto non riesco a capire se sono io che ancora debbo maturare prima di acquistare una cucina oppure se sono da design più spinto (es cinqueterre ma anche altro...)

c'è qualcuno che potrebbe fare una sorta di "analisi" a sta scema?

Ma no che nn sei scema!!!
Credo sia normale x ki è alle prese con la sua prima cucina,è perchè magari all'inizio nn ne sapevi grankè di questo mondo tanto vario e adesso ke ne sai di più ti guardi in giro e i tuoi gusti sono orientati diversamente.
Te lo scrive una ke ha cambiato ben tre modelli prima di arrivare alla scelta definitiva ke è agli antipodi rispetto al primo modello scelto

Possibile, possibile .....

Alla fine tu hai cambiato idea solo su un particolare, quindi .... ritieniti fortunata!

Io ho il negozio al centro della regione piu' centrale del centro Italia.....ma non credo di avrti visto!
Visto che citi Cinqueterre (sono un rivenditore Schiffini) apro una parentesi.....Spesso mi trovo di fronte chi per paura di sbagliare sceglie cucine assolutamente anonime convincendosi (con te la convinzione sembra durata poco....) che cosi' non rischia di......"stancarsi". In realta' un bel disegno dura negl'anni, mentre le scelte "rinunciatarie" sono quelle ad aver vita piu' breve!!!!!!
Meditate, gente.........

stephanenkov ha scritto:Spesso mi trovo di fronte chi per paura di sbagliare sceglie cucine assolutamente anonime convincendosi (con te la convinzione sembra durata poco....) che cosi' non rischia di......"stancarsi". In realta' un bel disegno dura negl'anni, mentre le scelte "rinunciatarie" sono quelle ad aver vita piu' breve!!!!!!
Meditate, gente.........

E' quello che io ho tentato di spiegare a tutti coloro che (dal vivo) mi han criticato x la scelta di una cucina così di "impatto" (specifico, non perchè a loro non piacesse, ci mancherebbe i gusti son gusti, ma proprio perchè a loro dire mi stancherò subito!)

Che bello che pure uno del settore la pensi come me!

stephanenkov ha scritto:Spesso mi trovo di fronte chi per paura di sbagliare sceglie cucine assolutamente anonime convincendosi (con te la convinzione sembra durata poco....) che cosi' non rischia di......"stancarsi". In realta' un bel disegno dura negl'anni, mentre le scelte "rinunciatarie" sono quelle ad aver vita piu' breve!!!!!!
Meditate, gente.........

Ripesco questo post del caro Steph che avevo letto e su cui mi trovavo d'accordo per un aspetto che lui non aveva preso in considerazione, il colore.

Assolutamente anonima può essere una cucina progettata con disposizioni trite e ritrite, con moduli progettati con disposizioni sempre uguali a se stesse, ma, a mio modesto parere, ugualmente anonima, è una cucina insipida appiattita su colori senza passione, senza sentimento, senza vita.

Cucine tutte bianche, bianche e grigette, bianche e marroncine, toni freddi che, a mio modesto parere stancheranno ancor prima perchè prive totalmente di personalità, totalmente anonime e tutte ugualmente (scusate il francesismo) un pò stitiche.

Anche una cucina totalmente bianca può avere un tocco dell "io" o "noi" che la vivrà, qualcosa che la renda unica. Può essere un particolare colorato, una scritta, un top particolare, un progetto alternativo, delle luci diverse ...

Ho visto un sacco di belle cucine nell'area dedicata ai vostri progetti ma chissà perchè quelle di cui ricordo avevano un particolare che le faceva uscire dalla massa ...

Come spiegarmi, ecco, quella che per me è una cucina viva, non insipida e anonima, una cucina per la quale è giusto pavoneggiarsi:

http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... it=campari

Scusa Effector, se mi son permesso ...

Beh io sinceramente sono molto contenta del mio anonimo risultato. Forse perchè sono stufa dei colori dopo 12 anni che sono circondata dai crema, blu, azzurri, verdini ecc. oppure perchè ho visto quanta luce da a quella che pensavo una cucinetta, una cucina bianca che solo a sentire di colori e decori mi viene l'orticaria

la cucina di effector è stata progettata accuratamente, è piena di particolari che non tutti si possono permettere. Per esempio se penso a quanto mi farà pagare il pittore per una cagatina di cartongesso e relativa pittura della casa, immagino che le colonne incassate di effector siano stati un discreto investimento (almeno per le mie tasche sarebbero da considerare tali).

Insomma non tutti si possono permettere un progetto ricco di particolari destinati a far emergere la cucina dalla massa quindi credo che la cucina rimanga anonima finchè uno non comincia a viverla.

Magari c'avrai la cucina particolare ma poi vai a magnà da mamma e quindi la tua cucina rimane da "esposizione"

cambiare idea è normale...tante volte si parte pensando di volere ciò che si conosce e si è visto tante volte...poi a furia di girare,vedere,informarsi si trovano cose che colpiscono di più... a volte ti innamori di una cosa particolare e rimani di quell'idea, mentre altre all'inizio di innamori ma se inizi a immaginarla nella tua casa, nel suo uso quotidiano, sommersa di pentole e piatti torni indietro a cose più tradizionali...
poi secondo me non esiste la cucina eterna di cui non ti stanchi mai...cioè magari continua a piacerti sempre quella che hai, ma poi ne vedi una + bella, + nuova,ecc e ti senti stufo di ciò che hai e vorresti cambiarla....


per come sono fatta io, se ne avessi la possibilità economica, ogni 3/4 anni rifarei l'arredamento di casa

Certamente Molto spesso quello che si vede le prime volte non è poi quello che sceglie. I rivenditori dovrebbero comprenderlo e non seccarsi se a fronte di 2-3 incontri capita che non si acquista. La cucina è un acquisto che deve essere maturato nel tempo, e spesso le scelte sono diverse da quello che si vede all'inizio.
Per quello che riguarda la cucina di Effector, pur piacendomi in parte, la trovo identica alle migliaia di migliaia di cucine che si vedono nei cataloghi, tra l'altro di colore bianco.Una cucina fuori dagli schemi non può essere dovuta ad una lampada o al colore di una parete, ma ad una impostazione totalmente diversa da quello che è la moda attuale, che è assolutamente monotona . Quando vedi il catalogo di una ditta, ti puoi fermare perchè i cataloghi delle altre centinaia di aziende di cucina sono tutti uguali. La vera differenza la fa il fotografo

stephanenkov ha scritto:Io ho il negozio al centro della regione piu' centrale del centro Italia.....ma non credo di avrti visto! :.........

m'hai visto, m'hai visto si si

non l'ho mai scritto prima perché non volevo passare per quella che s'è messa d'accordo per far pubblicità

scrivo giusto complimenti! perché non sono certa che questo sia il posto giusto per sperticarmi negli elogi

cmq siete fra i papabili

CARRRRAMBA CHE SORPRESA!!

in effetti i cataloghi delle cucine moderne sono tutti tuttissimi uguali. Da quelle piu' costose alle piu' economiche sono tutti identici...anche perchè il 90% degli stessi sono elaborazioni al computer

I gusti cambiano si... tutto sta a vedere quando.
Se fra 1 anno tieni nu probblema. Se tra 15, allora la cucna sarà ammortizzata e potrai comprare l'ultimo grido futuristico, tipo il forno volante..

PS Facendo il processo ad effector: se il tocco di personalità sono 10 bottiglie di campari pagate 250 euro invece di 2,50, allora per quanto mi riguarda non ci siamo (senza offesa per effector).
Per le scritte invece tanto di cappello. Molto belle e personali. Per il resto sono d'accordo con altri, cucina bianca "figa" effetto catalogo. Che poi è quello a cui normalmente si aspira comprando un mobile o altri prodotti: Il gusto lo fa il anche e soprattutto il marketing. Obiettivo raggiunto quindi, anche a giudicare dai giusti elogi alla sua cucina.

sgenerosi ha scritto:

stephanenkov ha scritto:Io ho il negozio al centro della regione piu' centrale del centro Italia.....ma non credo di avrti visto! :.........

m'hai visto, m'hai visto si si

non l'ho mai scritto prima perché non volevo passare per quella che s'è messa d'accordo per far pubblicità

scrivo giusto complimenti! perché non sono certa che questo sia il posto giusto per sperticarmi negli elogi

cmq siete fra i papabili

Ti ringrazio per i complimenti, e ti aspetto per il secondo.......round!!

*Francy* ha scritto:Beh io sinceramente sono molto contenta del mio anonimo risultato. Forse perchè sono stufa dei colori dopo 12 anni che sono circondata dai crema, blu, azzurri, verdini ecc. oppure perchè ho visto quanta luce da a quella che pensavo una cucinetta, una cucina bianca che solo a sentire di colori e decori mi viene l'orticaria

la cucina di effector è stata progettata accuratamente, è piena di particolari che non tutti si possono permettere. Per esempio se penso a quanto mi farà pagare il pittore per una cagatina di cartongesso e relativa pittura della casa, immagino che le colonne incassate di effector siano stati un discreto investimento (almeno per le mie tasche sarebbero da considerare tali).

Per cucina caratterizzante intendevo una cucina pulita tipo quelle bianche che si vendono ora con QUALCHE particolare diverso, colorato.

La cucina di effector ne è un esempio non per il cartongesso e tutte quelle cose che giustamente evidenzi come costose ma per 3 particolari economicissimi:
1. la scritta rossa
2. i lampadari rossi che potevano essere per assurdo anche dell'IKEA
3. una parete tinteggiata di rosso

Bastavano anche solo queste cose o anche solo le prime 2 (senza esagerare col colore, son d'accordo con te) per renderla diversa dalla massa ...